Politica
10/11/2019
di Umberto Mastromartino
COMUNICATO STAMPA
Pippo Cavaliere: Dopo i primi 100 giorni del governo Landella ancora ignote le linee programmatiche e nessun progetto di sviluppo per la città.
I fatidici primi 100 giorni della giunta Landella sono stati caratterizzati da uno stato di assoluta "calma piatta" e dalla totale assenza di programmazione e progettualità; il governo cittadino risulta perfino inadempiente nei confronti del TUEL e dello statuto comunale, non avendo ancora illustrato al consiglio comunale le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.
Tanti ritardi ed inadempienze sono dovute, è sin troppo evidente, alla mancanza di idee e prospettive e soprattutto all'incapacità di elaborare un vero progetto di sviluppo per la città.
Su temi poi di rilevante importanza per il futuro della città, quale quello delle politiche sociali, la maggioranza di centrodestra ha addirittura rifiutato un confronto aperto e costruttivo con le forze di opposizione, che facesse luce sulle evidenti ed inconfutabili criticità del settore, a volte sfociate in illegittimità amministrative, e forse anche di altra natura. Aver rinunciato a questo confronto significa non avere neanche la voglia di azzerare e ripartire. E questo costituisce un preoccupante segnale di debolezza per un'amministrazione appena costituita.
Non ultime le numerose e gravi criticità evidenziate dalla Corte dei Conti nella gestione delle finanze comunali, a cui auspichiamo che il servizio finanziario sia in grado di produrre le adeguate controdeduzioni.
Si naviga praticamente a vista e lo stato di confusione viene accentuato da un clima di tensione alimentato da manifestazioni di intolleranza ed insofferenza da parte di cittadini che ora reclamano il mancato rispetto delle promesse elettorali. Condividiamo ed apprezziamo l’intervento del presidente del consiglio comunale che ha giustamente stigmatizzato l'episodio verificatosi pochi giorni fa nel corso dei lavori di una commissione consiliare, ma sarebbe opportuno un approfondimento su cause e dinamiche alla base di dette situazioni.
Con l'occasione si chiede infine che l’amministrazione illustri le procedure che hanno consentito la cantierizzazione della casa rifugio per le donne vittime di violenza, in un'area precedentemente destinata a struttura mercatale.