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10/01/2020

Dal Comune di San Severo
Programmi di Governo per il quinquennio

di Umberto Mastromartino

LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO

relative alle attività ed ai progetti da realizzare per la

CITTA’ di SAN SEVERO

nel corso del quinquennio di Mandato Amministrativo 2019-2024

 

PREAMBOLO

       Le presenti linee programmatiche, relative alle attività ed ai progetti da realizzare per la Città di San Severo per il mandato politico amministrativo del quinquennio 2019-2024 , sono presentate ex

art. 46, III comma, del D.Lgs. 267/2000, nonché ex art. 9, I comma, dello Statuto del Comune di San Severo.

       Esse trovano il loro necessario fondamento nel Programma Elettorale della Coalizione Politica “San Severo Città d’Europa” , presentato in sede di consultazione elettorale, programma che ha ottenuto la maggioranza dei consensi degli elettori e la conseguente rielezione del Sindaco; rappresentano, altresì, la conseguente prosecuzione di parte delle attività intraprese nel  quinquennio 2014-2019, ovvero la volontà di realizzazione dei progetti elaborati nel corso della antecedente consiliatura.

 

  1. A)

 

       Tra le note di merito più qualificanti dell’impegno politico ed amministrativo del Sindaco Avv. Francesco Miglio – e delle Forze Politiche che lo hanno sostenuto nel quinquennio 2014-2019 - vi è indiscutibilmente la volontà di dare una concreta risposta alla emergenza sicurezza.   L’impegno profuso ha portato a San Severo una presenza dello Stato tanto incisiva da consentire, nel recente passato, di assestare duri colpi alla criminalità, organizzata e non.    

      Tuttavia, non si può -e non si deve!- abbassare la guardia, ponendo la massima attenzione sul livello di percezione di insicurezza avvertito dai cittadini.

       E’ opportuno, pertanto, puntare sul massimo potenziamento della collaborazione tra il Corpo di Polizia Locale e le altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio, sull’acquisizione di nuove  e più adeguate strumentazioni e sulla partecipazione attiva dei cittadini, i quali possono espletare importanti e  molteplici funzioni di ausilio: presidi di legalità, interventi infrastrutturali e azioni antidegrado, sono un esempio.

   Le dinamiche sociali della comunità locale sono divenute variabili che cambiano ininterrottamente, generando allarmi sociali che, a seconda dei casi, dettano l’ordine di priorità nell'ampio campo degli interventi. E’ necessaria , pertanto, una nuova organizzazione più flessibile che deve comprendere, sotto tutti i profili, elevate capacità organizzative e professionali degli operatori.

       Occorre realizzare un crescente raccordo con le Polizie Locali dei Comuni limitrofi per lo scambio di informazioni su persone e fenomeni ed anche per coordinare gli interventi complessi in occasione di grandi eventi od emergenze. 

       In un’ottica di sicurezza urbana integrata, l’obiettivo è porre in essere un’azione complessiva di ampio raggio mirante a rafforzare i servizi di Polizia Locale, adeguando le strumentazioni in possesso agli operatori al fine di procedere alla  messa in sicurezza delle aree degradate.

   A riguardo, anche su coordinamento della Prefettura di Foggia, saranno organizzate, congiuntamente con le altre Forze dell’Ordine, attività di prevenzione e repressione dei comportamenti vietati durante la  c.d .movida;  di controllo dei ciclomotori e motocicli;  di contrasto al fenomeno della prostituzione sulla SS 16; di controllo dei pubblici esercizi e  della somministrazione di bevande alcoliche.

      Si intensificherà ulteriormente il controllo del territorio al fine di prevenire l'abbandono indiscriminato dei rifiuti. Inoltre, continuerà la collaborazione con l'ufficio urbanistica al fine di prevenire l’esecuzione di abusi in tema edilizio-ambientale.

       Non potranno non tenersi in debito conto le problematiche legate al traffico ed alla mobilità sostenibile, passando dall’ormai datato PGTU (piano generale del traffico urbano)  al  PUMS (piano urbanistico di mobilità sostenibile).

       È stato, altresì, rafforzato il sistema di video sorveglianza con il finanziamento “San Severo vigilata e legale” che ha permesso di istituire, all’interno del Comando di Polizia Locale, una sala operativa di video sorveglianza.  È in atto, da parte degli uffici di competenza, la realizzazione di un nuovo impianto a completamento di quello vigente, diretto a garantire un video controllo completo da parte delle forze di polizia.

       La carenza di personale del Corpo di Polizia Locale rappresenta una delle difficoltà maggiori per porre in essere in modo ottimale l’attività di controllo del territorio e, per tale ragione, la mancanza di Agenti sul territorio ha indotto l’Amministrazione Comunale a pubblicare un bando di concorso per Agenti di Polizia Locale, cat. C  , in fase di espletamento.

    Infine, per raggiungere standard elevati di livello di percezione della sicurezza, diviene necessario provvedere a porre in essere politiche di investimenti finalizzate ad innovare e incrementare le risorse e gli strumenti di controllo a disposizione del Corpo di Polizia Locale.

     Pertanto, si è prossimi all’acquisto di nuovi veicoli da utilizzare anche nell’ambito delle attività di protezione civile; di nuove divise, più adeguate alle nuove esigenze tecniche ed operative; di una nuova strumentazione street control ; un autovelox mobile per il controllo della circolazione stradale della SS16.

       I nuovi obiettivi di settore da conseguire sono in appresso specificati:

 

1) Istituzione dell'Ufficio Politche per la Sicurezza

       Consisterà in una unità operativa, coordinata direttamente dall’Assessore delegato al ramo, in grado di realizzare progetti diretti a sostenere le politiche per la sicurezza urbana e la promozione della legalità. L'ufficio affronterà  le varie tematiche legate alla sicurezza in modo coordinato e con un approccio intersettoriale e interistituzionale, al fine di innalzare i livelli oggettivi e percepiti di sicurezza dei cittadini.

     Inoltre, effettuerà un’attività di reperimento di finanziamenti sul tema della sicurezza, di progettazione  di corsi di educazione stradale; organizzerà eventi, elaborerà le campagne informative, curerà i rapporti con i cittadini, con le associazioni, con i centri di aggregazione e con il mondo della scuola.

       E’ necessario dare continuità agli impegni assunti con il patto Sicurezza, siglato in Prefettura nel Giugno2018,  garantendo il massimo supporto politico alle Forze dell’Ordine e dando piena attuazione al piano di sicurezza urbana integrata, perno principale del D.L. n.14/2017.

 

2) Polizia Locale

 

       Per quanto concerne la Polizia Locale ribadiamo la previsione occupazionale, prevista per il triennio 2019/2021, circa l’assunzione di nuovo personale della Polizia Locale, al fine di rafforzare l’attività di controllo del territorio e di collaborazione con le altre forze di Polizia.

       L’obiettivo è dotare il Corpo di Polizia Locale della massima competenza e professionalità in materia di Polizia Giudiziaria, per la prevenzione e la repressione dei reati, al fine di poter rappresentare un valore aggiunto in termini di sicurezza urbana e nelle attività di controllo del territorio.

       Queste assunzioni consentiranno di rinnovare e rinvigorire la Polizia Locale tramite nuove leve, dando maggiore priorità ai controlli su strada.

       Un organico a pieno regime darà la possibilità, infine,  di rafforzare il Nucleo Motociclisti e il Nucleo Ecologico Ambientale, al fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

 

3) Potenziamento ed efficienza del Corpo di Polizia Locale

 

       Al fine di migliorare le attività sanzionatorie e di controllo del Corpo di Polizia Locale è necessario dotare gli agenti di adeguati strumenti tecnologici utili a velocizzare le attività di accertamento (ad esempio: tablet, street control, auto e moto).

 

  • Protezione Civile

 

       Sarà implementato il piano speditivo di Protezione Civile, al fine di dotare il Comune di un vero e proprio piano su un tema così importante.

