Sport Calcio Foggia 1920
10/03/2019
di Umberto della Martora
Calcio=violenza. No, amici , è un'equazione, questa , da non accettare nel modo più assoluto. Il vero tifoso è ben altro. Nello specifico, quello foggiano è colui che settimanalmente vive, gioisce, ride, spesso piange, ma non manca di vivere i 90' della partita accanto a quegli undici ragazzi vestiti di rossonero, ovunque essi giochino. Il tifoso foggiano porta nello stadio calore , passione, amore per quei colori mai abbandonati, anche nei momenti meno felici della propria storia. Uomini non solo, anche donne e bambini, sempre disposti a rinunciare anche a qualcosa di più utile, nella propria vita, pur di entrare in possesso di quel tagliando d'ingresso, passaporto ai fatidici novanta minuti di adrenalina pura. Quanto accaduto in nottata nella nostra città, non ha danneggiato solo la società Foggia Calcio ed un suo atleta, ma anche e soprattutto l'immagine (pulita) del popolo rossonero, spesso penalizzato proprio da eventi di questo tipo. Opere delinquenziali appartenenti a malfattori di "professione", gli stessi , magari, che fanno spesso piangere intere famiglie, "colpevoli" di essere titolari di esercizi ed attività commerciali finiti nel mirino della malavita locale. Il tifoso foggiano, lo ripetiamo ancora una volta, è ben altro: è colui che anche oggi, in uno dei momenti più difficili di questo cammino calcistico, sa ritrovare in sè la voglia di credere, di continuare a combattere, di urlare fino all'ultimo secondo "Forza satanelli".....Poi, comunque vada , sarà ancora lì, sempre fedele, perchè cadere si può , ma troverà sempre in sè l'orgoglio e la forza per rialzarsi e riprendere il cammino interrotto. Forza Foggia.