Spettacolo
21/03/2019
di Umberto Mastromartino
Nuova produzione TdP tratta dal soggetto di Pascal Quignard e resa celebre da Tornatore
“Una pura formalità” al Teatro della Polvere
Appuntamento i prossimi sabato e domenica 23 e 34 marzo, sul palco di via Nicola Parisi
Il palcoscenico del Teatro della Polvere di Foggia è pronto a trasformarsi negli uffici di un commissariato di periferia, per mettere insieme i pezzi di una storia da ricostruire cercando la sincerità tra la menzogna, carpendo pezzi di verità tra pensieri scomposti. I prossimi sabato e domenica, 23 e 24 marzo, nell’ambito della stagione teatrale “Cultura è Passione”, la compagnia di via Nicola Parisi presenta al pubblico foggiano “Una pura formalità”, nuova produzione TdP tratta dal soggetto di Pascal Quignard che, nel 1994, divenne un celebre film grazie alla magistrale regia di Giuseppe Tornatore, vincitore di un David di Donatello, con Roman Polanski e Gerard Depardieu.
Uno spettacolo dai ritmi serrati, scanditi dal ticchettio di una malconcia macchina da scrivere d’ufficio, che coinvolgerà il pubblico nella forsennata ricerca di una verità da ricostruire attraverso l’interrogatorio condotto dal commissario di polizia che - tra strategia e sprazzi di umanità, suspense e colpi di scena - si ritrova a scandagliare l’animo di un celebre scrittore, ormai in disarmo e in preda ad una strana amnesia.
“Una pura formalità è la mia versione dei fatti. E’ il risultato di tutto ciò che posso aver appreso in tanti anni di teatro, cibandomi di classici cinematografici che tanto si sposano con il palco”, spiega la regista Tiziana Massimo. “A differenza di altri spettacoli da me diretti, questo ha una lenta maturazione e vivo con ansia e fervore la sua realizzazione scenica. Faccio mia la storia, con tutte le sfumature nate da una profonda analisi del testo e un attento studio dei personaggi. Dico la mia su questo capolavoro. Vi raccontiamo la storia di Onoff”.
LO SPETTACOLO. Una notte di tempesta. Un commissariato fatiscente. La stanza è spoglia, ci sono solo una scrivania, una sedia e contenitori a raccogliere l’acqua piovana sgocciolante dal tetto. Un uomo senza documenti, bagnato e infreddolito viene condotto all’interno dei locali. Sbraita, fa resistenza, dice di non avere nessun motivo per essere trattenuto. Asserisce di essere un famoso scrittore, ma nel momento in cui il commissario gli cita un brano di una sua opera, dice di non conoscere affatto quelle parole. Parte da qui un susseguirsi di deposizioni e posizioni contraddittorie che porteranno i protagonisti all’interno di una storia da dipanare come un gomitolo di lana.
Sul palco, gli attori Carlo Baldassini, Stefano Corsi e Giuseppe Ciociola. La regia è di Tiziana Massimo.
Lo spettacolo andrà in scena i prossimi 23 e 34 marzo, sul palco del Teatro della Polvere, in via Nicola Parisi, 97. Ingresso ore 20.30, inizio spettacolo ore 21. Gli spettacoli saranno riservati ai soli soci del Teatro della Polvere (per partecipare è necessario tesserarsi). Prenotazione obbligatoria.
Per info e prenotazioni: 351.5400172
Per accrediti stampa
Ufficio stampa Teatro della Polvere:
328.0919338