       Prevediamo di costituire un gruppo operativo di Protezione Civile, in sinergia con associazioni riconosciute, coordinato dal Comandante della Polizia Locale.

     Il gruppo, in reperibilità costante, sarà pronto ad intervenire in caso di gravi e particolari situazioni che mettono a rischio la sicurezza pubblica, l’incolumità pubblica e privata, nonché a svolgere  attività di supporto e intervento nelle manifestazioni pubbliche.

 

5) Potenziamento della Video Sorveglianza

 

       Manterremo il patto sancito con i cittadini circa il potenziamento della video sorveglianza sotto lo stretto controllo della Polizia Locale, già fornita di una sala operativa.

       Proseguirà l’attività di contrasto all’abbandono incontrollato dei rifiuti con il progetto di video sorveglianza Waste Management, un progetto che, dal momento del suo avvio (dicembre 2018), ha permesso di elevare più di 70 sanzioni in materia ambientale e fornire un grande supporto alle attività di polizia giudiziaria.

Questo progetto verrà integrato dal progetto “San Severo Vigilata e Legale” , che prevede la installazione di altre video camere nel centro urbano cittadino e nei punti considerati a maggior rischio.

 

6) Presidi congiunti

 

       E’ necessario attivare una rete congiunta di controllo del territorio che vede impegnati su più fronti la Polizia Locale, unitamente alle altre Forze dell’Ordine presenti in Città, potenziare la sinergia tra i vari Comandi e valorizzare lo scambio di notizie e di informazioni.

     I presidi congiunti, particolarmente nei mesi estivi, saranno coordinati da un tavolo permanente composto dal Sindaco e dai rappresentanti delle Forze dell’Ordine che si riunirà con cadenza periodica per pianificare le attività di intervento.

Proporremo la formazione di un protocollo di interventi con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza per il commercio abusivo e la contraffazione. 

 

7) Qualità urbana

 

       Ad integrazione del programma di riqualificazione delle infrastrutture urbane, metteremo in azione un piano urbanistico di interventi finalizzato alla riqualificazione delle aree urbane degradate.

       Sarà necessario porre in essere interventi funzionali a sostenere la vivibilità, la coesione sociale e la percezione della sicurezza delle medesime zone, anche con una programmazione di interventi con luci intelligenti, già predisposti alla installazione di telecamere di video sorveglianza.

 

8) Misure di prevenzione – Competenza dell'Ufficio Politiche per la Sicurezza.

 

  • SPORTELLO ANTITRUFFA

 

       Sarà istituito uno sportello per i cittadini finalizzato ad aiutare chiunque sospetti di essere vittima di una truffa o di un raggiro.

        Si tratterà di  una unità operativa da inserire all’interno dell’Avvocatura Comunale, composta di esperti in materia legale, in costante coordinamento con il Comando di Polizia Locale, utile ad indirizzare i cittadini che ne facciano richiesta - particolarmente le persone anziane - verso gli uffici competenti.

 

  • CAMPAGNE INFORMATIVE

 

       L’Amministrazione Comunale, tramite l’Assessorato alla Sicurezza Urbana, darà corso ad una serie di campagne informative per la prevenzione dei reati predatori e per i reati contro la persona.

       Oggetto di queste campagne informative saranno le Scuole, i centri giovanili, i centri per anziani e i centri di aggregazione sociale.

 

  • AIUTI ALLE VITTIME DI REATI

 

       Ci impegneremo a stipulare una convenzione con le banche locali , al fine di dare un sostegno immediato alle vittime di reati dolosi di maggiore gravità. Ad esempio : i commercianti che subiscono attentati dinamitardi.

 

  • SPORTELLO ANTI BULLISMO

Una sezione della Polizia Locale si dedicherà alla prevenzione e repressione degli episodi di bullismo all’interno delle scuole, a seguito di un protocollo di intesa che vedrà protagonista il mondo della Scuola nell’ individuare modalità di azione e di intervento.

 

 

  • ADESIONE MARCHIO SLOTFREE ER

 

       Un piano per la prevenzione e la riduzione del rischio di dipendenza dal gioco patologico che ha tra i suoi obiettivi la realizzazione di progetti di prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza da gioco.

       L’obiettivo è sensibilizzare gli esercizi commerciali a non installare le apparecchiature per il gioco d’azzardo attraverso la diffusione di un apposito marchio "Slot Free ER" con il suo slogan: “Dove il gioco d’azzardo non c’è, si vive meglio” - che può essere applicata sulle vetrine degli esercizi commerciali.

       Un’operazione puramente etica che si compie con l’adesione alla campagna da parte dell’esercente con la finalità di formare un circuito virtuoso tra contro il gioco d’azzardo.

 

 

  1. B) LA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE E FINAZIARIE DELL’ENTE.

 

       In un contesto caratterizzato, da un lato, dal taglio dei trasferimenti erariali da parte dello Stato agli enti locali e, dall’altro, da bisogni crescenti dei cittadini, la capacità di programmare con razionalità e per tempo le risorse economiche e finanziare del Comune assume rilevanza strategica.

      Se già in passato, infatti, l’attività di programmazione non poteva limitarsi al mero rispetto tecnico delle regole di bilancio, oggi questo modus operandi diventa un must imprescindibile.

       Programmare le risorse vuol dire migliorare la gestione delle entrate proprie e quindi aumentare il grado di autonomia finanziaria dell’ente; vuol dire essere in grado di intercettare finanziamenti mirati con particolare riferimento agli investimenti, vero volano dell’economia; vuol dire conoscere nel dettaglio la spesa corrente per poter aggredire le sacche di inefficienza e liberare risorse da destinare, ad esempio, a tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione o al rafforzamento dei servizi essenziali.

     È sulla base di tali consapevolezze che l’Amministrazione Comunale intende operare nel corso del suo mandato. In particolare si intende perseguire i seguenti obiettivi:

 

  1. Una politica fiscale più equa

Nel corso degli ultimi anni l’attività amministrativa è stata fortemente mirata al contrasto e alla lotta all’evasione tributaria e fiscale. Tale attività non solo ha permesso il finanziamento di molti servizi fondamentali che altrimenti non avrebbero potuto essere erogati, ma ha anche consentito il non aumento delle imposte e tasse locali.

Oggi, l’obiettivo è quello di mantenere costante il livello di guardia sui fenomeni evasivi, migliorando la tempestività dell’ente nell’esecuzione delle proprie attività accertative in modo da poter incrementare le proprie riscossioni senza, tuttavia, “soffocare” i contribuenti e quindi prevedendo sistemi di rateizzazione più lunghi di quelli attualmente in vigore e in linea con quelli dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, è fondamentale prevedere politiche fiscali eque ed incentivanti. In tal senso, appare opportuno pensare a forme di prelievo tributario e fiscale che tengano maggiormente conto dell’effettiva ricchezza prodotta, quindi del reddito (equità) nonché a sistemi di defiscalizzazione per chi intende avviare nuove attività produttive ( riduzione o esenzione della TOSAP, TARI, ICP, ecc.) o per chi mette a disposizione i propri alloggi per nuclei familiari poco abbienti (riduzione IMU). Le politiche di defiscalizzazione, poi, saranno mirate a valorizzare specifiche zone della città. In particolare è un obiettivo strategico dell’Amministrazione favorire il rilancio di attività commerciali nel Centro Storico cittadino attraverso politiche di riduzione dell’IMU volte ad ottenere un effetto dicalmierizzazione dei canoni di locazione degli immobili commerciali e conseguentemente a rendere più “appetibile” l’apertura di nuove attività.

Sarà data, inoltre, la possibilità alle attività presenti nelle zone artigianali e industriali, di sottoscrivere convenzioni con l’ente per la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani e pulizia delle aree verdi in cambio di una riduzione/eliminazione della TARI.    

