Cronaca
09/02/2019
di Umberto Mastromartino
QUESTURA DI FOGGIA
Divisione Gabinetto
Ufficio Stampa
E-mail: questfoggia@gmail.com
COMUNICATO
FOGGIA: POLIZIA DISTATO CHIUDE CIRCOLO LIBERTAS
Nella mattinata di ieri, Agenti della Polizia di Stato della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura hanno notificato al presidente del circolo privato denominato “Circolo Ricreativo Libertas”, sito in Foggia, Via San Severo nr. 38, un provvedimento emesso dal Questore di Foggia che ordina la cessazione immediata dell’attività.
Il provvedimento scaturisce da due diversi fattori. Il primo attiene alla mancanza del titolo autorizzativo comunale che consente di poter esercitare legittimamente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del circolo a favore dei soci. L’istanza, presentata dal gestore nell’agosto del 2017, era stata, infatti, archiviata un mese dopo,perché non integrata dalla documentazione necessaria, inutilmente richiesta al titolare, dall’ufficio comunale competente.
Pertanto, l’attività disomministrazione di alimenti e bevande veniva esercitata in maniera illegittima, non essendosi concluso positivamente l’iter autorizzativo.
L’altro aspetto attiene alle motivazioni proprie dell’art.100 del TULPS, ovvero alla circostanza, più volte accertata dall’agosto del 2017 ad oggi, che in occasione dei controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine, siano stati identificati all’interno del circolo numerosi individui gravati da pregiudizi di polizia, così da far ritenere lo stesso luogo di abituale ritrovo di persone pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica. Condizioni riscontrate anche nel pomeriggio odierno da parte degli agenti incaricati di provvedere alla notifica dei provvedimenti sanzionatori.
Di qui l’applicazione dell’art. 17 ter del TULPS che prescrive appunto che qualora ricorrano le circostanze previste dall’art. 100, deve essere ordinata la cessazione immediata dell’attività condotta senza autorizzazione.
Contestualmente all’ordine di immediata cessazione dell’attività è stata contestata al trasgressore una sanzione amministrativa di carattere pecuniario da euro 2.500 ad euro 15.000, prevista dagli artt. 39 e 61 della L.R. nr. 24 del 2015 per l’ipotesi in cui sia accertata l’esercizio abusivo di un’attività soggetta ad autorizzazione e controlli di polizia.
9.02.19
PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI FOGGIA
COMUNICATO STAMPA
RAPINE A CERIGNOLA: LA POLIZIA DI STATO ESEGUE UNA MISURA CAUTELARE PERSONALE A CARICO DI UN CERIGNOLANO.
Nel pomeriggio del 7 febbraio c.a., Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola eseguivano ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, a carico del soggetto cerignolano DIPAOLA Domenico cl.92.
Il provvedimento cautelare scaturisce dagli esiti di una articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia. In particolare, le indagini traevano origine dall'episodio occorso la notte del 27 luglio scorso, allorquando il DIPAOLA, travisato ed armato di pistola, tentava una rapina presso una pizzeria di Barletta, non riuscendo nel suo intento a causa della reazione degli avventori del locale, che costringevano il DIPAOLA a darsi alla fuga, bloccandolo mentre era intento a montare la targa ad una Fiat 500 bianca con tettuccio scuro.
Il DIPAOLA, pertanto, veniva tratto in arresto dalla Polizia.
Il Commissariato di P.S. di Cerignola, appresa la notizia inerente all'arresto del DIPAOLA la mattina del giorno 27 luglio, avviava approfondimenti investigativi in ordine ad una ulteriore rapina consumata la sera precedente, alle 22.30 circa, presso un'area di servizio situata sulla S.S. 16 bis in agro di Cerignola, direzione sud; in particolare, il personale di P.S., coordinato dall'Ufficio di Procura, confrontava le caratteristiche dell'arrestato con quelle dell'autore della rapina. Da un'attenta analisi dei filmati del sistema di videosorveglianza e da ulteriori approfondimenti investigativa, emergeva che l'autore della rapina alla stazione di servizio era la stessa persona arrestata.
Da successive indagini, si accertava che quella stessa sera, dopo circa 45 minuti, il DIPAOLA, aveva tentato una rapina al bar di una stazione di servizio ubicata sulla SS 16 bis in agro di Trinitapoli, direzione sud. Anche in questa circostanza, le caratteristiche dell'abbigliamento, dell'arma usata e dell'autovettura sulla quale viaggiava, consentivano di identificare il DIPAOLA quale autore del grave reato contro il patrimonio.
9.02.19