Cronaca
01/12/2018
di Umberto della Martora
Dopo il blitz di ieri a Foggia, che su input della DDA di Bari ha portato all'arresto , nella città, di decine e decine di mafiosi, (pardòn, presunti tali in attesa di processo) la Capitanata è precipitata nell'occhio del ciclone, con social network e media scatenati nell'additare il nostro territorio come esempio e simbolo di malcostume e malaffare. Mi spiace, ma non ci sto: essendo orgogliosamente figlio di questa terra, non posso accettare che che migliaia e migliaia di famiglie perbene, di tanta gente che al mattino esce di casa per guadagnare del pane (onesto) da portare ai propri cari, venga messa alla gogna per un manipolo di delinquenti che con crudeltà, prepotenza ed estrema cattiveria creano quotidianamente problemi alla comunità. Pizzo, tangenti, spaccio, furti e rapine sono il pane quotidiano di questi parassiti della società, che non si creano il minimo scrupolo nemmeno quando, spesso, ricorrono all'omicidio, pur di raggiungere i propri loschi fini. Il tutto compiuto in maniera arrogante, intimidatoria e spesso anche impunita. Gentaglia che meriterebbe di passare il resto della propria vita a marcire nelle patrie galere, senza usufruire di sconti di pena, permessi speciali e benefit vari che consentono loro di continuare a svolgere attività malavitose. A questo punto, come avrebbe detto un noto personaggio televisivo, la domanda nasce spontanea: " Dov' era in passato lo stato? La politica? La magistratura?". Un disagio, quello della nostra provincia(e non solo), che dura ormai da tempo, probabilmente da alcuni decenni, senza che gli organi preposti alla sicurezza dei cittadini onesti abbiano provveduto ad arrestare la crescita di un "cancro", robustamente radicatosi in un terreno lasciato in balia di sè stesso. Al di là di ogni credo politico, tutti rispettabili nel segno della libertà di pensiero, riteniamo che l'uso del pugno duro, in queste circostanze, sia l'unica misura utile per bonificare la Capitanata, restituendola alle migliaia di persone civili e oneste che la popolano. Perciò giù le mani, da Foggia, dai foggiani tutti, dalla nostra gente. Non sono loro a dover vergognarsi di queste situazioni............a buon intenditor........