 

  1. La ricerca di nuovi finanziamenti

Il potenziamento dei servizi e lo sviluppo del territorio passano anche attraverso la capacità di un ente di reperire risorse finanziare aggiuntive rispetto a quelle di bilancio. In tal senso, l’Amministrazione, come già fatto in un recente passato, cercherà di accedere a finanziamenti europei, nazionali e regionali per la realizzazione di nuove opere pubbliche. La ricerca di finanziamenti sarà mirata alle reali necessità del territorio e terrà conto dell’effettiva capacità di realizzazione dell’ente in modo tale da ridurre al minino i tempi che intercorrono tra l’acquisizione del finanziamento e la realizzazione dell’opera. Gli investimenti per la manutenzione di strade e immobili verranno realizzati anche attraverso il ricorso a mutuo. La leva all’indebitamento non è per definizione qualcosa di sbagliato soprattutto se utilizzata in un contesto a basso debito come quello del Comune di San Severo e finalizzata a produrre ricchezza sul territorio: il ritorno in termini di occupazione e redditi privati generazioni produce più entrate per l’ente attraverso l’addizionale IRPEF e minori costi per sussidi economici. Inoltre il finanziamento con ricorso al debito consente una più repentina realizzazione delle opere.   

 

  1. La valorizzazione e la razionalizzazione del patrimonio

Prima di ricorrere al debito, tuttavia, è opportuno che l’ente attui una seria politica di valorizzazione del proprio patrimonio da attuare attraverso:

  1. l’alienazione di quei beni o terreni ritenuti non fondamentali;
  2. la messa a reddito (fitto, concessione,ecc.) dei beni che si intendono mantenere a patrimonio, ma che attualmente risultano inutilizzati.

Entrambe le attività dovranno essere precedute da un approfondito studio che censisca i beni e che consenta all’Amministrazione di poter effettuare scelte con cognizione di causa.

Oltre a politiche di valorizzazione, è fondamentale attuare politiche di razionalizzazione. In tal senso è volontà dell’Amministrazione promuovere un progetto che miri all’efficientamento energetico dei propri immobili e alla gestione manutentiva degli stessi alfine di ridurre la spesa corrente improduttiva. A tal proposito saranno ben tenute in considerazione forme gestionali innovative anche di partenariato pubblico-privato.

 

  1. Lo sviluppo di un sistema efficace di controllo di gestione per la razionalizzazione della spesa

Le politiche di bilancio devono essere tese a:

  • aumentare la spesa per investimenti(vero volano per l’economia), attraverso una migliore capacità di riscossione delle entrate proprie; il reperimento di finanziamenti europei, nazionali e regionali; il ricorso all’indebitamento; la valorizzazione del proprio patrimonio.
  • ridurre la spesa corrente con un piano di razionalizzazione del patrimonio volto al suo efficientamento energetico e alla sua gestione manutentiva; attraverso una mirata analisi del costo degli uffici e dei servizi finalizzata ad individuare sacche di spesa inefficienza; attraverso l’utilizzo di procedure concorrenziali per l’affidamento dei servizi (limitando enormemente gli affidamenti diretti); attraverso la revisione, laddove possibile, di contratti di servizi pluriennali già in essere e svantaggiosi per l’ente rispetto alle condizioni di mercato.

Tali politiche non possono prescindere dalla realizzazione di un sistema di controllo di gestione che sia in grado di fornire informazioni utili agli stakeholders, amministratori in primis affinché gli stessi possano prendere decisioni con cognizione di causa. Un sistema del genere richiede ovviamente professionalità adeguate. Per tale ragione, l’Amministrazione intende procedere al potenziamento del servizio di controllo e all’acquisizione di figura professionali in grado di gestire un processo così delicato poiché solo una classe dirigente e politica con tutte le informazioni a disposizioni può prendere decisioni razionali.

 

 

  1. C) CULTURA, TEATRO, BIBLIOTECA, GEMELLAGGI, POLITICHE PER L’ISTRUZIONE, RAPPORTI CON L’ UNIVERSITA’, TURISMO E SPETTACOLO

 

       Uno degli obiettivi fondamentali di questa Amministrazione, nel continuare il percorso già intrapreso nel precedente mandato,  è quello di elevare sempre più  il livello culturale della nostra città ,  al fine di creare nei  cittadini di domani la consapevolezza che la cultura fa la differenza in tutto; che essere circondati dalla bellezza aumenta di molto la qualità della vita  e che  vivere in  una società civile - all’insegna del rispetto delle regole, della solidarietà,della condivisione e della gentilezza; della valorizzazione del  prezioso patrimonio storico, artistico e paesaggistico che caratterizza la nostra città- rende ai cittadini  la vita migliore e fa  di San Severo una meta piacevole, accogliente e meritevole di essere visitata dai turisti.

       Altro obiettivo di notevole importanza e’ quello di risvegliare in tutti i cittadini, dai più giovani ai più maturi , l’orgoglio di appartenere ad un territorio  ricco  di tante potenzialità.

        Ciò richiede un impegno dell’amministrazione comunale volto  a costruire nei più giovani , ma anche negli adulti,  una forte coscienza civica  , attraverso percorsi di avvicinamento ai principi  fondamentali della nostra  bellissima Costituzione che, a distanza di 71 anni dalla promulgazione, resta ancora la Carta Costituzionale più’ amata e più copiata al mondo. 

       A tal fine , uno degli strumenti fondamentali è ,  ad esempio,   il “Consiglio Comunale dei Ragazzi”, istituito nella precedente consiliatura, attraverso il quale si comunica in maniera immediata  ai giovani  l’importanza dell’impegno  diretto nella società  civile,  svelando loro anche i meccanismi dell’amministrazione della cosa pubblica.

       San Severo e’ una città che legge ed il valore della lettura e’ basilare per costruire una città  colta, e quindi, forte e ricca.

       Si continuerà il  grande percorso di crescita culturale intrapreso  con la biblioteca comunale, attraverso numerosi  laboratori come quello sull’avvicinamento alla lettura, sulla lettura ad alta voce, sulla proiezione di film tratti da grandi romanzi, sulle rappresentazioni teatrali ,  sulla musica, sullala poesia recitata, sui dibattiti.

        San Severo dovrà diventare una città conosciuta per la cultura e per le  eccellenze   del suo ricco territorio e diventare una meta turistica apprezzata  e ricercata,  cancellando definitivamente  il ricordo degli spiacevoli episodi di cronaca  che possono aver creato  una immagine distorta della nostra città .

       Sarà necessaria la  collaborazione delle associazioni, del GAL, dell’Università , delle scuole, dei consorzi ,  delle associazioni di categoria .

       Il turismo costituisce una grande leva di crescita economica. Dovremo , pertanto,      incrementare l'offerta turistica,  impegnandoci a trasformare il c.d. turismo veloce, in un turismo “slow” economicamente più interessante , volto a indurre il turista a voler conoscere appieno la città, che ovviamente dovrà essere ricca di attrattive, vivibile, bella, e diventare, con l’aiuto di finanziamenti pubblici e privati, “smart city”, provvista soprattutto di una rete di wifi gratis nell’intero territorio comunale.

 

- Cultura, proposte:

 

       Si predisporrà un percorso di cittadinanza attiva nelle scuole, per trasmettere ai giovani i valori importanti e fondamentali della nostra Costituzione, attraverso le nuove edizioni del  concorso  “Costituzione, diritto vivo”,  concorso rivolto a tutti gli studenti di ogni ordine e grado della città;

       Saranno organizzati eventi  itineranti nelle scuole, mirati ad approfondire la conoscenza storica del percorso che ha portato alla stesura definitiva della Costituzione, anche in relazione ai padri costituenti di San Severo, al contenuto delle norme riguardanti i diritti e i doveri fondamentali.

       Saranno promosse iniziative  e grandi  eventi organizzati di concerto con gli ordini professionali del territorio, le scuole e le associazioni, su tematiche riguardanti il diritto, la legalità,  la salute, la diversità,  l’integrazione, le violenze di genere,  la storia, il nostro territorio ,  le bellezze architettoniche, le eccellenze enogastronomiche,  il turismo rurale,  il turismo enologico.

