Cronaca
09/08/2018
di Umberto Mastromartino
VIESTE: POLIZIA DI STATO ARRESTA TRE VIESTANI PER DETENZIONE DI DUE CHILI DI MARIJUANA
In Vieste nella tarda serata di ieri Agenti della Polizia del Team di investigatori, denominato “Gruppo investigativo Gargano”, composto da personale della Squadra Mobile della Questura di Foggia, coadiuvato da personale della Sottosezione di Polizia Stradale di Vieste e del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Settentrionale di San Severo, hanno arrestato STRAMACCHIA GIUSEPPE, classe 86’, ROMANO FEDELE, classe 85’, e HDIOUECH CHRISTIAN, classe 91’, pregiudicati, vicini al clan “PERNA”, imperante a Vieste, in quanto colti nella flagranza del reato di detenzione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
Più nel dettaglio, nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti nel Comune di Vieste, personale del “Gruppo investigativo Gargano” ha effettuato una serie di controlli in alcune zone rurali della cittadina garganica.
Durante la perlustrazione di alcuni casolari siti in località Defensola e località Carabella gli operatori di Polizia procedevano al controllo di un furgone modello Fiat Ducato. Tale attività consentiva di identificare i tre soggetti sopra citati, ritenuti intranei al sodalizio criminale capeggiato dal noto pregiudicato viestano PERNA Girolamo, impegnato nella sanguinosa faida con lo schieramento avverso capeggiato da RADUANO Marco.
Il minuzioso controllo degli operatori di Polizia, quindi, consentiva di rinvenire, debitamente occultato all’interno del mezzo, un borsone in tela contenente una busta di plastica, con impressa la lettera “C.”, del peso di kg. 2 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, oltre ad un bilancino elettronico e materiale utile per il confezionamento.
Al termine delle formalità di rito, stante la flagranza del reato di detenzione di ingente quantitativo di sostanza stupefacente (ossia kg. 2 di marijuana), Stramacchia Giuseppe, Romano Fedele e Hdiouech Christian sono stati condotti presso la Casa Circondariale di San Severo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Sono in corso accertamenti volti ad individuare il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente caratterizzato dalla presenza di un vero e proprio marchio.
9.08.18