Notizie

Sport Calcio Foggia 1920

11/03/2015

Un Foggia in crisi d’identità spalanca le porte al Catanzaro. I giallorossi puniscono in contropiede lo sterile tiki-taka rossonero.
L'ex Michele Rigione

di Umberto della Martora

Chi si aspettava un Foggia reattivo, dopo la scoppola col Savoia, sarà sicuramente rimasto deluso. Molto possesso palla , nella prima mezz’ora di gioco, da parte dei rossoneri, che però verticalizzano poco e soprattutto non concretizzano, se non con calci d’angolo, la mole di gioco creata. Inevitabile che al 28’ i padroni di casa vadano in vantaggio su punizione di Russotto,che serve con precisione l’ex Rigione, che insacca di giustezza lì dove Narciso non può arrivare. Reazione rossonera ? Macchè……….10 minuti dopo, una palla persa a centrocampo diventa tanta roba per Russotto che, con scatto da centometrista, parte da centrocampo, si fa beffe di due difensori avversari ed una volta in area anticipa l’uscita dell’incolpevole portiere ospite, mettendo dentro per la seconda volta. Nel secondo tempo, De Zerbi ripresenta il folletto Sarno, tenuto a riposo nella prima parte di gara. Lo spartito non cambia perché il Foggia continua senza alternative di gioco all’ormai noto tiki-taka: si tira poco da fuori, i centrocampisti non hanno il cambio di passo per inserirsi tra le linee e gli attaccanti, Iemmello compreso, non danno l’impressione di essere in giornata di grazia. I calciatori dauni sono nervosi e non a caso iniziano a fioccare i cartellini gialli: Gigliotti ( non giocherà la prossima in quanto diffidato) , Iemmello ed Agostinone finiscono sul taccuino dell’arbitro. Nel frattempo il tecnico foggiano prova a dare la svolta con Sainz Maza, che rileva uno spento Barraco, fresco ex giallorosso. Anche lo spagnolo, però, incappa nei fulmini del sig. Di Martino di Teramo, non prima che lo scatenato Rigione sfiori il 3-0 , colpendo la base del palo. Al 74’, lo stanco  ma positivo Mounard esce tra gli applausi del pubblico presente e cede il posto a Giampà. Negli ultimi minuti il Catanzaro abbassa il proprio baricentro, mettendo quasi tutti gli uomini dietro la linea della palla. File serrate tra i giallorossi che senza troppi problemi difendono una vittoria ampiamente meritata. All’80’ , Sanderra concede la standing ovation al bravissimo Russotto, ordinando il cambio con Bernardo. La risposta di De Zerbi è Bollino per Cavallaro. Non è ancora finita, però: all’86’ proprio il neo entrato Bernardo festeggia il suo ingresso in campo depositando in rete un corto rinvio nell’area piccola di Agostinone e rende davvero pesante la debacle rossonera. Nell’azione del goal si fa male Gigliotti che è costretto ad uscire in barella, lasciando i compagni in inferiorità numerica. Negli ultimi istanti di gara è ancora show dei calabresi, che sfiorano addirittura il poker con un pallonetto ancora di Bernardo. Sfuma quindi in Calabria il sogno play-off del Foggia che ora, con l’arrivo della nuova dirigenza, deve solo pensare a programmare una prossima stagione importante, avendo nel mirino il salto di categoria.  

 

                                                   Umberto della Martora


Facebook Twitter Google+