       Opereremo per la realizzazione su un suolo di proprietà’ comunale  di  un teatro tenda , utilizzando i finanziamenti   a disposizione,  corredato da  tutte le più  moderne  tecnologie  ,   prevedendo    una capienza   di c.ca  2000 posti.  Il  teatro tenda  diventerà un contenitore culturale di ampio respiro,  idoneo ad  ospitare, anche di inverno, grandi eventi culturali e  musicali per un pubblico più ampio.

       Aderiremo alla “Apulia film commision” , con l’obiettivo di   promuovere il nostro territorio attraverso la realizzazione di film , lungometraggi e cortometraggi,  che mostrino al grande pubblico la bellezza della nostra terra,  ospitando anche , grazie a questa adesione, workshop legati al cinema ed alla sceneggiatura.

        Porteremo a San Severo la tappa  annuale del  festival del cortometraggio,   che vedrà la nostra città  trasformata per tre giorni, durante l’ estate,  in una cittadella del cinema  e dello spettacolo,   consentendo la fruizione dei luoghi più rappresentativi, come, ad esempio, piazza municipio,  il teatro  comunale ed il chiostro comunale .

       La programmazione specifica , infatti, e’ proprio destinata a  trasformare in   luoghi di proiezione  piazze o luoghi all’aperto della città che sono  allestiti con maxi schermo, proiettore, impianto audio e luci, sedie e palco , dando all’intera cittadinanza la possibilità di partecipare gratuitamente agli eventi.

       L'obiettivo e'   far conoscere ai nostri cittadini i nuovi autori  e i  vari protagonisti talentuosi del cinema, creando situazioni di incontro e di confronto con il pubblico.

       I film in gara sono sempre di grande qualità, vista  l’attenzione e l’accuratezza con le quali viene svolto il processo di selezione .

       Gli eventi organizzati nell’ambito dell’ estate sanseverese dovranno coordinarsi con le energie culturali dei privati in maniera tale da offrire ai cittadini e ai turisti un ricco cartellone  estivo, puntando sulla valorizzazione dei talenti locali.

       La Galleria Comunale d’Arte “Luigi Schingo” verrà ancor di più valorizzata con  una programmazione  quasi mensile di  mostre, sia di natura storica che riguardanti la valorizzazione della cultura locale, ospitando  mostre collettive   di artisti locali ; sia pittoriche che fotografiche; si punterà soprattutto sulle  mostre realizzate dai giovani studenti e dalle associazioni giovanili,  coinvolgendo nell’organizzazione  sia  le associazioni  culturali e di promozione sociale che le scuole, per   incentivare da un lato la conoscenza  e la crescita culturale, ma anche la creazione di una sensibilità verso tutto ciò che rappresenta  una forma di arte, cercando di incentivare la sensibilità all’idea di bellezza  , programmando visite all’idea di bellezza  , programmando visite   guidate  e affiancando alle mostre di volta in volta  anche ,  concerti, piccole  recite teatrali, danze  e conferenze .

       Si cercherà di  sollecitare il mecenatismo privato al fine  di restituire ai cittadini alcuni luoghi della cultura attualmente chiusi per mancanza di risorse e di realizzare negli stessi spazi ambiziosi progetti culturali.

 

- Teatro, proposte:

 

       Il Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” dovrà continuare ad essere  la più grande attrazione del nostro territorio, non solo per storia,  ma,  soprattutto, -come e’ stato nella precedente consiliatura -  per la sua intensa programmazione di spettacoli di successo di pubblico e gradimento, di rilevanza nazionale e internazionale, con l’obiettivo di  far diventare il nostro  “Giuseppe Verdi”   il primo teatro in Puglia.

       Ci adopereremo per la programmazione di spettacoli gratuiti per gli studenti delle scuole della città; per sottoscrivere protocolli di intesa con associazioni del territorio, al fine di consentire l’ accesso gratuito al teatro per gli studenti della città , proponendo , altresì, l’offerta gratuita di laboratori didattici di teatro, recitazione, dizione e musica.

       Nel pieno rispetto della storia del nostro teatro , che nasce come teatro di opera lirica , particolare attenzione verrà dedicata anche alla programmazione della stagione lirica,   prevedendo nel cartellone del teatro  spettacoli di varie tipologie, destinati sia al grande pubblico, con minore impegno economico  per il   comune, sia  al pubblico più  specializzato, cercando di ottenere , come nella passata consiliatura, finanziamenti che consentano di realizzare opere liriche  di risonanza nazionale,  con una spesa  contenuta a carico dei contribuenti.

       A tal fine, quindi, verranno attivate le procedure sia per ottenere finanziamenti sia per individuare altri teatri del territorio che in partenariato con il nostro comune  possano condividere e compartecipare  ai costi delle rappresentazioni.

       Anche in questo caso, una particolare attenzione  sarà  data agli studenti della città, per educarli, da un lato, alla tradizione lirica del “Giuseppe Verdi” e ,dall’altro, per coinvolgerli in laboratori idonei a far conoscere la storia dei libretti delle opere liriche più importanti, come si allestiscono le  scene di un’opera lirica, i costumi,  le musiche di scena.

       Si promuoveranno laboratori di musica lirica e di canto destinati ai giovani studenti , in collaborazione i  maggiori teatri della provincia.

       Si costituirà  un “Coro  del Teatro Comunale Giuseppe Verdi” ,in collaborazione con le associazioni del territorio.  

       Saranno attivati laboratori  di recitazione e dizione nelle periferie, in collaborazione con le associazioni culturali, le associazioni  di promozione  e di impegno sociale   del territorio .

 

- Biblioteca, proposte: 

 

       San Severo  ha conseguito nella precedente consiliatura  il titolo di “Città che legge” . Su questo percorso intrapreso si continuerà a programmare le attività della biblioteca comunale per garantire a tutti  i cittadini l’accesso ai libri e alla lettura, continuando ad   ospitare   festival, rassegne  e  fiere del libro per  mobilitare  i lettori e incuriosire  i non lettori, a partecipare  a iniziative  di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni  , aderendo ai progetti nazionali del centro per il libro e la lettura (come il  maggio dei libri)   ,  promuovendo  la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati .

       Nel solco della continuità, si porterà a compimento  il progetto che riguarda la  Biblioteca Comunale Minuziano , progetto  della “community library”, che prevede la trasformazione della sede di rappresentanza della nostra biblioteca comunale in un luogo multifunzionale, tecnologicamente all’avanguardia, più accessibile ai giovani e alle famiglie, e con l’adeguamento della struttura alle normative in materia per renderla idonea ad accogliere un certo numero di volumi . Un progetto,  nato su un bando della regione puglia, e che dopo tanto lavoro ha ottenuto luce verde con un finanziamento di 902 mila euro. 

       Il primo obiettivo sarà quello di trasformare l’ex edificio pascoli, che ospita la biblioteca, da sede di rappresentanza in uno spazio per la fruizione dei libri. Troveranno finalmente la loro giusta sistemazione i preziosissimi sei mila volumi del fondo antico, che verranno anche interamente digitalizzati e resi consultabili on line . Verrà allestita una sala dedicata al territorio, dove verranno collocati tutti i testi degli autori,  viventi e non,  della capitanata.  Vi sarà anche una sala dedicata alla letteratura per ragazzi, con strumentazioni multimediali. Un’altra sala verrà riservata alle persone diversamente abili e dotata di   strumentazioni  tecnologiche più avanzate.

       La biblioteca sarà anche -e questa è una grande novità- collegata attraverso bacheche multimediali ad alcune scuole che hanno già siglato un protocollo con il comune.  I ragazzi, tramite la bacheca virtuale, per esempio, potranno consultare i nostri libri o prenotarne il prestito , assistere a distanza agli eventi che verranno organizzati.

       Si procederà alla creazione di diverse biblioteche  destinate agli studenti presso gli istituti scolastici con i quali e’ stato sottoscritto un protocollo.

