Solidarietą
12/03/2019
di Umberto Mastromartino
Solidarietà agli amministratori di Monte Sant’Angelo: non ci piegheremo alle intimidazioni mafiose
“L’interpretazione dei segni, dei gesti, dei messaggi e dei silenzi costituisce una delle attività dell’uomo d’onore, dell’uomo di mafia. Tutto è messaggio nel mondo della mafia”, così diceva Giovanni Falcone nel 1991.
Siamo ancora a commentare messaggi atroci nel nostro territorio, come quello indirizzato al sindaco di Monte Sant'Angelo, Pierpaolo d’Arienzo e all’assessore al bilancio e consigliere provinciale Generoso Rignanese, che questa mattina hanno ritrovato una busta con dei simboli macabri, appesa al cancello della delegazione comunale di Macchia - Marina di Monte Sant'Angelo.
La mia più sentita solidarietà nei confronti di due giovani amministratori, che, dopo lo scioglimento del consiglio comunale, stanno cercando con tutte le loro forze insieme alla comunità sana di Monte di riportare la legalità in un Comune ricchissimo di storia e di cultura, ma ancora così dilaniato dall’assoggettamento mafioso.
Mi sento accanto a Pierpalo D’Arienzo e Generoso Rignanese, per diffondere e mantenere la cultura della legalità, condizione indispensabile per assicurare le condizioni per lo sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio. Questi atti non condanneranno Monte allo stereotipo di territorio mafioso. Lotteremo in maniera decisa ad ogni livello sociale.
Pippo Cavaliere