Sport Calcio Foggia 1920
26/01/2019
di Umberto della Martora
Aveva probabilmente illuso un po' tutti, calciatori in primis, la vittoria di Carpi, e magari qualcuno aveva pensato che fosse giunta finalmente la svolta tanto attesa. In settimana, poi, l'abbuono di 2 degli 8 punti di penalizzazione, sia pur pochi rispetto alle aspettative della piazza, aveva contribuito a creare un'atmosfera di eccessivo ottimismo attorno alla compagine rossonera. A riportare con i piedi a terra Agnelli e compagni, ci ha pensato l'ex tecnico Stroppa che, con i suoi ragazzi, ha bissato allo Zaccheria il successo ottenuto allo Scida nel girone di andata. Onore ai vincitori, sicuramente, perchè hanno ottenuto quanto meritato sul campo, ma vanno anche sottolineate le manchevolezze di chi ha permesso ai rossoblù di affondare i propri colpi come una lama nel burro. E' indiscutibile che ieri, nel gelo dello Zaccheria, il popolo rossonero abbia visto una squadra slegata, fragile, priva di equilibrio e senza coesione tra i reparti. Lo stesso approccio alla gara, 0-2 dopo pochi minuti, era da film dell'orrore, vista la facilità con cui il nostro centrocampo veniva ridicolizzato dalla manovra dei calabresi e l'inconsistenza del reparto arretrato dauno che lasciava immancabilmente via libera a Rhoden ed agli avanti crotonesi. A migliorare le cose, per i Satanelli, non hanno certo contribuito le forzate sostituzioni, nella prima parte di gara, degli infortunati Zambelli e Tonucci, non avendo permesso a Padalino di modificare, a gara in corso, le tante manchevolezze riscontrate tra i suoi. Alcune scelte del tecnico, per altro, danno argomenti di riflessione, anche se poi non esiste la prova contraria che con altri elementi in campo ( Ranieri su tutti, giusto per fare un nome) le cose sarebbero andate diversamente. E' altrettanto chiaro, però, che non bisogna piangere sul latte versato perchè la stagione è ancora lunga, tempo per recuperare posizioni in classifica tanto, a patto che si prenda coscienza che nulla viene regalato e che vengano azzerati molti degli errori fin qui commessi. Con il calcio-mercato ancora aperto,infine, è giusto provvedere al più presto a liberare chi si è dimostrato inadeguato al progetto tecnico, acquisendo gente pronta(vietato insistere negli errori commessi in estate) per rafforzare quei reparti (difesa e centrocampo soprattutto) che costituiscono l'asse portante di una squadra che voglia ( e debba) raggiungere traguardi ben precisi, come meritano una proprietà sempre presente, anche nei momenti più difficili, ed una tifoseria che per passione e calore merita ben altri spettacoli rispetto a quanto mostrato fino ad oggi.