       Si procederà a ricollocare in maniera tale da rendere  tutto fruibile per l’utente  il prezioso archivio storico e comunale, rendendolo di immediata consultazione.

       Si creerà un organismo di compartecipazione della popolazione, con gli amministratori , coinvolgendo le  associazioni, scuole, università, famiglie, per risolvere l’annoso problema della sistemazione definitiva in un unico luogo del patrimonio librario , con l’obiettivo di renderlo comunque  interamente  fruibile anche digitalmente attraverso  l’attivazione di progetti finanziati e cofinanziati.

       Presso la biblioteca si realizzeranno gratuitamente corsi di fotografia, di educazione stradale, di scrittura  e lettura in  lingua sanseverese,  di storia della musica, di giornalismo, di scrittura creativa, di poesia, di lettura ad alta voce,  di lettura dei testi antichi,  di grafologia, di  giochi che aiutano a creare una mentalità scientifica come gli scacchi e il  bridge,  si realizzerà  il progetto  “mi leggi la storia?” , che prevede lo scambio reciproco tra generazioni, attraverso la lettura ad alta voce e l’uso di strumenti tecnologici per diffondere i saperi dei testi classici e moderni, fiabe, racconti autobiografici, vicende raccontante e tramandate con lo scambio reciproco tra adulti e ragazzi.

       Saranno creati laboratori rivolti a tutti gli studenti della città  di ogni ordine e grado per  approfondimento di tematiche sulla legalità , sulla Costituzione, sulla bellezza e sul paesaggio, sull’ambiente, sui prodotti tipici, sul folklore, sul dialetto.

       Realizzeremo una rete con le biblioteche scolastiche e con le altre biblioteche del territorio sia pubbliche che private, al fine di coordinare e realizzare in maniera omogenea ed unitaria l’offerta libraria della città.

 

- Politiche per l’istruzione, proposte:

 

       Verranno  siglati con le  scuole del territorio percorsi di alternanza scuola- lavoro  che abbiano come fine primario la conoscenza del patrimonio culturale materiale ed immateriale del territorio, coinvolgendo anche  la struttura teatrale per avvicinare gli studenti alla conoscenza del palcoscenico, delle scene, dei costumi e di tutto ciò che ruota intorno al magnifico teatro “Giuseppe Verdi” nel momento in cui si deve allestire uno spettacolo.

       Si realizzeranno  eventi che assicurino una ampia partecipazione per gli studenti  al fine di valorizzare la giornata della memoria ed il treno della memoria, perché  la storia non sia dimenticata e  costituisca un monito  affinchè non si ripetano gli  orrori del passato.

       Si procederà  ad acquistare,  per  intensificare  il servizio dello scuolabus, un nuovo  scuolabus,  che insieme a quello acquistato lo scorso anno, oltre a comportare un risparmio di spese per il comune, sia per carburante che per manutenzione,  avrà anche effetti positivi sull’ambiente  grazie al minore inquinamento.

       Si proporrà  alle scuole -sulla scorta della esperienza di una scuola del territorio- l’avvio di piccoli orti scolastici e la adozione di monumenti e piccole aree  destinate a verde pubblico.

 

- Rapporti con l’universita’, proposte:

 

       Si  collaborerà  con l’Università degli Studi di Foggia,  per promuovere presso la biblioteca comunale corsi di approfondimento  sulla Costituzione, sulle produzioni tipiche del territorio,  sulla storia e sulle tradizioni della nostra terra. Inoltre si azioneranno percorsi di orientamento universitario con protocolli di  intesa  per organizzare specifiche iniziative di orientamento universitario prevedendo  la frequenza di studenti del  4 anno delle scuole secondarie di secondo grado a   diversi eventi  programmati di intesa con il comune e l’università presso i vari dipartimenti  dell’università degli studi di foggia.

 

Turismo, spettacolo,Gemellaggi, proposte:

 

       Per incrementare il turismo  si punterà  oltre che sulle  grandi bellezze architettoniche  e sui tesori custoditi nei musei della città anche sui prodotti tipici , sull’accoglienza e sull’offerta culturale pubblica e privata, in collaborazione con le numerose associazioni del territorio.

       Dovrà essere costituito, in una zona strategica del centro storico, un “info point” turistico comunale supportato da tutti gli enti collegati al turismo , alle attività produttive e al commercio, che dovrà al tempo stesso essere utilizzato  dalle aziende come luogo di incontro con gli utenti per comunicare i propri prodotti ed il territorio.

       Si procederà  con  tutti gli uffici comunali  di competenza ad effettuare  uno studio ed una attenta analisi finalizzata  a trovare una soluzione al problema dell’ abbandono del centro storico da parte sia dei residenti che degli esercizi commerciali prevedendo una serie di misure che incentivino da un lato il ritorno a risiedere nelle abitazioni presenti nel centro e dall’altro   ad incentivare l’apertura di  nuove attività , negozi e imprese nel centro storico,individuando ulteriori   agevolazioni, oltre quelle già  introdotte dalla precedente consiliatura. Inoltre si  interverrà   ancor più in maniera massiccia sulle strutture private fatiscenti presenti nel centro storico al fine di ridurne sempre più la presenza  e rendere il centro storico un salotto e un  luogo d’incontro piacevole per tutti i cittadini.

       San Severo è attraversata dal percorso delle vie francigene che rappresentano un attrattore turistico che sta acquisendo una crescente popolarità poiché aggiunge al viaggio un insieme di valori emozionali collegati al percorso e all’evento religioso. Il turismo culturale è oggi uno dei più ampi segmenti del mercato turistico e rappresenta un settore importante nella strategia turistica. Si procederà  pertanto ad azionare  un progetto, finanziato dalla provincia di foggia, con cui si  renderà più agevolmente percorribile il tratto della  via francigena che attraversa il nostro territorio, con una serie di interventi di manutenzione stradale e con la collocazione lungo tutto il tratto interessato della cartellonistica idonea a  fornire ai pellegrini tutte le necessarie indicazioni per l’ospitalità ed il percorso da seguire .  Si procederà , inoltre, con il reperimento di ulteriori risorse al fine di creare  una  pubblicazione cartacea ed on line di una guida turistica incentrata in particolare sul tratto della via francigena che riguarda il nostro territorio, in cui si darà il massimo risalto a tutto il nostro patrimonio culturale, paesaggistico, turistico ed economico.

       Sulla scorta di quanto  fatto nella precedente consiliatura   si  procederà nuovamente ad azionare i finanziamenti regionali relativi agli educational tour e blog tour    con cui si intende incentivare azioni che concorrano a realizzare forme di promozione turistica  attraverso  la presenza sul  nostro territorio di giornalisti, editori, blogger italiani e/o stranieri con interesse a pubblicizzare, promuovere o comunque recensire la destinazione san severo.

       Si darà una nuova e più articolata organizzazione alla festa del vino denominata “Sand’ Martin” con numerosi eventi di degustazione,musicali e teatrali  e  si affiancherà   a questa un festa dell’olio  anch’essa animata da numerosi eventi e, in collaborazione con i consorzi, gli istituti alberghieri, le associazioni di categoria, il gal, l’università , le scuole, le associazioni culturali e del terzo settore.

      Si darà  alla  festa patronale   una organizzazione piu’ armonica, con la preziosa collaborazione  di tutti i protagonisti della stessa, arricchendo il programma sia con  numerosi eventi culturali ,  allestimenti   di  mercati di prodotti tipici, rappresentazioni teatrali, grandi eventi musicali ,  continuando l’interlocuzione  intrapresa nella precedente consiliatura  presso il ministero dei beni culturali per ottenere il riconoscimento di bene immateriale.

       Si promuoverà una comunicazione coordinata    del “made in  San Severo”,   puntando su una  comunicazione  unitaria dell’offerta turistica del territorio, sia cartacea che digitale, portando il marchio “made in” san severo sulle reti televisive e  sui massmedia , sui social network , creando applicazioni per cellulari, al fine di conquistare una maggiore  visibilità e  attirare  ancora più turisti non solo  dalle  regioni vicine.

