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Cronaca

30/06/2018

Dalla Questura di Foggia
Rimpatrio per un cittadino della Guinea

di Umberto Mastromartino

QUESTURA DI  FOGGIA

Divisione Gabinetto

Ufficio Stampa

E-mail: questfoggia@gmail.com

 

COMUNICATO STAMPA

 

FOGGIA: POLIZIA DI STATO NOTIFICA ESPULSIONE E ACCOMPAGNA CITTADINO DELLA GUINEA AL CENTRO PER IL RIMPATRIO.

 

Nella giornata di ieri, Agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Foggia  hanno notificatoil decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Foggia, con accompagnamento immediato alla frontiera ai sensi dell’art. 13 comma 2 lettera C del D. L.gs 286/98 a BERETE Bangaly, classe 1998, sedicente cittadino guineano.

In data 25.06.2018 BERETE  è stato condannato alla pena di mesi 3 di reclusione per resistenza a P.U. e danneggiamento aggravato. Si tratta di soggetto violento che più volte è entrato abusivamente all'interno della mensa del C.A.R.A. di Borgo Mezzanone mettendo tutto a soqquadro ed in una occasione ha mostrato una pistola, rivelatasi poi giocattolo, simulando di sparare. Ha dichiarato, altresì, agli operatori dell'Ente Gestore di voler sottrarre una pistola e di aver intenzione di sparare ai presenti.

A supporto di ciò, la locale Commissione Territoriale in data 28.06.2018, ritendendo che la complessiva condotta tenuta dal medesimo sia da considerare di gravità tale da non poter consentire che possa continuare a beneficiare del permesso di soggiorno per motivi umanitari, ha deciso di revocargli la protezione umanitaria, con provvedimento notificato in data 29.06.2018.

Nella stessa data gli è stato, altresì, notificato il decreto direvoca del permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari emesso dal Questore di Foggia.

Il predetto cittadino straniero nella mattinata odierna è stato rintracciato da personale di questo Ufficio Immigrazione presso il C.A.R.A. di Borgo Mezzanone.

A seguito di ciò il Prefetto di Foggia ha emesso nei suoi confronti, il decreto di espulsione con accompagnamento immediato alla frontiera e poiché non era immediatamente eseguibile, essendo il soggetto in questione, sprovvisto di documento valido per il rimpatrio, su disposizione del Superiore Ministero è stato collocato presso il CPR (centro per il rimpatrio) di Palazzo San Gervasio.

29.06.18

 

 


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