Politica
11/12/2019
di Umberto Mastromartino
“Il Ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli si era impegnato ad un tavolo del MISE con le associazioni datoriali e in particolare la CNA ad abrogare l’articolo 10 del Decreto Crescita.
Così come era stato impostato lo sconto in fattura dava la possibilità al cliente finale-consumatore di scegliere tra due modalità di recupero dell’investimento: o la modalità classica di fruizione dell’agevolazione fiscale, pagando immediatamente il totale della cifra per poi chiedere lo sconto fiscale nei cinque anni successivi, oppure ottenere immediatamente l’intero sconto previsto dalla detrazione”.
È quanto afferma l’onorevole Giorgio Lovecchio, componente delle Commissioni Bilancio e Agricoltura della Camera dei Deputati.
“Con l’articolo 10 era il fornitore a dover recuperare in cinque anni sotto forma di credito d’imposta la cifra scontata al cliente. Si scaricava così direttamente sull’impresa gran parte dell’onere finanziario derivante dal costo dell’intervento- prosegue il deputato pentastellato- Ecco perché era necessario abrogare la norma, affinché non diventasse un vantaggio competitivo per le sole multiutilities e per chi ha già una posizione dominante sul mercato. Il Ministro Patuanelli con tempestività ha compreso le difficoltà delle Pmi imprese italiane che sono il fondamentale tessuto economico del Paese. Il nostro Governo è dalla parte delle aziende e del lavoro”.