Sindacale
07/02/2018
di Umberto Mastromartino
Somministrati Leonardo, per Cgil, Cisl e Uil è “fumata grigia”
Chiesto ufficialmente l’intervento della Regione Puglia
“Apprezziamo lo sforzo fatto dalla Prefettura e dall'azienda Fata ma riteniamo di essere ancora lontani da una soluzione ottimale”. Questo il responso delle segreterie generali di Cgil-Cisl-Uil, Fiom-Fim-Uilm, Nidil-Felsa-Uiltemp al termine dell’ultimo confronto in Prefettura sui 25 somministrati ex “Mrx” collocati in disponibilità da “Etjca”. “La proposta avanzata dalla controparte di assorbire, con contratto di somministrazione a tempo pieno un 25% di quella quota nell’indotto Fata di Foggia e altri 2 a presso gli altri siti nazionali “Leonardo-Fata” è di certo un passo avanti ma, purtroppo, non sufficiente. Ci aspettavamo uno sforzo ulteriore da parte di “Leonardo”, “Fata” e “Renzullo” che, almeno finora, non c’è stato, così come ci aspettavamo che Leonardo facesse chiarezza sulle dinamiche legate agli appalti, tema posto al tavolo, ma che non ha avuto nessuna risposta e che desta motivo di preoccupazione, sopratutto quando si parla di un’azienda che all’80,6% è detenuta da soggetti istituzionali. Ragion per cui abbiamo preso atto della proposta e ci siamo dichiarati insoddisfatti, in quanto la soluzione proposta è insufficiente e genera ulteriori preoccupazioni su chi materialmente sarà richiamato e chi resterà fuori. E sopratutto ci chiediamo che cosa succederà a questi padri di famiglia", affermano Cgil-Cisl-Uil che rimarcano disponibilità al dialogo: “La porta resta aperta. A tal riguardo abbiamo chiesto di spostare il tavolo di confronto a livello di Regione Puglia e se non dovessero esserci soluzioni soddisfacenti chiederemo anche l’intervento del Governo. Ma, se le condizioni non dovessero mutare siamo già pronti a forme di mobilitazione più incisive: quella in gioco è la dignità di un’intero territorio!”, concludono Cgil-Cisl-Uil.