Basket
19/02/2018
di Lino Mongiello
Foggia, 18 febbraio 2018. Con la qualificazione ormai in tasca e la sesta posizione non modificabile la Diamond Foggia prova a sgambettare la capolista Virtus Molfetta ma non ci riesce e deve soccombere (60-64) al termine di 40’ combattutissimi. Dall’altra sponda, gli ospiti non avevano nessuna intenzione di perdere la prima posizione e la possibilità di portare a dieci la striscia positiva. Così ne è venuta fuori una gara molto combattuta, sia dal punto di vista fisico sia agonistico, che ha divertito il pubblico presente sulle tribune del PalaRusso. Ai fini delle statistiche la spunta Molfetta ma i padroni di casa non hanno affatto demeritato. Rispondendo colpo su colpo alle giocate della capolista. E senza timore alcuno nei confronti del “totem” Orlando, sempre pronto a buttarla sul piano della rissa. I ragazzi di coach Vigilante vanno applauditi per non aver mai arretrato di un solo millimetro e di aver speso ogni energia per cercare di fermare la capolista. Che, comunque, non sarà nello stesso raggruppamento dei playoff. A proposito degli spareggi-promozione, la Diamond dovrà vedersela con l’AP Monopoli, Adria Bari, New Basket Lecce, Cestistica Barletta e Cus Bari. Le gare, di andata e ritorno, si disputeranno a partire dal prossimo 4 marzo. Al momento sarà promossa la prima classificata ma, stante la possibilità di formare anche in Puglia il campionato di C gold, con molta probabilità le squadre che saranno promosse potrebbero essere anche più di una. Il discorso però è prematuro e la Diamond farà di tutto per cercare di giocarsi questi spareggi alla pari con tutte le avversarie e di conquistare il miglior piazzamento possibile. Intanto, nella sfida alla prima della classe sono mancati lo squalificato Ferramosca, l’indisponibile Luca Vigilante e, all’ultimo istante, il febbricitante capitan Chiappinelli. Nonostante tutto, i ragazzi non si sono abbattuti. Anzi hanno triplicato le forze e l’impegno per dimostrare il loro valore. Sul quale, per la verità, ci abbiamo sempre creduto. Adesso dal 4 marzo si farà sul serio e ogni gara sarà una battaglia. Vedremo chi la spunterà. Sicuramente i “nostri” hanno tutte le carte in regola per ben figurare. E con la grinta, il cuore e la voglia di far bene mostrata contro il Molfetta, nessuna impresa sarà impossibile. Comunque il match con il Molfetta ha visto la Diamond sempre rincorrere. L’avvio dei nero arancione è stato abbastanza soft. Dopo il botta e risposta iniziale, a metà periodo, gli ospiti hanno approfittato di un paio di minuti a “vuoto” della Diamond per infliggere un pesante break (0-12). Due bombe di Perrucci, intervallate da un tiro dalla media distanza, oltre ai canestri da sotto di Orlando e Sancilio, hanno dato l’illusione di poter presto chiudere i conti (-14, 8-22). Ma Alvisi, negli ultimi 60”, con due conclusioni “millimetriche” da complessivi 5 punti, consentiva di chiudere il parziale ad un distacco abbordabile. Il secondo parziale comincia nel segno di Macernis dalla linea dei 6,75 (13-25). Si segna poco ma si lotta con impeto sotto i tabelloni. Per cui spetta ad Eugenio Padalino dirigere il gioco. Aliberti e Ciccone non si fermano davanti alle provocazioni e ai colpi proibiti dei diretti avversari. Zupkauskas poi, è il “sorvegliato” speciale e viene fermato con le buone o con le cattive. La Diamond non ci sta e, con altri 5 punti di Alvisi (solita tripla e penetrazione) e la bomba di Di Tullio, si rifà sotto (21-25). La Sorsa non è impeccabile dalla lunetta e ne infila solo uno. Quindi Ciccone e Alvisi consentono il quasi aggancio (-1, 25-26) ma subito dopo è Scorrano a respingere l’assalto dei padroni di casa e l’ultimo canestro di Ciccone è “pareggiato” dai due tiri liberi di Orlando. Si va quindi negli spogliatoi per il riposo con l’equilibrio quasi ristabilito (27-31). Il rientro sul parquet è inizialmente favorevole alla Diamond. Ancora Di Tullio infila dall’arco dei tre punti (30-31). Risponde prontamente il Molfetta. In 3’ lo 0-10, firmato Orlano e Loprieno e due “bombe” targate Scorrano e Macernis, rispedivano la Diamond a -11 (30-41). Che però replicavano con un 7-0 (quasi interamente dalla lunetta) e, dopo i 2 punti di Sancilio, con un altro 5-0 (bomba di Alvisi e 2 punti dai liberi di Zupkauskas). Sul 42-43, gli ospiti allungavano ancora con le due triple di Scorrano, l’entrata di Macernis e l’1/2 di Perrucci dalla lunetta. Anche il terzo periodo si chiudeva a favore degli ospiti (44-52). Negli ultimi 10’ la Diamond cercava di reagire con ma ancora Perrucci (da 3) riportava i suoi a +11 (44-55). Aliberti, Ciccone, Alvisi e Di Tullio cercavano di compiere l’ennesima rimonta. Si andava sul -3 con la bomba di Alvisi (60-63) ma la Diamond, a 8” dal termine, “spendeva” male l’ultimo tiro. Quello che avrebbe consentito di andare all’overtime. Quindi, nel tentativo di rubar palla a Macernis, commetteva fallo e lo stesso lituano, con 1/2 dalla linea dei liberi, metteva al sicuro la decima vittoria. La Diamond si consolava per la grande prova di carattere e con la prospettiva di giocare un playoff da protagonista. Da sottolineare i 21 punti di Walter Alvisi, ancora una volta top score del match.
Diamond Foggia - D.O. Molfetta 60 - 64 (13-22; 27-31; 44-52)
Diamond Foggia: L. Di Tullio 8 (2/5 da 3; 1/3 da 2); C. Zagni; D. Zupkauskas 10 (0/3 da 3; 2/8 da 2; 6/6 t.l.); L. Monteleone n.e.; E. Padalino (0/4 da 2); G. Aliberti 9 (1/1 da 3; 3/14 da 2; 0/2 t.l.); L. Carchia n.e.; R. Ciccone 12 (1/7 da 3; 3/15 da 2; 3/3 t.l.); W. Alvisi 21 (3/5 da 3; 5/12 da 2; 2/3 t.l.). Coach: C. Vigilante.
D.O. Molfetta: M. Scorrano 14 (4/7 da 3; 2/5 t.l.); M. Loprieno 2 (0/1 da 3; 1/3 da 2); G. Sancilio 8 (0/1 da 3; 4/4 da 2); A.M. Perrucci 14 (3/9 da 3; 1/5 da 2; 3/4 t.l.); C. Picca (0/1 da 2); S. Orlando 8 (0/4 da 3; 3/9 da 2; 2/2 t.l.); G. Pucci; O. Macernis 17 (2/6 da 3; 4/4 da 2; 3/4 t.l.); G. La Sorsa 1 (0/4 da 2; 1/2 t.l.); F. Farinola. Coach: A. Maffia. Coach: S. De Bellis.
Arbitri: Innocenti Desposati di Casamassima e Dario Di Tommaso di Corato.
Note: Fallo tecnico ad Alvisi e Macernis (2°q.); alla panchina del Foggia, Orlando e alla panchina del Molfetta (3° q.).