Politica
23/03/2015
di Umberto della Martora
Non poteva passare sotto silenzio la bufera causata dalle ultime decisioni del sindaco di Foggia Franco Landella. Durissima la presa di posizione del PD che, per bocca del suo segretario cittadino Mariano Rauseo, dichiara che il rimpasto di giunta è “ una ulteriore conferma di come il Comune di Foggia sia ormai diventato il comitato elettorale della famiglia Landella-Di Donna.”
Proseguendo nella sua reprimenda, Rauseo definisce l’attuale situazione politica”vergognosa e dà la misura di come il sindaco intenda il governo della città: un personalissimo portafoglio da spendere per usi e bisogni familistici, lontano anni luce dall'interesse collettivo e dal bene di Foggia che resta sullo sfondo, quasi d'intralcio alle ambizioni dei componenti di casa Landella-Di Donna. Se esiste una dignità, personale e politica, questa dovrebbe consigliare agli attori non protagonisti di questa gravissima farsa, di prendere immediatamente le distanze da questo governo fantoccio ed uscire, e di corsa, dal comitato elettorale di sindaco e famiglia. Per il bene della città. Per il bene di Foggia, che sta rasentando il livello politico-istituzionale più basso in assoluto", conclude Mariano Rauseo.
Non meno polemico il coordinatore pugliese di AP-NCD, Massimo Cassano, che, in un colloquio telefonico con Luigi Vitali(F.I.), ha richiesto il suo personale intervento per convincere Landella ad un doveroso passo indietro , rivedendo il nuovo assetto creato per il governo della città. Caso contrario, il partito di Di Giuseppe, rivelatosi fondamentale e determinante nella vittoria dell’attuale primo cittadino, abbandonerebbe la maggioranza che guida il Comune di Foggia e soprattutto la coalizione, in vista delle prossime elezioni regionali.