Sindacale
08/08/2018
di Umberto Mastromartino
BARBAGALLO SU VITTIME DEL CAPORALATO
Dichiarazione di Carmelo Barbagallo Segretario generale Uil
Ciò che è accaduto in questi giorni in Capitanata è una tragedia umana e sociale che scuote le coscienze di tutti. Il cordoglio per quelle vittime innocenti non basta. Siamo chiamati, ognuno per la propria parte, ad assumere impegni e responsabilità più incisive e risolutive.
Sono anni che la Uil opera in quella realtà con determinazione e coraggio: basti pensare al compianto Potito Cornacchio un nostro dirigente che, proprio a causa della sua azione sindacale sul campo, subì gravissime e ripetute minacce.
Questa battaglia può essere vinta solo con un presidio del territorio sinergico e concertato tra Istituzioni, imprese, Sindacati e associazioni.
Bisogna applicare compiutamente la legge sul caporalato e incentivare le imprese a partecipare alla rete del lavoro agricolo. Soprattutto, sin da subito, occorre che lo Stato aumenti in modo significativo le azioni di controllo e contrasto all’illegalità.
Il caporalato può essere sconfitto, le persone e il lavoro devono recuperare la loro dignità. Bisogna agire, adesso, insieme.
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