Basket
05/02/2018
di Lino Mongiello
Foggia, 4 febbraio 2018. Come da pronostico, la Diamond conquista i due punti contro il fanalino di coda Virtus Bitonto (95-70) e mette al sicuro la qualificazione ai playoff. A due giornate dal termine della regular season almeno il sesto posto è blindato. Infatti, pur perdendo le ultime due gare, la Juve Trani potrebbe, al massimo, raggiungere in classifica la compagine foggiana che però ha dalla sua parte la miglior differenza canestri nello scontro diretto. L’obiettivo minimo stagionale è così raggiunto e adesso si potranno affrontare il finale di torneo con maggior tranquillità e concentrarsi già sulla seconda fase. Quella che deciderà quali saranno le due “regine” della D, una per girone. Ricordiamo che le classificate 1-3-5 del girone A formeranno un altro girone con le classificate 2-4-6 del girone B. Così come le classificate 2-4-6 del girone A formeranno un altro girone con le classificate 1-3-5 del girone B. Le sei squadre si affronteranno nei rispettivi due gironi con gare di andata e ritorno all’italiana e la prima di ciascun raggruppamento sarà promossa. Ripartendo tutti da zero punti. Di sicuro l’inaspettato tonfo della Juve Trani sul parquet dell’Angiulli ha in un certo modo spianato la strada alla Diamond verso i playoff. E, probabilmente, contro l’ultima della classe, i ragazzi hanno abbassato un po’ la guardia. E concesso loro ben 15’ di “gloria”. Infatti il primo parziale è stato abbastanza equilibrato e gli ospiti hanno ben figurato. Il punteggio è stato altalenante fino all’8 col quintetto bitontino in evidenza e quasi sempre avanti. Anche di +6 (7’, 9-15). La Diamond mostrava qualche difficoltà contro l’aggressività difensiva del Bitonto che riusciva a rubare diversi palloni e a ripartire con veloci contropiedi. Il quasi blackout della Diamond terminava negli ultimi 2’. Era Alvisi a suonare la carica ai suoi mettendo a segno ben 7 (di cui una tripla) dei 9 punti del break inflitto agli ospiti e consentiva alla sua squadra di aggiudicarsi il primo parziale (18-15). In evidenza anche Aliberti nella lotta sotto i tabelloni sia in fase difensiva che offensiva con 6 punti in carniere. Il secondo quarto cominciava ancora nel segno dell’equilibrio. Per due volte consecutive Ferramosca (+5, 22-17) andava a segno. Ma subito dopo reagiva ad una manata in faccia di Piccolino, non sanzionata e, conseguentemente, gli veniva fischiato fallo tecnico ed espulsione. Il Bitonto coglieva la favorevole situazione per piazzare 3 liberi con lo stesso Piccolino (uno) e Lamura (due). Quindi Luiso, dalla linea dei 6,75 piazzava il tiro del sorpasso (22-23 al 3’). A questo punto coach Vigilante gettava nella mischia il lituano Zupkauskas. E decisamente cambiavano i ritmi. Con 10 punti in poco più di 6’, il play lituano (3/3 da 2 e 4/4 dalla lunetta), dava la scossa e garantiva equilibrio nel quintetto. La Diamond metteva a segno tre break (5-0, 9-0 e 8-0) che consentivano di allontanare il Bitonto a debita distanza. C’era spazio e gloria anche per gli under. Buona nel complesso la prova di Padalino, Di Tullio, Zagni e Monteleone, bravi sia nell’interpretazione della gara, sia nel garantire punti preziosi alla squadra. Al termine dei primi 20’ si rientrava negli spogliatoi con un rassicurante +12 (47-35). Al ritorno sul parquet, De Lello e Tiani cercavano di ricucire lo strappo ma, la bomba di Alvisi (21 punti complessivi e top score del match) e l’entrata di Padalino, rintuzzavano il tentativo. Successivamente, alla tripla di Lamura, rispondeva la Diamond con un altro 9-0 (Chiappinelli da 3; Zupkauskas e Alvisi senza errori dalla lunetta; Ciccone in contropiede) spedivano il Bitonto a -20. La timida reazione ospite con Fanelli (da 3) e De Lello (2 liberi) era spenta, in chiusura di periodo, dall’incursione di Monteleone (67-49). Col +18 a favore, l’ultima frazione diventava una pura formalità. Ne approfittava Ciccone con ripartenze micidiali per incrementare il bottino personale (12 punti nel parziale sui 19 complessivi) e la Diamond, per due volte raggiungeva il massimo distacco (+28; 90-62 e 95-67). Nemmeno le quattro “bombe” di Di Chiaro (3) e Tanzi riuscivano a ridurre il distacco e, al suono dell’ultima sirena (95-70), la Diamond, con due gare d’anticipo poteva festeggiare il passaggio matematico ai playoff.
Diamond Foggia - Virtus Bitonto 95 - 70 (18-15; 47-35; 67-49)
Diamond Foggia: L. Di Tullio 4 (0/4 da 3; 2/5 da 2); G. Chiappinelli 4 (1/2 da 3; 1/1 t.l.); C. Zagni 5 (1/1 da 3; 1/2 da 2); D. Zupkauskas 14 (0/2 da 3; 4/7 da 2; 6/6 t.l.); L. Monteleone 5 (0/1 da 3; 2/7 da 2; 1/2 t.l.); E. Padalino 9 (2/4 da 2; 5/8 t.l.); G. Aliberti 10 (0/1 da 3; 4/9 da 2; 2/3 t.l.); R. Ciccone 19 (8/11 da 2; 3/4 t.l.); A. Ferramosca 4 (2/2 da 2); W. Alvisi 21 (3/8 da 3; 5/8 da 2; 2/2 t.l.). Coach: C. Vigilante.
Virtus Bitonto: P. Tanzi 6 (1/1 da 3; 0/3 da 2; 3/4 t.l.); D. Fanelli 5 (1/5 da 3; 1/3 da 2); M. Ursi; M. Luiso 10 (2/6 da 3; 2/4 da 2); G. Piccolino 3 (1/5 da 2; 1/2 t.l.); P. Tiani 4 (2/6 da 2); V. De Lello 16 (0/1 da 3; 6/10 da 2; 4/4 t.l.); L. Di Chiaro 13 (3/6 da 3; 1/4 da 2; 2/2 t.l.); F. Anaclerio 4 (2/4 da 2); R. Lamura 9 (1/4 da 3; 2/6 da 2; 2/3 t.l.). Coach: S. Caressa.
Arbitri: Michele Lorusso di Altamura e Francesco Moretti di Santeramo in Colle.
Note: 5 falli: Tanzi. Espulso Ferramosca al 8’07 del 2° q.. Fallo tecnico a Ferramosca e alla panchina del Foggia (2°q.).