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Sport Calcio Foggia 1920

17/03/2018

Lo Zaccheria torna roccaforte rossonera. I Satanelli "matano" il Cesena nei secondi finali.
L'esultanza di Fabio Mazzeo

di Umberto della Martora

Cesena nei secondi finali.

Era partita da vincere asolutamente per il Foggia, quella contro il Cesena, vuoi per allungare ulteriormente sulla zona bassa della classifica, vuoi per riscattare il famoso 3-3 dell'andata, rimasto davvero indigesto a tutto l'ambiente rossonero, vistosi in vantaggio di 2 reti a pochissimi minuti dal triplice fischio finale e poi beffardamente raggiunto, anche per colpe proprie. Vittoria doveve essere , vittoria è stata, malgrado le cose, nella prima parte di gara, non fossero andate nel giusto verso. Il Foggia era partito subito in avanti costringendo gli uomini di Castori sulla difensiva: tre angoli nei primi 180 secondi a favore dei padroni casa, davano subito l'esatta chiave di lettura sulle intenzioni di Agnelli e compagni. Al quarto d'ora , poi, occasionissima mancata dai rossoneri , con tiri consecutivi di Duhamel ed Agnelli stoppati sulla linea di porta da Perticone e Scognamiglio. Spartito , in definitiva, monotematico fino al 42', ma con la beffa dietro l'angolo. L'ex Laribi riceveva palla da Dalmonte e depositava in fondo al sacco di precisione. A fine primo tempo i tifosi continuavano ad incoraggiare i propri beniamini e suonavano la carica: la risposta arrivava da capitan Agnelli che festeggiava nel miglior modo possibile le sue 200 partite con la squadra del cuore. Kragl serviva dalla sinistra il compagno che , di testa, si incuneava tra Perticone e Suagher rimettendo il risultato sulla parità. I Satanelli non si accontentavano, continuando il forcing nella metà campo cesenate: 5 minuti più tardi Mazzeo vicino al goal su cross di Duhamel. Kragl "lubrificava i cingoli" e persisteva nel creare grossi problemi a Donkor, che nemmeno con la forza riusciva a frenare le avanzate dell'ex crotonese. Castori ordinava ai suoi di serrare le fila e stringere i denti, perchè anche il punticino avrebbe rappresentato un piccolo , ma significativo passo avanti in graduatoria. A tal proposito, l'esperto tecnico mandava sul terreno di gioco altri 2 ex, Fedato e Chiricò, per creare argine a ridosso del reparto arretrato , provando contemporaneamente a pungere, con la vivacità dell'esterno salentino. Progetto saltato nei secondi finali del match: Agnelli metteva in mezzo, Tonucci spizzava di testa per Mazzeo che , da vecchio marpione" dell'area piccola, non si faceva pregare due volte per raccogliere il suggerimento e superare Fulignati. Partita ribaltata col cuore dal Foggia ed entusiasmo irrefrenabile dei tifosi che stringevano in un ideale abbraccio la propria squadra, ad un solo passo , ormai , dall'agognata salvezza. E poi chissà...................il tempo è quasi sempre galantuomo.......


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