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Sport Calcio Foggia 1920

12/05/2018

Il Foggia ha ora ....imparato a vincere anche allo Zaccheria. Addio con rammarico, ai play off, dopo un grande girone di ritorno.
Fabio Mazzeo

di Umberto della Martora

Partita senza storia, quella di oggi allo Zaccheria, tra 2 squadre che hanno ben poco da chiedere ancora al Campionato ? Assolutamente no, perchè, con Foggia e Salernitana in campo, non esistono gare banali, prive di signifacato, vista la grande rivalità sportiva esistente tra le due compagini. Buona anche la cornice di pubblico, con almeno 250 presenze di tifosi granata nel settore ospiti. Partenza a spron battuto dei padroni di casa, che, nei primi 7 minuti, creano non meno di tre palle goal non sfruttate al meglio dai "3 moschettieri" Mazzeo, Floriano e Deli. Le risposte degli uomini di Colantuono partono dai piedi del vivace Rosina, l'elemento più rappresentativo dell'undici campano. Alla mezz'ora la rete che deciderà l'esito della contesa: Deli innesca Floriano che duetta con Mazzeo , mettendo il barbuto bomber nelle condizioni di infilare di precisione l'incolpevole Radunovic. Per l'attaccante di Stroppa , nativo di Salerno ed ex granata, è il 18esimo sigillo stagionale, record per lui nella categoria . Entusiasmo sugli spalti, in particolare nella curva sud, dove era appena stato esposto uno striscione a sostegno del patron Fedele Sannella, da sempre benvoluto, col fratello Franco, dal popolo rossonero. Prima parte di gara che termina senza eccessivi sussulti, per la grande attenzione posta dall'intera retroguardia foggiana, Camporese in testa, nell'arginare le controffensive di Bocalon e soci. Inizio ripresa con la Salernitana a fare la gara alla ricerca del pari. I maggiori pericoli, però, li provocano ancora i Satanelli che mancano il raddoppio, al 53', con Floriano, che scalda i guantoni del portiere avversario, pronto alla deviazione in angolo. Buona prova dell'esterno rossonero, che, a corto di fiato, dopo qualche minuto lascia il posto al compagno Nicastro. Secondo cambio per il Foggia al 59': esce lo stanco Rubin per l'idolo di casa Kragl. Al 62' anche Agnelli è costretto ad abbandonare per un colpo al ginocchio; al suo posto Scaglia. Girandola di sostituzioni nel finale di gara, anche per mister Colantuono, che non sortiscono, però, l'effetto sperato. Le occasioni più ghiotte sono ancora i padroni di casa. A provocarle i neo entrati Kragl e Scaglia, subito dopo una bella parata di Noppert, al 79', su colpo di testa ravvicinato di Di Roberto. Vittoria di misura, ma ampiamente meritata, quella degli uomini di Stroppa , per quanto messo in mostra nell'arco dell'intera gara. Chiusura di stagione, nel prossimo fine settimana, a Frosinone , una delle candidate alla promozione diretta in serie A, e poi......via alla programmazione per un 2018-19 che "digerisca" in breve tempo le attuali problematiche societarie e riesca magari a regalare ancora maggiori soddisfazioni ai fans rossoneri e possibilmente .... qualche sorriso benevolo all'attuale proprietà.

 

 


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