Cronaca
19/05/2018
di Umberto Mastromartino
POLIZIA DI STATO
QUESTURA DI FOGGIA
Divisione Gabinetto
Ufficio Stampa
E-mail: questfoggia@gmail.com
COMUNICATO STAMPA
FOGGIA: POLIZIA DI STATO ARRESTA RAPINATORE DI TELEFONINO
Nella serata di ieri, dopo le 22 in Viale Fortore, Agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Volanti hanno tratto in arresto NJIE Omar, classe 1997 del Gambia, per rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli Agenti su segnalazione della sala Operativa intervenivano tempestivamente recandosi in Via Monte Sabotino, in quanto una donna era stata vittima di rapina di un telefonino.
L’autore era stato indicato come un uomo di colore alto alto circa 1.70, vestito con una tuta grigio chiaro. Gli Agenti appena intercettato il soggetto che corrispondeva alla descrizione, notavano che lo stesso rallentava il passo, dissimulando lo stato di agitazione teneva la mano destra nei pantaloni. Nonostante l’invito dei poliziotti a fermarsi, rivolto anche in lingua inglese, lo straniero continuava a camminare. Non appena gli Agenti scendevano dalla vettura, il giovane si dava a precipitosa fuga lungo via Scillitani per poi dirigersi verso viale Fortore nel sottopassaggio. Durante l’inseguimento a piedi il giovane estraeva dalla tasca un telefonino e lo lanciava a terra. Alla fine gli Agenti dopo un’estenuante corsa riuscivano a raggiungerlo e a fermarlo. L’uomo opponeva resistenza prima divincolandosi e poi stendendosi a terra per ostacolare la traduzione a bordo della Volante.
La malcapitata, negli Uffici della Questura, riconosceva l’autore del gesto criminoso, in particolare riferiva che mentre parlava al telefono con una sua amica, utilizzando gli auricolari si accorgeva di un uomo di colore che la guardava in modo insistente e poichè in passato aveva già subito il furto di un telefono da parte di un extracomunitario, accelerava il passo custodendo lo stesso nella tasca della giacca. L’uomo giuntole alle spalle, mentre entrava nel cancello di casa, le girava il braccio dietro le spalle con forza e le prendeva il telefono dall’interno della giacca. La donna molto provata dagli accadimenti, accusava persistenti dolori al torace e al braccio, pertanto veniva accompagnata presso il locale OO.RR. dove restava sotto osservazione.
Il NJIE risultava privo di documenti comprovanti la legittima permanenza sul territorio dello stato, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione della locale Procura della Repubblica.
19.05.18