Sport Calcio Foggia 1920
19/05/2018
di Umberto della Martora
Trasferta di Frosinone vietata ai tifosi rossoneri, stadio Benito Stirpe interamente a tinte giallo-azzurre, con la tifoseria locale pronta a festeggiare , al termine dei 90', una promozione davvero a portata di mano. Vittima sacrificale designata, il Foggia di Stroppa, squadra, a detta di tanti "esperti della materia", senza grossi stimoli, non avendo più nulla da chiedere al Campionato, dopo aver raggiunto gli obiettivi prefissati. Peccato che le ottimistiche previsioni, di provenienza ciociara e non solo, siano state clamorosamente smentite da quanto visto in campo. Il 2-2 finale non dice totalmente la verità, perchè non rende merito al gioco espresso da "don Mazzeo" e compagni, che non avrebbero rubato assolutamente nulla se avessero fatto bottino pieno. Un Foggia, in definitiva, che non ha regalato nulla all'avversario, nel pieno rispetto dei valori dello sport, argomento di cui aveva ampiamente discusso mister Stroppa, nella conferenza stampa del giorno prima. Note di merito, lo diciamo senza tema di smentite, per tutti i 14 Satanelli mandati sul tappeto verde dal tecnico lombardo, in particolare per il giovane Noppert, resosi protagonista di non meno di 2/3 interventi decisivi ai fini del risultato.
I Goal . Subito dopo la mezz'ora di gioco, al 35', Deli serve un'ottima palla a Rubin che supera un avversario e tira da pochi metri. Vigorito respinge , ma Mazzeo, un ex, si fa trovare pronto a ribadire a rete. Padroni di casa che provano a pareggiare prima del riposo su punizione con Ciano, ma il lungo Noppert è bravo a distendersi deviando sul palo. L'1-1 è rinviato al 68'e lo sigla Paganin di testa, dopo che i rossoneri avevano mancato lo 0-2, al 50', per un eccesso di leggerezza. Ancora il portiere olandese del Foggia sugli scudi, al 71', pronto a dire no ad una bordata del solito Ciano. Sorpasso gialloazzurro rinviato di soli 3 minuti: su azione d'angolo, intervento scomposto di Rubin che infila nella propria porta. Missione compiuta per gli uomini di Longo? Assolutamente no: due giri di lancette prima del termine del tempo regolamentare, goal- capolavoro di Floriano che supera l'avversario diretto e trafigge Vigorito con un pallonetto da manuale del calcio. L'ultima chicca (rossonera) la regala nei minuti di recupero ancora Noppert, che, distendendosi a volo d'angelo su un'insidiosa punizione manco a dirlo di Ciano, strozza in gola l'urlo liberatorio all'attaccante laziale ed ai suoi tifosi, costretti ora ad affrontare le insidie degli spareggi per tentare il salto di categoria.