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Politica

06/06/2019

Movimento 5 Stelle
Lo vecchio si complimenta per l'operazione ARES

di Umberto Mastromartino

 “54 arresti, un colpo durissimo alla mafia di San Severo. È la prima volta che viene contestata l’associazione di tipo mafioso, di cui all’articolo 416 bis c.p., alla criminalità organizzata sanseverese, riconosciuta come autonoma ed indipendente rispetto alle organizzazioni mafiose operanti a Foggia. Si tratta di una grande vittoria per lo Stato, perché ancora troppi negavano l’esistenza della mafia nell’Alto Tavoliere. Questa mattina, come ha dichiarato il Questore Mario Della Cioppa, si è avuta una sistematica attività di demolizione delle varie consorterie mafiose, assicurando alla Giustizia boss e sodali ma anche semplici affiliati della Mafia Garganica, Foggiana e San Severese ed analogamente sarà fatto con quella Cerignolana. Le quattro operazioni di polizia di “agosto di Fuoco”, DecimAzione 1 e 2, Chorus 1 e 2, Stirpe Criminale 1 e 2 e le recenti con cui sono stati risolti specifici fatti di sangue e quella odierna rappresentano la forza dello Stato. La nostra provincia sta cambiando, grazie al lavoro sinergico delle istituzioni e delle forze dell’ordine”.

Si esprime così l’onorevole del M5S Giorgio Lovecchio dopo l’inchiesta Ares, che ha evidenziato il ruolo egemonico dei clan di San Severo nel traffico di droga in Capitanata e che la spartizione dei relativi, ingenti profitti costituisce un fattore di continue tensioni tra i diversi gruppi malavitosi Nardino, Testa e La Piccirella, che operano in quell’area.

“Già nelle relazioni della Commissione Parlamentare Antimafia - continua il parlamentare- si era rilevato che le principali consorterie foggiane avevano tutte confermato il massimo interesse verso la gestione, diretta o per il tramite della delinquenza comune, del mercato degli stupefacenti, che vanno dalla produzione e l’approvvigionamento, allo spaccio ed alla distribuzione, anche extraregionale, confermando un’evoluzione del fenomeno mafioso in tutto il territorio. L’asse criminale tra la mafia sanseverese e la batteria foggiana aveva trovato riscontro in importanti esiti investigativi. Ora lo Stato ha anche tutta la documentazione del fiorente traffico di stupefacenti con i relativi canali di approvviggionamento estero, tra cui l’Olanda”.

Conclude il deputato: “Il mio plauso più sincero alla Procura Distrettuale Antimafia, alla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, a tutta la magistratura per l’impegno con cui si è smantellato un polo criminale come quello di San Severo. Le forze sane della comunità sanseverese e della provincia di Foggia, terra di Quarta Mafia, sono ora più vigorose, grazie alla vicinanza degli organi dello Stato. Le crescenti forme di repressione, nei confronti della mafia, devono essere affiancate da un lavoro di squadra, politico e sociale, come diceva Paolo Borsellino, per togliere attorno alla mafia l'acqua in cui questo immondo pesce nuota”.


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