Sport Calcio Foggia 1920
27/10/2018
di Umberto della Martora
Turn-over di Grassadonia, per lo scontro con il Lecce, anche tenendo conto delle 3 gare da giocare in 8 giorni, prima della sosta. Tra i rossoneri c'è il rientro nell'undici iniziale di capitan Agnelli, così come quello di Gerbo sulla fascia destra per Zambelli , oltre alla novità del diciannovenne Ranieri nel reparto arretrato, con Martinelli e Tonucci. Ancora fermo ai box Camporese che si spera di recuperare in settimana. Minuti iniziali di studio, tra le due compagini, entrambe attente a non aprire varchi utili agli avversari. Al quarto d'ora primo squillo degli uomini di Liverani su angolo, con Meccariello che prova l'inzuccata, alta, però, sulla traversa. La replica dei padroni di casa è affidata a Deli prima, a Gerbo poi, senza che sortisca effetto alcuno. Occasione goal per i salentini, al 20', con La Mantia, ottimamente ostacolato da Ranieri a pochi metri dalla porta. Insistono i padroni di casa, ma la manovra è sterile e solo Kragl, sulla solita punizione da fuori area, scalda i guantoni a Vigorito (32'). Satanelli in vantaggio nel finale tempo: Gerbo serve bene Agnelli che mette in moto Deli; il destro chirurgico del trequartista romano non lascia scampo a Vigorito, che può solo raccogliere palla in fondo al sacco. Dopo il riposo, padroni di casa vogliosi di chiudere la partita. Ci prova prova Carraro dalla distanza, al 50', senza esito. 120 secondi di attesa ed il 2-0 è cosa fatta: Tonucci, versione bomber, raccoglie dai 25 metri un servizio di Agnelli e spara un gran tiro che fa esplodere di gioia "la torcida"rossonera. Tutto finito? Assolutamente no, perchè il Lecce non molla e continua a credere nella rimonta. Al 55' Mancosu timbra il primo goal salentino su punizione, con una botta che fredda Bizzarri sul proprio palo. Primi cambi per Grassadonia che inserisce al 65' Busellato per Agnelli e 4 minuti più tardi Loiacono per l'ottimo Ranieri, colpito da crampi. Deve stringere i denti anche Tonucci che chiede la sostituzione per un problema muscolare: proprio prima che entri al suo posto Boldor, il roccioso difensore è involontario protagonista del pari salentino: la sua deviazione , su cross di Palombi, termina sui piedi di La Mantia che senza pensarci più di tanto manda la palla in rete. Ad esultare, ora, è la folta rappresentanza giallorossa, che incita i suoi a cercare addirittura il colpaccio allo Zaccheria. Il risultato, sino al triplice fischio dell'arbitro, non cambia: per il Foggia il rammarico di aver pareggiato nel finale di gara un derby che sembrava potesse regalare i tre punti, dopo il 2-0. Onore al Lecce, però, che non ha mai mollato e con ordine ed orgoglio ha reagito da grande squadra allo svantaggio maturato.