Politica
21/02/2018
di Umberto Mastromartino
“Quando alla mancanza di argomentazioni si sopperisce tentando di offendere e screditare la reputazione di un avversario con dichiarazioni pubbliche diffamatorie, vuol dire che non si è adatti al ruolo che si vuol ricoprire.” Così, Antonio Tasso, candidato alla Camera nel collegio uninominale Cerignola-Manfredonia, in merito alle dichiarazioni diffamatorie da parte del candidato della coalizione di centrosinistra, Bordo Michele. “I cittadini non meritano di essere rappresentati da gente capace di scendere così in basso pur di raccattare voti. Ho ricevuto, in questi giorni, la solidarietà e le dimostrazioni di stima di tanti manfredoniani che mi conoscono bene e sanno chi sono. Ho deciso di difendere la mia reputazione, quella di un uomo che ha sempre lavorato onestamente e con dignità, utilizzando gli strumenti che la legge mi mette a disposizione. Nella giornata di ieri ho sporto, infatti, una querela per diffamazione aggravata nei confronti di Michele Bordo”.
“La mia campagna elettorale continuerà nel massimo rispetto degli elettori e degli avversari con i quali continuerò a confrontarmi ed anche a scontrarmi, se necessario, ma sui contenuti. Lo farò - conclude Tasso - nell’interesse dei cittadini e del territorio, ma non lascerò che nessuno, né sul piano politico, né sul piano personale, possa mettere in dubbio la mia onorabilità e la mia onestà e, soprattutto, non permetterò al rappresentante di un partito che ha candidato indagati e imputati di ogni genere, di diffondere falsità sul mio conto.”