Cronaca
06/12/2019
di Umberto Mastromartino
Foggia, 06 dicembre 2019
INCENDIO AL GRAN GHETTO DI RIGNANO
ACQUISITE IMPORTANTI TESTIMONIANZE
La Polizia di Stato, che si occupa delle indagini sull’incendio che ha distrutto una parte della baraccopoli del “Ghetto di Rignano”, ha raccolto la testimonianza di alcune persone che quella notte erano all’interno del campo. In particolare, gli investigatori stanno ricostruendo quanto accaduto nelle ore immediatamente precedenti lo scoppio dell’incendio che, come si ricorderà, è divampato intorno alle 3 di notte.
Le informazioni acquisite costituiscono un importante tassello per corroborare le ipotesi investigative attualmente al vaglio degli inquirenti. Difatti, l’incendio potrebbe essersi innescato accidentalmente oppure per effetto del gesto criminale di qualcheduno.
L’analisi dei materiali repertati, unitamente ai rilievi della Polizia Scientifica e al rapporto di intervento dei Vigili del Fuoco, serviranno agli inquirenti per una corretta ricostruzione di quanto accaduto e per accertare eventuali profili di responsabilità.
Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia che vuole fare chiarezza sull’episodio che, per puro caso, non ha avuto un bilancio più grave.
Nel frattempo proseguono gli interventi strutturali per l’installazione di una tendopoli, sotto il coordinamento della Prefettura. Ieri sono iniziate le opere di sbancamento indispensabili per la costruzione della piattaforma su cui sorgerà l’insediamento.
L’area individuata è di proprietà della Regione Puglia. Il sito era stato sequestrato nel 2016 dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Bari che, con proprio provvedimento, ha autorizzato l’ente regionale a procedere alle installazioni per soddisfare le esigenze primarie delle persone rimaste senza dimora.