In questa rete dovranno essere presenti tutti i protagonisti dell’economia e del turismo del territorio.

Dopo aver realizzato la costruzione di questa rete coordinata di tutti gli elementi attrattivi si  parteciperà alle più importanti fiere del settore per proporre la nostra città come meta turistica.

       Si proporranno   scambi di studenti con la città amica di Bourg en Bresse al  fine sia di  promuovere l’apprendimento della lingua francese che di apprendere  nuove forme di arti e mestieri legati al territorio di Bourg da poter azionare nella nostra città.  Sarà realizzato medesimo progetto con un’altra città europea al fine di attivare anche  il programma  promosso dalla comunità europea che riguarda le reti di città europee. Verranno promossi dall’amministrazione laboratori linguistici di lingua inglese, francese e spagnolo, in collaborazione con le associazioni di volontari del territorio.   Con le associazioni di categoria,  con associazioni di volontariato  e con i maestri  artigiani   si realizzeranno laboratori delle arti e dei mestieri legati ai prodotti  tipici del  nostro territorio  da attivarsi  nel centro storico utilizzando le strutture pubbliche presenti  , al fine sia di trasmettere un mestiere ai tirocinanti che di avviarli ad aprire botteghe di artigianato nel centro storico  e  renderlo nuovamente attivo e vivace.

 

  1. D) SERVIZI SOCIALI.

      

LE COSE FATTE

Gestire le politiche sociali di un territorio è questione assai complessa. L’obiettivo di tutela delle fasce socialmente più vulnerabili, la necessità di dare ai cittadini servizi e sussidi economici in grado di garantire loro una vita dignitosa, si contrappone a quello più generale di razionalizzazione della spesa pubblica. In questo contesto, per generare benessere è necessario uscire da una logica meramente assistenzialista, provando, invece, ad accompagnare il cittadino in un percorso di fuoriuscita dalla povertà economica e sociale finalizzato alla crescita personale e collettivache ne garantisca autonomia e autorealizzazione.

Vincere questa sfida è stato e sarà l’obiettivo che ha caratterizzato e caratterizzerà l’attività dell’amministrazione nel prossimo quinquennio.

La strada percorsa sin qui si è stata triplice:

  • la casa comunale è stata resa un luogo più confortevole ed idonea ad accogliere chi ha bisogno migliorando gli spazi; è stato incrementato il numero di assistenti sociali e sono state previste nuove figure professionali capaci di rafforzare la fase di ascolto e di accompagnamento, tra cui psicologi ed educatori;
  • sono stati potenziati i servizi già esistenti rivolti agli anziani e ai diversamente abili (assistenza domiciliare integrata) e all’infanzia (asili nido e scuole materne), attivati nuovi servizi per i minori (centro diurno) e famiglie (centro ascolto) e donne vittime di violenza (CAV);
  • potenziato il raccordo con il territorio, coinvolgendo associazioni, enti diocesani e scuole. Questa rete e la condivisione degli obiettivi hanno consentito di ampliare la prospettiva e di immaginare le politiche sociali non più come l’ultima spiaggia a cui rivolgersi, ma come luogo capace di intercettare e prevenire i fenomeni di disagio, isolamento, malessere, problematiche economiche e sociali che nel tempo hanno costruito nella nostra città, periferie umane ed esistenziali.

Tutto ciò è stato accompagnato da una programmazione sistemica delle risorse finanziare volta, da un lato, a ridurre i costi per il bilancio comunale, dall’altro, a meglio utilizzare i fondi comunitari, nazionali e regionali. Ad esempio, l’Amministrazione ha azzerato la spesa per fitti passivi a carico dei servizi sociali pari a circa 30.000,00 euro l’anno mediante il trasferimento degli uffici in immobili di proprietà. Allo stesso tempo, è stata beneficiaria di oltre 2,5 milioni di euro a valere sul Piano Operativo Nazionale PON-inclusione e sul Fondo Povertà, entrambe misure finanziate con fondo europei e finalizzate al contrasto della povertà e al rafforzamento dei servizi sociali.

 

LE COSE DA FARE

Il percorso avviato ovviamente non deve ritenersi concluso ed anzi sono innumerevoli gli aspetti su cui lavorare. L’obiettivo è quello di migliorare l’erogazione dei servizi, lavorando con particolare dovizia su una programmazione mirata ai bisogni e su un attività di controllo più capillare.

Le linee d’intervento possono essere così schematizzate:

 

Il rafforzamento dei sistemi di rilevazione dei bisogni e lo sviluppo della capacità di analisi delle informazioni

Le informazioni rappresentano la ricchezza del terzo millennio, saperle interpretare è la chiave per poter erogare servizi di qualità e rispondenti alle esigenze del territorio. Obiettivo dell’amministrazione, dopo aver quantitativamente rafforzato i servizi, è quello di migliorarne la qualità attraverso:

  • percorsi di formazione del personale proposto all’ascolto del bisogno, all’accompagnamento e al monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi;
  • sistemi di customer satisfaction per verificare il livello di gradimento del servizio erogato e,conseguentemente per poter apportare correttivi nel caso di bassa qualità;
  • informatizzazione dei servizi per la messa a sistema delle informazioni finalizzato ad una migliore capacità di programmare gli interventi.

 

Inclusione al lavoro

La povertà si contrasta innanzitutto con l’inclusione al lavoro.

 

  1. Tavolo di concertazione permanente tra le Imprese, Centro Per L’impiego, Servizi Sociali ed Enti Accreditati Alla Formazione Professionale

in questi anni i vari strumenti di inclusione attiva al lavoro: GARANZIA GIOVANI, SIA, REI, RED ed oggi RDC hanno fatto rilevare la resistenza e la poca apertura del tessuto imprenditoriale all’inserimento socio lavorativo dei beneficiari, sebbene l’Amministrazione Comunale e l’Ambito Sociale avesse messo in campo diversi strumenti di supporto e di accompagnamento alle imprese nella fase di inserimento (quali ad esempio, l’Ufficio di scouting aziendale per le misure di inclusione sociale al fine di favorire ed agevolare la presentazione delle manifestazioni di interesse per l’accoglimento dei tirocini formativi da parte di soggetti privati).

Il fallimento di tali sistemi è riassumibile in due ragioni: la scarsa scolarizzazione e l’assenza di qualifiche professionali dei beneficiari (almeno per le misure SIA, REI, RED E RDC), dall’altra la diffidenza delle imprese di inserire nel proprio sistema produttivo persone che non siano conosciute. Di qui la necessità di ampliare il raggio di azione della Cabina di Regia locale del Pon Inclusione (costituita dal Centro per l’impiego, gli Operatori dei Servizi Sociali, il Polo Psico-sociale ed i servizi comunali Connessi) prevedendo l’ampliamento alle Organizzazioni datoriali ed a tutti gli Enti territoriali accreditati alla formazione al lavoro. L’idea è quella di rendere sempre più coerente la domanda del mercato del lavoro a quella dell’offerta formativa.

 

  1. favorire i percorsi di autonomia ed autoimprenditoria sociale: microcredito sociale e microcredito imprenditoriale

Prevedere presso il Servizio Sociale l’apertura di uno sportello di consulenza per il Microcredito sociale e la Microcredito imprenditoriale.

