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29/11/2019
di Umberto Mastromartino
Xylella ed Ex Ilva nel nuovo libro di Domenico Mamone
S’intitolano “Xylella, non è un’emergenza passata, anzi…” ed “Ex Ilva e le altre”due dei saggi contenuti nel libro “Oltre il ‘900”, il nuovo volume di Domenico Mamone, presidente dell’Unsic, il sindacato datoriale con 2.100 Caf e 600 patronati in Italia e all’estero.
L’imprenditore calabrese Domenico Mamone ricorda nel suo libro il clamore di qualche anno fa, destato dal caso del batterio americano “Xylella fastidiosa”, che distrusse gli oliveti nella zona di Gallipoli , un flagello che ha decimato testimonianze non solo agronome, ma anche storiche e sociali della Puglia. Parla anche dell’ Ex Ilva e di ArcelorMitta, dei 20mila posti di lavoro collegati direttamente o indirettamente al più grande impianto siderurgico d’Europa, della realtà sociale e ambientale di Taranto e di un lembo importante della Puglia.
Il volume del presidente dell’Unsic raccoglie 113 scritti dell’imprenditore calabrese, realizzati negli ultimi due anni e mezzo, che vanno dai temi di attualità settoriale, in primis le questioni imprenditoriali (credito bancario, ritardo nei pagamenti, welfare aziendale, lavoro agile, industria 4.0, impresa sociale, patto per la fabbrica), la politica (legge elettorale, reddito di cittadinanza, quota 100), il ruolo del sindacato, per toccare l’attualità dell’economia (contante, debito pubblico, euro, evasione fiscale, sharing economy, ecc.), della scuola, della sicurezza alimentare, dell’immigrazione, dell’ambiente, dell’inverno demografico, dell’Europa.
Non mancano interventi su tematiche internazionali che investono, in particolare, Francia, Grecia, Medio Oriente, Turchia e Venezuela.
Il volume raccoglie, poi, scritti su vicende locali, come l’esempio virtuoso di Matera, il fenomeno delle baby gang in Campania, le istanze dei pastori sardi, un approfondito intervento sulla questione meridionale e appunto le emergenze pugliesi legate alla Xylella e all’Ex Ilva.
Infine i ricordi di alcuni personaggi che ci hanno recentemente lasciato, da Luigi De Filippo ad Aldo Biscardi, da Fabrizio Frizzi ad Andrea Camilleri.
“L’obiettivo del volume è quello di offrire argomentazioni e alimentare confronti sulle principali tematiche e sfide che si offrono in questo nuovo millennio al mondo della rappresentanza sociale e datoriale ed alla stessa responsabilità sociale dell’impresa – spiega l’autore.