Cronaca
23/04/2019
di Umberto Mastromartino
QUESTURA DI FOGGIA
POLIZIA DI STATO
Divisione Gabinetto
Ufficio Stampa
E-mail: questfoggia@gmail.com
COMUNICATO STAMPA
FOGGIA: POLIZIA DI STATO ARRESTA NIGERIANO PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE.
Nella giornata del 22 aprile u.s., Agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e del Reparto Volanti hanno tratto in arresto ASEWO Kinglsey, classe 1984 per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Ieri pomeriggio la pattuglia dell’RPC interveniva in ausilio presso i locali della Questura Ufficio Volanti, in quanto uno straniero non voleva allontanarsi dagli Uffici.
In particolare il cittadino nigeriano veniva accompagnato negli uffici delle volanti perché non in regola con il permesso di soggiorno e dopo le formalità di rito non intendeva uscire dagli uffici.
Nonostante i numerosi inviti a lasciare gli Uffici, rivoltigli sia in italiano che in inglese l’uomo si stendeva a terra opponendo resistenza passiva.
A quel punto con l’ausilio degli Agenti dell’RPC lo straniero veniva accompagnatoall’esterno della Questura.
Lo straniero appena fuori,spargeva a terra i capi di abbigliamento che aveva nello zaino e nelle buste ed i poliziotti li raccoglievano e li rimettevano nello zaino restituendoli allo straniero mentre questi si allontanava.
Ad un certo punto il predetto ritornava indietro e lanciava lo zaino e le buste contro le auto della polizia e sopra le telecamere, facendo modificare l’inquadratura.
Non contento, si avvicinava al cancello pedonale dell’ingresso della Questura, che nel frattempo era stato chiuso e lo percuoteva talmente forte che danneggiava la serratura, riuscendo ad aprirlo ed entrare, senza autorizzazione, all’interno del cortile della Questura. A quel punto l’uomo si dirigeva verso gli Uffici interni, con l’intento di entrarvi ma veniva prontamente fermato dagli Agenti.
Alla luce di quanto narrato il nigeriano veniva tratto in arresto e dopo le formalità di rito, condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.
23.04.19