Notizie dalla Provincia
02/09/2019
di Umberto Mastromartino
La Via Francigena ha rappresentato nel corso dei secoli, fin dall'alto medioevo, l'itinerario seguito dai pellegrini dell'Europa del centro-nord, per raggiungere Roma, sede del Papato e cuore della Cristianità.Quella che oggi si conosce come Via Francigena è l'itinerario di 1.800 km percorsoin 79 giorni dall'Arcivescovo Sigerico nell'anno 990 per ritornare a Canterbury da Roma dopo l'investitura del PallioArcivescovile da parte del Papa Giovanni XV. La Via Francigena nel tratto italiano, attraversa sette regioni e 140 Comuni per un totale di 44 tappe.Sigerico, su invito del Pontefice, annotò tutte le tappe, una per giorno, che lo riportavanoin Gran Bretagna attraverso l'Europa. Il suo diario è quindi la più autentica testimonianza del tracciato della Via Francigena da Roma fino al canale della Manica di quell'epoca.L'appellativo "Francigena" non indicava solo un tracciato devozionale ad esclusivo uso dei pellegrini, ma una via percorsa da mercanti, eserciti, uomini politici e di cultura, creando così un canale primario di comunicazione e di scambio e permettendo tutte quelle interrelazioni che portarono alla sostanziale unità della cultura Europea tra X e XIII secolo. Neil Potbury ha testato il 28 agosto per primo e in solitudine il percorso della ciclovia che da Savignano Irpino conduce a Monteleone di Puglia e che porta a Brindisi. Il turista con l’hobby dellabiciclettapartito da Canterbury il 23 luglio scorsodopo 41 interrotti giorni di pedalate approderà a Brindisi il prossimo 2 settembre.La direttrice di 2900 chilometri scelta da Eurovelo 5,la tratta che unisce Canterbury a Brindisi, passa e attraversa molte città dell’Europae tocca sei stati: il Regno Unito, la Francia, il Belgio, il Lussemburgo, la Svizzera e l’Italia. Neil Potburydurante il soggiorno monteleonese ha scambiato le emozioni del proprio cammino con il Vice Sindaco Pasquale Rigillo e con i convenuti accorsi. Il territorio comunale è dotato di apposita area attrezzata per la sosta dei cicloturisti. Nel piccolo centro subappennico i “viaggiatori”possono allietare il palato, rilassarsi, ritemprarsi e pernottare presso le strutture ricettive con la formula del bed and breakfast.