Lo strumento del microcredito, secondo normativa, viene distinto in sociale ed imprenditoriale. Il primo si riferisce a prodotti e servizi utili per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, offrendo soluzioni concrete a persone e famiglie che si trovino in una situazione di temporanea difficoltà economica, attraverso la concessione di un piccolo prestito. Il secondo, si riferisce a prodotti e servizi utili a favorire il diritto all'iniziativa economica delle persone tesi a creare un meccanismo virtuoso che permetta ai microimprenditori di generare reddito e diventare economicamente autonomi.A tal proposito, il Comune costituirà un fondo di garanzia unitamente ad altri soggetti non istituzionali, al fine di consentire l’erogazione di piccoli prestiti per soggetti in condizioni di vulnerabilità economica e sociale che si trovino in situazioni di temporanea difficoltà, tanto al fine di stimolare nei cittadini che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà economica un meccanismo di fiducia ma anche di responsabilità rispetto alla restituzione del prestito.Per il microcredito imprenditoriale lo sportello si premurerà di attivare percorsi di accompagnamento all’autoimpiego rivolto principalmente a:

  • soggetti non bancabili, ovvero coloro che non hanno i requisiti necessari per l’accesso al credito, che desiderano avviare attività di microimpresa;
  • immigrati e rifugiati che vogliono intraprendere iniziative di autonomia lavorativa.

 

  1. Percorsi di reinserimento al lavoro delle fasce di popolazione a rischio di esclusione dal mercato del lavoro, in particolare dei ragazzi con diversa-abilità

Le diverse strutture sociali e le diverse associazioni presenti sul territorio hanno fatto emergere l’urgenza di immaginare percorsi di inserimento lavorativo dei ragazzi diversamente abili che hanno concluso il percorso d’istruzione. L’Amministrazione ha già immaginato la riqualificazione di strutture pubbliche da destinare all’avvio di esperienze di impresa sociale mirate all’inserimento lavorativo dei ragazzi con diversa-abilità. L’azione andrà implementata ed estesa anche attraverso l’istituzione di una sezione specifica della predetta Cabina di regia per il Pon Inclusione, che favorisca la stipula di idonee convenzioni tra le imprese datrici di lavoro con gli uffici competenti, con le cooperative sociali o con disabili liberi professionisti (in attuazione della lg. 68\99), nonché l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro, a seguito di uno specifico bilancio di competenze e l’individuazione della c.d. “dote lavoro” della popolazione diversamente abile.

 

 

Contrasto alla povertà

 

  1. Istituzione di un emporio solidale per la messa a sistema delle misure di contrasto alla povertà

Il progetto di spesa sospesa, la misura dei voucher alimentari, le diverse misure di contrasto alla povertà ma anche i dati statistici delle “nuove povertà” hanno reso necessario chiudere il circuito sociale delle azioni sin qui messe in campo con la costituzione, di concerto con gli Enti Diocesani, di un emporio solidale, cioè un vero e proprio mini-market dove famiglie in difficoltà possano fare la spesa con una tessera a punti opportunamente “caricata” dal Centro d’Ascolto della Caritas e\o dai Servizi Sociali. L’esperienza dell’Emilia-Romagna, la Regione con la maggiore concentrazione di empori solidali, ha dimostrato come l’emporio solidale genera una più adeguata gestione del bilancio familiare, aumenta l’inclusione sociale e incoraggia all’attività di volontariato, migliorando lo stato d’animo di chi vi accede. Infine, l’esperienza dell’emporio non solo consente di innescare processi virtuosi in attuazione della normativa vigente in materia di recupero degli sprechi e delle eccedenze alimentari ma può incentivare all’acquisto di alimenti salutari e all’adozione di uno stile di vita più sano, e riduce lo spreco alimentare.

 

  1. Emergenza abitativa

L’amministrazione intende garantire il sostegno all’abitazione delle famiglie in difficoltà, soprattutto in presenza di minori, attraverso un duplice intervento: 

  1. continuare a garantire l’implementazione delle risorse nazionali e regionali per il sostegno al fitto e per le morosità incolpevoli;
  2. individuare strutture di prima accoglienza, dove in caso di urgenza (quali sfratti, incendi, ecc.), dopo la “presa in carico del caso” da parte dei Servizi Sociali, il nucleo famigliare possa essere collocato temporaneamente al fine di consentire di acquisire maggiore coscienza delle ragioni che hanno generato quella situazione di momentanea difficoltà e di avviare una serie di azioni volte a ripristinare il corretto evolversi del contesto famigliare: sostegno alla genitorialità, formazione ed avviamento al lavoro, ecc. Il periodo transitorio dovrà terminare con la ri-acquisizione da parte dei diversi nuclei famigliari della loro autonomia e capacità relazione e lavorativa, tali da provvedere in autonomia all’affitto o all’acquisto di un’abitazione.

 

  1. Povertà educativa: attivazione e costruzione di reti di presidio

Vanno implementati i centri di aggregazione educativa post scolastica, come i centri diurno per minori. E’ impensabile, infatti, che un Paese di 53.000 abitanti possa godere di un solo Centro diurno per minori. L’istituzione di diversi presidi educativi, inoltre, imporrà l’istituzione di un tavolo di concertazione sulle linee educative da adottare, nei diversi centri, nelle diverse “Officine di quartiere” (che sorgeranno nei diversi quartieri periferici con la rigenerazione urbana), con gli educatori dell’ADE, negli oratori parrocchiali, con le Scuole al fine di uniformare il più possibile gli strumenti di azione e di educazione in materie specifiche (ad esempio, in materia di educazione alla legalità), tanto da rendere maggiormente capillare e penetrante l’intervento.

 

Il potenziamento dei servizi per il contrasto alle fragilità

I percorsi di autonomie a autorealizzazione non possono prescindere dal contrasto alle forme di fragilità fisiche, psichiche e sociali. A tal proposito l’amministrazione intende intervenire lungo più direzioni.

  1. Nel campo delle dipendenze, è necessario attivare adeguate misure per il Contrasto al Gioco d’Azzardo attraverso:
    1. la prosecuzione del lavoro avviato con il Tavolo Tecnico Prefettizio in materia di “Gioco d’azzardo e centri scommesse a San Severo”, finalizzato all’attuazione della normativa vigente e la verifica capillare delle procedure di adeguamento delle licenze già concesse o in fase di rinnovo per attività come Sale Scommesse o che implichino l’istallazione di Slot machine, Videopoker, ecc;
    2. la riattivazione del protocollo d’intesa siglato dall’Ambito Sociale, Dipartimento per la Prevenzioni della Asl e realtà associative del territorio;
  • l’adozione di un regolamento comunale per il “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”.

 

  1. L’attivazione di un Dopo di noi continuazione dell’attività di recupero della struttura in Via Tanaro per la realizzazione di un “Dopo di Noi” al fine di dare risposta al bisogno espresso dalle persone con disabilità grave rimasti privi del sostegno familiare. Dopo l’emanazione della legge sul “Dopo di Noi”, la legge n. 112/2016 è stato possibile immaginare nuove forme di inclusione sociale e di autonomia delle persone con disabilità, volte a favorire il benessere e l’autonomia delle persone con disabilità, spesso obbligate, all’assistenza sanitaria.

 

  1. Contrasto alla devianza giovanile passano anche attraverso il rafforzamento dei percorsi di sostegno alla genitorialità
  1. I ragazzi devono riacquisire spazi di discussione e di partecipazione attiva ai temi che li riguardano da vicino o che riguardano la Città, per questo devono essere coinvolti come protagonisti delle decisioni e non come destinatari silenti di questo processo: costituzione del forum dei giovani.
  2. Il recupero dei situazioni a rischio di devianza passa anche attraverso la capacità delle Agenzie educative del Territorio di stringere un Patto Educativo che garantisca al minore di sentirsi accompagnato nella crescita da un “filo continuo” di metodi e modelli educativi coerenti: in quest’ottica le famiglie, le Scuole e le Associazioni Sportive saranno chiamate a condividere un Patto Educativo sulla base del quale riconoscere alle famiglie verrà riconosciuto un voucher sportivo che consentirà ai ragazzi di scegliere la disciplina sportiva più confacente alle sue inclinazioni ed allo stesso tempo la famiglia si vedrà scontare una parte significativa dei costi annessi. Lo Sport, infatti, può essereun utile strumento educativo e di inclusione sociale.
  3. Gli studi fatti e le diverse interlocuzioni con le Agenzie educative del territorio hanno evidenziato che sempre più spesso le situazioni di disagio giovanile, il rischio di devianza e di emarginazione nella popolazione più giovane è conseguenza di una modello di famiglia fortemente in crisi. Infatti, i repentini mutamenti sociali ed economici hanno apportato profonde modificazioni negli stili di vita con pesanti ricadute sui sistemi valoriali incidendo sull’organizzazione familiare, nei rapporti della coppia genitoriale ed all’interno del sistema familiare mettendo in crisi gli schemi relazionali. In quest’ottica è necessario rafforzare ilsistema di supporto e sostegno alla genitorialità.

