Sport Calcio Foggia 1920
09/03/2015
di Umberto della Martora
Dopo le reazioni a caldo in seguito alla sconfitta (inaspettata) patita a Torre Annunziata , è giusto fare un’analisi più approfondita sulla situazione del Foggia . Senza girarci troppo attorno, appare scontato che partite facili e vinte prima ancora di scendere in campo, non ce ne sono. Quello che però fa male, è vedere l’approccio alla gara dei nostri calciatori, apparsi sin dalle fasi iniziali troppo leziosi e pieni di sé, quasi a dare per scontato che prima o poi il goal –vittoria sarebbe arrivato. Inevitabile che questa mancanza di concentrazione abbia stimolato l’orgoglio dei ragazzi di Papagni che, dopo essere andati in vantaggio con un rigore (sacrosanto) ed aver subito il pari di Iemmello una decina di minuti dopo, non hanno affatto deposto le armi, anzi……Nella seconda parte, dopo il 2-1 dei padroni di casa, c’è stata la reazione “di pancia” del Foggia, rabbiosa e veemente, che però non ha prodotto frutti,vuoi per un pizzico di sfortuna, vuoi per qualche bella parata del portiere avversario. Una bella lezione per Quinto e company, alla pari di quelle di Martina e Melfi, giusto per fare un esempio. Una mancanza di umiltà non giustificabile che, come tutti ci auguriamo, dia la giusta scossa ai nostri ragazzi a partire da Catanzaro. Vincerle tutte da qui alla fine come dice De Zerbi ? Difficile, anche se non impossibile, così come (al momento) lo è l’aggancio al treno play-off, allontanatosi di ben 5 punti. Intendiamoci: nessuno , ad inizio stagione, chiedeva alla squadra nulla di più di una salvezza tranquilla, ponendo magari le basi per un futuro con maggiori ambizioni. Futuro anche prossimo che può riservare sorprese, ci auguriamo piacevoli, sia per la classifica che per l’assetto societario. A proposito del quale, sembra imminente l’allargamento della base societaria con nuovi ingressi ( amici romani del Pres. Verile , ma non solo) che aprirebbero le porte ad una maggiore tranquillità economica ed a programmi che non potrebbero prescindere da una promozione nella serie cadetta. Ultimo tassello mancante, il rinnovo dei contratti a De Zerbi (le sirene di Lotito continuano a suonare), al d.s. Di Bari ed ai calciatori in scadenza, per il lancio di un progetto nel segno della continuità.
Umberto della Martora