Sport Locale
03/10/2018
di Umberto Mastromartino
Foggia, 02 ottobre 2018
ANCHE FOGGIA HA IL SUO PRIMO CAMPO DI PADEL
Qualcuno direbbe “meglio tardi che mai”. Anche Foggia dispone finalmente del primo campo da Padel dell’intera provincia, il nuovo sport riconosciuto dal CONI nel 2008 che sta coinvolgendo migliaia di persone in tutta Italia. Il motivo? E’ facile, divertente e dinamico. L’intuito è stato del Prof. Danilo Troito, Amministratore del Tennis Park Foggia, che ha scommesso sullo sviluppo e sulla diffusione del Padel.
Ma qual è il segreto del successo di questo sport che mutua alcune caratteristiche da altri e ben più noti (per ora…) sport di racchetta quali il tennis, lo squash ed il beach tennis? A parlarcene è proprio il Prof. Danilo Troito, Maestro Nazionale di tennis ma già grande appassionato di Padel (gioca 3 volte a settimana…). << La caratteristica che prima di ogni altra genera appeal in questo sport? E’ social. Si gioca in 4 e da quando ho iniziato a praticarlo non ho mai giocato con le stesse persone. Questo aspetto favorisce la conoscenza di persone nuove, anche neofiti della racchetta, e di entrarci subito in confidenza. E’ come se in quella scatola di vetro si creasse sin da subito un certo grado di confidenza che abbatte le barriere dell’imbarazzo >>. Vetro? Si, le pareti sono di vetro. E’ uno sport che si pratica all’aperto ma il cui campo è circondato da spesse pareti di vetro che anche in caso di vento ne limitano la sua fastidiosità.
Inizialmente l’utilizzo delle sponde come parte integrante del gioco genera un po' di confusione, soprattutto in chi proviene dal tennis. Ma basta mezz’ora di pratica per capirne il meccanismo. Anche la racchetta, più corta e maneggevole di quella da tennis, rende il Padel molto più immediato rispetto ai suoi cugini più blasonati. Dopo pochi games gli scambi iniziano a diventare più lunghi ed avvincenti ed il divertimento è garantito. La pallina è sempre in movimento proprio grazie alle sponde e questo favorisce un esercizio fisico costante (utile anche per i meno allenati) ed uno stato di benessere psicofisico contagioso. In poche parole ci si ferma pochissimo e si suda tantissimo.
A Roma, dove ormai la “padel mania” è una realtà da circa tre anni, i 250 campi sono frequentatissimi da un’utenza assolutamente eterogenea. Elevatissima anche la presenza di giocatrici donne e molto frequenti sono gli incontri di doppio misto.
E nella capitale molti sono i vip che sono stati stregati da questo sport. Da Francesco Totti (che si è fatto realizzare un campo privato nel giardino della sua villa, ndr) ad Amadeus, da Roberto Mancini a Matilde Brandi, da Neri Marcorè a Paolo Bonolis fino al Presidente nazionale del CONI Giovanni Malagò, uno dei promotori dell’introduzione del Padel in Italia presso il Circolo Canottieri Aniene di cui è stato Presidente fino al 2017.
Insomma non è un caso se il Padel è considerato il fenomeno sportivo del momento. << Da una prima sommaria indagine statistica in questo primo mese di attività – continua il Prof. Troito – molti giocatori di tennis hanno iniziato ad abbandonare la racchetta da tennis per dirottare su quella da Padel (quasi fisiologico visto che il campo è all’interno di un circolo tennistico) ma quello che più stupisce è anche la grande quantità di abituè del calcetto che, spinti dalla curiosità, hanno iniziato a cimentarsi sempre con maggiore frequenza, talvolta anche a scapito della settimanale sgambata a calcetto con gli amici >>. E già, perché a Padel bastano solo 4 persone e trovarle è estremamente semplice. << Abbiamo creato un gruppo Whastapp - dice il Prof. Troito – in cui all’inizio eravamo in 14. Ora ne siamo più di 80. Chiunque abbia voglia di giocare propone un match indicando ora e data. Nel giro di poche decine di minuti il quartetto si compone e il gioco è fatto >>.
Ma per l’attrezzatura? Il Tennis Park ha pensato anche a questo. In mancanza di racchette personali, situazione tutt’altro che infrequente visto che anche i negozi locali di articoli sportivi non ne sono ancora provvisti, le racchette e le palline sono noleggiate gratuitamente. Sembra dunque che non manchi proprio niente per iniziare a giocare. Uno sport tutto da scoprire ed innamorarsi.