Minuto 64: scroscianti applausi per
Antonio La Porta che abbandona il campo, autore di una splendida prestazione dopo ben 3 mesi di assenza per il noto infortunio. E' la vittoria del gruppo, basta leggere i nomi della panchina per rendersi conto che l'obiettivo salvezza è virtualmente già raggiunto.
Vadacca si permette il lusso di far accomodare
Bozzi in panchina, poi a segno,
Molenda e Vergori su tutti. L'esigenza di schierare
Re Antonio penalizza ovviamente il talentuoso
Molenda ed il conseguente rispolvero del giovane
Coluccio in difesa. Evidente la bocciatura di
Vergori, al quale è stato preferito
Romeo, se esclusivamente di natura tecnica.
Il match è tutto in discesa, già al 9' sugli sviluppi del terzo corner
Romeo svetta più alto di tutti ed infila
Del Rossi. Al 18' Baldassarre annulla una rete a
Scippo, su respinta corta del portiere, con qualche dubbio sulla posizione del centravanti. I ritmi scendono e gli errori di fraseggio abbondano su ambedue i fronti. Il Pomigliano, in tenuta amaranto, si affida alle giocate di
Pastore ma è davvero modesto e si rende pericoloso una volta sola nei 90' guarda caso con Pastore che impegna dalla distanza
De Gennaro al 37'. La ripresa inizia con l'innesto di
Totaro per un evanescente
Scippo, Vadacca rinforza il centrocampo apparso in effetti fragile e in difficoltà.
De Vita dà ragione al tecnico salentino al 52' con la complicità di
Rizzi. Il neoentrato
Bozzi completa il tris con una staffilata al 76'. Poi il doppio giallo a
Pastore e nulla più da raccontare.
Il
Donia si porta a +10 sulla zona playout, il traguardo è a pochi metri.
Redazione manfredoniasport.com