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23/09/2018

Lettera aperta per te
Il Viale del tramonto

di Umberto Mastromartino

Mentre si festeggia l’evento “Rolex” nella rinnovata e raffinata cornice della nuova isola pedonale di Via Lanza, con divanetti, lounge bar, musica soft, tartine e champagne, a pochi metri di distanza c’è un intero quartiere che muore, sepolto da rifiuti, da escrementi umani e da ogni sorta di atto criminoso. Molti commercianti “ora intendono chiedere all’amministrazione comunale di regolamentare l’isola pedonale, in modo che i tanti locali sfitti non siano affidati a rivenditori di chincaglieria e kebab vari”. Già dall’epoca dell’insediamento dell’Amministrazione comunale targata Landella, l’Associazione “Amici del Viale”, nata dall’appassionato anelito della fondatrice e Presidente, Dott. Roberta Apicella, attuale Dirigente provinciale e cittadino della Lega, di ricondurre il c.d. “Viale della Stazione” agli antichi splendori, ed alle cui doglianze fanno eco quelle del Segretario cittadino Lega, Dott. Gianfranco Fariello, e del Segretario provinciale Lega, Daniele Cusmai, avanzò identiche richieste, di poi ignorate, alle quali aggiunse quella dell’insediamento di un presidio fisso della Polizia Locale, al fine anche di scongiurare o sedare le frequentissime risse tra stranieri, di cui la zona è teatro; di quest’ultimo, come di qualsiasi altro sommesso tentativo di rispondere alle pressanti richieste di attenzione dei residenti, non rimane che una cabina vuota, lì dove il Viale XXIV Maggio si interseca con Piazzale Vittorio Veneto. Pertanto, qualora avesse luogo l’emanazione di un’ordinanza sindacale, con la quale si accolgano le suddette richieste dei commercianti dell’isola pedonale, a palese sprezzo di quanto altrettanto richiesto, in epoca antecedente, dall’Associazione “Amici del Viale” e dai residenti nel Quartiere Ferrovia di Foggia, questi ultimi alzeranno vistosamente i toni delle loro voci, finora inascoltate.

Lettera aperta e firmata.


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