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Cronaca

14/05/2018

Dalla Questura di Foggia
Altri arresti per il furto al Caveau di Catanzaro

di Umberto Mastromartino

POLIZIA DI STATO

QUESTURA DI  FOGGIA

                                                                                      Divisione Gabinetto      

Ufficio Stampa

E-mail: questfoggia@gmail.com                                                                                                          

 

                                            COMUNICATO STAMPA

 

 

            FOGGIA:POLIZIA DI STATO ARRESTA ALTRI DUE   RESPONSABILI DELL’ASSALTO AL CAVEAU DI CATANZARO.

 

 

Nel pomeriggio di sabato 12 c.m., nell’ambito di un’attività coordinata dalla DDA di Catanzaro e che ha visto altresì coinvolti, la Squadra Mobile di Catanzaro ed il Servizio Centrale Operativo, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia hanno notificato in carcere,  la misura restrittiva della custodia cautelare, nei confronti di FRATEPIETRO Carmine, di Andria classe 1978 e LA DOGANA Matteo, di Cerignola classe 1972, entrambi pregiudicati.

Le indagini svolte hanno acclarato la piena  responsabilità degli stessi in ordine alla rapina a mano armata consumata in data 04.12.2016 presso l’istituto della Sicurtransport di Caraffa di Catanzaro, allorquando vennero portati via oltre 8 milioni di euro.

In particolare gli investigatori in ordine al LA DOGANA, a seguito di accurata  attività investigativa, riuscivano a comprendere che lo stesso potesse avere ancora la disponibilità di una parte del provento della rapina. L’intuizione si rivelò vincente in quanto, a seguito di accurata perquisizione effettuata a Cerignola nell’ottobre 2017 in un’abitazione nella disponibilità di una persona apparentemente estranea ad un contesto criminale , ma molto vicina al  LA DOGANA, veniva rinvenuta la somma di euro 119.000 , di cui una banconota da 100 euro riportava il timbro della Sicurtransport.

Fondamentali sono state le attività tecniche effettuate a carico del FRATEPIETRO che, colloquiando in particolare con la moglie all’interno del carcere, forniva elementi tali da dimostrare  la sua partecipazione attiva alla rapina presso il caveau di Catanzaro.

Si evidenzia  che tanto il LA DOGANA quanto il FRATEPIETRO non erano stati attinti dai provvedimenti di fermo emessi alcune settimane addietro dalla DDA di Catanzaro, in quanto già in carcere per altri reati .

Contestualmente si è provveduto a rinotificare la misura cautelare in carcere emessa dal gip di Catanzaro   nei confronti di MANCINO Mario, di Cerignola classe 1981, già destinatario del provvedimento di fermo.

Sono attivamente ricercati altri due destinatari dei provvedimenti restrittivi                                          

 

 Foggia 14 maggio 2018

 


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