Sport Calcio Foggia 1920
27/04/2015
di Umberto della Martora
L’aveva promesso il Mister: “Il mio Foggia non mollerà fino all’ultimo secondo”. Così aveva tuonato De Zerbi alla vigilia della gara con la Reggina e così è stato. Non a caso, il goal –vittoria di Iemmello è arrivato nel finale di gara, dopo che lo stesso bomber rossonero aveva aperto il match, ad inizio partita, con l’intermezzo della doppietta calabrese e della rete, prima in maglia rossonera, di Nadir Minotti. C’è da giurarci che lo stesso atteggiamento Agnelli e compagni lo terranno a Barletta, sabato prossimo, volendo restituire ai biancorossi quella sconfitta subita allo Zaccheria nel derby dell’andata. Non a caso lo 0-1 subito dai rossoneri sul terreno amico nel periodo pre-natalizio, fu l’anticamera di una fase di appannamento che costrinse il Foggia a rincorrere quel traguardo, poi sfumato, chiamato play-off. Rimane, ad ogni modo, la storia di una stagione condotta sicuramente alla grande, con la ciliegina di un gioco spettacolare ritenuto da tutti gli addetti ai lavori il migliore della categoria . Al momento, però, a creare preoccupazioni ed angosce alla tifoseria dauna, non è la squadra, ma la società. Il Presidente Verile , dopo la fuoriuscita della famiglia Lo Campo dalla compagine dirigenziale ed il fallimento della trattativa Merletti-fiduciaria milanese, ha apertamente dichiarato di non avere la disponibilità economica per poter programmare adeguatamente il futuro, salvo ingressi di nuovi imprenditori. Al momento non ci risultano novità degne di nota, ed il rischio di perdere De Zerbi e molti elementi in scadenza di contratto aumenta col passare del tempo.