Sport Calcio Foggia 1920
01/09/2019
di Umberto della Martora
Non basta il blasone per vincere le partite ed il derby di oggi, al Vito Curlo di Fasano, ne è dimostrazione lampante. Chi si aspettava una compagine rossonera già con le marce alte ingranate, ha ricevuto una cocente delusione. Satanelli inferiori sul lato fisico, tatticamente slegati e decisamente sterili in attacco, al contrario dei padroni di casa apparsi vogliosi, pimpanti e sicuramente ben organizzati. Vittora meritata , senza alcun dubbio, per Corvino e compagni, che va anche al di là del semplice 1-0 registrato al triplice fischio finale. Migliore in campo tra i dauni, non a caso, il portiere Fumagalli,che, con la sua esperienza, ha evitato almeno in un paio di circostanze che il punteggio assumesse proporzioni più vistose. Dato a Cesare (il Fasano) quel che è di Cesare, va detto anche che gettare a mare tutto il lavoro svolto dalla nuova dirigenza foggiana sarebbe oltremodo ingeneroso. Va comunque aggiunto che al di là di provvedimenti punitivi verso i calciatori, come l'allenamento al lunedì di primissima mattina, va sicuramente potenziato anche in maniera robusta un organico bisognoso di numerosi tasselli , in tutti i reparti, per poter competere ad armi pari con i primi della classe. Il pubblico dauno, pur reduce da delusioni oltremodo cocenti per i fatti accaduti nel recente passato, ha sposato la causa ed il nuovo progetto, dimostrandolo con i fatti: tremila e passa abbonati, a tutt'oggi, sono tanta roba, così come le 6000 presenze contro il Nardò, in Coppa Italia. Questa gente è patrimonio da salvaguardare e da non deludere: il presidente Felleca e la dirigenza tutta hanno parlato di rinforzi in arrivo, che possano dare un volto più sicuro alla compagine. Bene , ne prendiamo atto, ed attendiamo con fiducia le prossime mosse del d.s. Di Bari perchè, d'ora in avanti, ulteriori passi falsi potrebbero costar caro in ottica campionato.