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Sport Calcio Foggia 1920

25/03/2018

Un Foggia in inferioritą numerica dai primi minuti viene raggiunto e superato dal Parma solo nel finale di gara.
Fabio Mazzeo

di Umberto della Martora

Foggia sicuramente double face, quello visto al Tardini di Parma: primo tempo dei Satanelli giocato alla grande, malgrado la sciagurata espulsione di Loiacono per fallo da ultimo uomo su Ceravolo, dopo soli 13 minuti. Una svolta del match, questa, che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Non certamente ai rossoneri che, malgrado l'inferiorità numerica, trovano il goal al 23'. Scavone, che avrebbe meritato quanto meno un giallo, commette fallo al limite della sua area: la bomba di Kragl viene respinta dalla barriera, riprende Agnelli che centra il palo e finalmente sulla linea di porta è lesto Mazzeo a mettere dentro, malgrado le proteste dei padroni di casi per un inesistente fuori gioco del bomber foggiano. Spinti dall'incessante incoraggiamento degli oltre 4000 tifosi presenti nella città Ducale, sono ancora Greco e compagni a menare la danza: al 32' ci prova furbescamente Gerbo, con un tiro da lontano a scavalcare il portiere, ma Frattali è bravo a recuperare la posizione. Sfortunatissimo al 40' Kragl che, ancora su punizione, scarica un'imprendibile bomba che va ad incocciare la traversa. Fosse entrato in porta quel pallone, sarebbe stata una rete da cineteca che avrebbe creato non pochi problemi agli uomini di D'Aversa. Tutt'altra musica nella seconda parte di gara: entra subito la "vecchia volpe" Calaiò ed il Parma prende in mano la partita. Stroppa, al 54', aggiunge un difensore, Martinelli, per la punta Nicastro, lasciando al solo Mazzeo il compito di offendere. Al 68' , però, torna (inspiegabilmente, visti i risultati) alle 2 punte , alternando il centrocampista Deli con il centravanti Duhamel. 5 minuti più tardi, infatti, Calaiò sigla il pari, dopo una fuga di Ceravolo sulla fascia ed una corta respinta di Guarna, sul conseguente cross della punta scudo-crociata. Il pareggio ottenuto è un'iniezione di fiducia per la compagine emiliana che ora ci crede: il sorpasso è cosa fatta all'81'. Il senegalese Baraye tira da fuori e Siligardi è bravo a ribattere a rete, complice un'altra difettosa respinta del numero 1 rossonero. Partita cambiata e Foggia ormai al tappeto, dopo oltre un'ora di coraggiosa resistenza. La terza marcatura di Ceravolo, una manciata di secondi prima del recupero, è solo la conclusione, eccessivamente severa, di una partita giocata dai rossoneri con coraggio, finchè c'è stata benzina nelle gambe. Maledetta espulsione.......meglio guardare avanti.

 


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