Sport Calcio Foggia 1920
20/10/2018
di Umberto della Martora
Brutto scivolone del Foggia, in Calabria, al cospetto dell'ex Braglia e del suo Cosenza, falcidiato da diversi infortuni. Grassadonia, a sua volta, rinuncia a Camporese, indisponibile per problemi muscolari, ed al centrocampista Gerbo, migliore in campo e match-winner contro l'Ascoli, tenuto in panchina per scelta tecnica. Al loro posto Tonucci e Zambelli. Avvio coraggioso dei rossoblù che stringono d'assedio la difesa foggiana, anche se le conclusioni a rete mancano di precisione. I Satanelli rispondono con un paio di iniziative di Galano che non trova la giusta collaborazione nei colleghi di reparto. Al 21' buon intervento di Bizzarri che neutralizza la conclusione a rete di uno scatenato Garritano. Ancora il portiere rossonero sugli scudi, al 27', reattivo nel deviare in angolo una botta di Legittimo indirizzata all'incrocio dei pali. Nulla può invece, il portiere argentino, qualche minuto più tardi: Tutino entra in area contrastato da Martinelli e va giù; per il direttore di gara è calcio di rigore. Bizzarri conferma di essere in giornata di grazia, parando il penalty di Maniero, ma non può opporsi al tap-in di Tutino che anticipa tutti e mette dentro. Doccia fredda per i foggiani, che solo un minuto prima avevano sfiorato il vantaggio, colpendo un palo con Galano, ben servito da Busellato. Implacabile la "legge" del goal mancato, goal subito! Dopo l'intervallo, al 47', ci prova Kragl, con un sinistro dei suoi deviato in angolo dalla difesa avversaria. Sempre il tedesco, al 52', scalda i guantoni di Saracco su punizione. Al 54' gran numero di Galano che si libera nello stretto di un paio di uomini e calcia a rete: pallone intercettato da Dermaku. Al 74' , dopo alcuni cambi su entrambi i fronti, i padroni di casa chiudono la gara. A mettere il sigillo è ancora l'ottimo Tutino che, dopo aver duettato con Corsi, fulmina con un potente esterno un incolpevole Bizzarri. Davvero pregevole la conclusione dell'attaccante cosentino. Da registrare, in finale di gara, un salvataggio sulla linea di porta di Maniero su deviazione di Deli, ed all'89' un dubbio atterramento nell'area piccola di Chiaretti ad opera di Mengo, con l'arbitro Giua che ignora le proteste del fantasista brasiliano e fischia un semplice angolo. Al termine della contesa, festa per i "lupi silani" che conquistano una preziosissima vittoria, delusione tra i rossoneri che interrompono una striscia positiva, si spera, solo per un incidente di percorso.
Umberto della Martora