 

  1. Le politiche migratorie

In questi anni si è assistito ad un lento ma inesorabile processo di integrazione della popolazione migrante della nostra città, che a dispetto di quanto stava accadendo a livello nazionale sul tema, ha dimostrato che la nostra comunità avesse raggiunto un livello di maturità ed emancipazione culturale inaspettato. Tuttavia, i tanti finanziamenti nazionali ed europei sul tema meritano un’azione di raccordo che eviti la sovrapposizione delle misure attivate dai vari soggetti istituzionali e non: Enti locali, Enti regionali, Enti diocesani, Sindacati, Terzo settore. Sul nostro territorio, la connessione del fenomeno migratorio con quello dello sfruttamento lavorativo e del caporalato merita uno sguardo di sistema che legga con attenzione il fenomeno e si occupi di concertare azioni e servizi coordinati ma che abbia anche il coraggio di rileggere la natura dei finanziamenti in un’ottica di sviluppo del territorio e non con un approccio meramente assistenzialista. In fondo, la maggiore presenza di manodopera su un territorio (almeno da non voler leggere la questione con approccio xenofobo) è sintomo di solo una maggiore concentrazione del fattore produttivo “lavoro”. In economia, infatti, la produzione di beni e\o servizi richiede la concomitanza di tre fattori produttivi: terra; lavoro e capitale. Ebbene, nel nostro territorio non mancano né il primo né il secondo, ciò che manca è la presenza di capitali. Per tale ragione gli obiettivi da perseguire sono i seguenti:

  1. costituzione di una Consulta per la programmazione e gestione delle politiche migratorie per migliorare il processo di integrazione sul territorio;
  2. utilizzo e messa a sistema delle risorse finanziarie nazionali e comunitarie alfine di realizzare un vero processo di integrazione attraverso il rafforzamento del sistema produttivo locale;

 

  1. E) LE POLITICHE DI VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE.

 

L’erogazione di servizi di qualità non può prescindere da una macchina amministrativa efficiente, efficace ed improntata al principio di economicità. Solo personale competente, motivato e adeguatamente incentivato è in grado di rispondere con adeguatezza alle richieste dei cittadini. Per tale ragione l’Amministrazione ritiene necessario procedere a una riorganizzazione complessiva della macchina comunale. Tale attività dovrà reggersi su tre pilastri:

  1. una nuova politica di gestione delle risorse umana;
  2. la riorganizzazione degli uffici che dovranno essere ripensati in una logica di produzione dei servizi orientati al cittadino;
  3. l’integrazione dei sistemi informativi;

La riorganizzazione sarà ispirata ai principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. Trasparenza, coinvolgimento del personale ed economicità saranno valori fondanti per il perseguimento dell’obiettivo.

 

La politica di gestione delle risorse umane sarà realizzata lungo due direttrici:

  1. il reclutamento di nuove figure professionali attraverso l’indizione di concorsi pubblici. In tal senso, è volontà dell’Amministrazione approvare un Piano triennale del fabbisogno del personale che massimizzi il numero di nuove assunzioni nel rispetto delle norme vigenti, tenendo conto delle effettive esigenze degli uffici;
  2. la valorizzazione del personale in servizio attraverso:
    1. un adeguato sistema di incentivazione che utilizzi tutti gli strumenti normativi concessi quali progressioni orizzontali, progressioni verticali, premi legati alla performance, incentivi tecnici. Ovviamente il sistema deve essere equo, evitando l’erogazione di incentivi “a pioggia” poiché demotivante per le persone realmente meritevoli;
    2. una formazione mirata e qualificata del personale in servizio finalizzata all’accrescimento delle competenze e conoscenze indispensabile per l’erogazione di servizi di qualità.

 

La riorganizzazione degli uffici: è necessario pensare ad una tecnostruttura che sia orientata al cittadino e all’erogazione di servizi di qualità. Infatti, una struttura di tipo funzionale e statica come quella attuale non è in grado di rispondere a bisogni crescenti e mutevoli e alle sfide che pone la società. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso una oculata revisione dei processi, dei procedimenti e dei carichi di lavoro. La riorganizzazione dovrà essere effettuata anche prevedendo una ricognizione degli edifici comunali in modo da individuare spazi adeguati e che contengano servizi omogenei per ridurre gli spostamenti non solo del personale comunale, ma anche dei cittadini che spesso si trovano a dover raggiungere sedi differenti e lontane tra loro per il completamento delle pratiche. È proprio dalla volontà di mettere al centro i bisogni dei cittadini che dovrà nascere la riorganizzazione. Per tale ragione sarà data massima importanza agli uffici di front-office e in particolare, sarà potenziato l’ufficio relazioni con il pubblico (URP) e quello dell’anagrafe (rilascio carte d’identità) che ad oggi si rivelano particolarmente carenti.

Tutto sarà effettuato con il coinvolgimento di dipendenti e dirigenti. In particolare, saranno previsti riunioni periodiche al fine di migliorare la comunicazione e lo scambio di informazioni tra i settori, di condividere gli obiettivi ed i percorsi per superare le criticità. Inoltre sarà doveroso rivedere il Regolamento, ormai datato, per il funzionamento degli uffici e dei servizi.

 

L’integrazione dei sistemi informativi: obiettivo strategico dell’Amministrazione è quello di completare il processo di informatizzazione dei propri procedimenti, dotandosi di un sistema informativo unico che consenta a tutti gli uffici uno scambio in tempo reale delle informazioni e che renda più trasparente l’attività amministrativa. Un sistema del genere, oltre che essere previsto dalla legge, consente la riduzione dei tempi di lavorazione, la riduzione dei costi e l’incremento della qualità dei servizi erogati. Il sistema deve essere progettato con flessibilità in modo da adeguarsi ai cambiamenti organizzativi che verranno definiti coerentemente alla legislazione in vigore.

L’attività di informatizzazione, inoltre, dovrà garantire al cittadino la possibilità di ottenere l’accesso ai servizi anche in modalità on-line.

 

  1. F) LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA .

 

Nella continuità di quanto già posto in essere nella precedente consiliatura, l'attività amministrativa, nell'ambito del lavori pubblici e dell'urbanistica e della pianificazione, si articolerà nelle seguenti direttrici.

1) Infrastrutture.

  • Realizzazione del primo stralcio funzionale della fogna bianca, con la sistemazione dei recettori primari, con l'impegno di individuare ulteriori finanziamenti onde addivenire alla copertura infrastrutturale dell'intero centro storico.
  • Recupero della pavimentazione storica in basolato del centro cittadino, per una più attenta valorizzazione del patromonio culturale della nostra Città, al fine rispondere in modo più adeguato alla vocazione turistica del territorio.

2) Edilizia Scolastica.

  • Completamento dell' adeguamento alle norme di prevenzione incendi e restauro della sala concerti e delle sale polivalenti del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”.
  • Studio di fattibiltà per la eventuale realizzazione di parcheggi sotteranei.
  • Adeguamento e messa a norma degli edifici scolastici. Demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico San Giovanni Bosco. Messa in sicurezza degli elementi non strutturali ed adeguamento dell'impianto elettrico e di prevenzione incendi del plesso scolastico di via Ergizio. Miglioramento sismico, adeguamento alle norme di prevenzione incendi ed abbattimento delle barriere architettoniche della scuola Rodari. Messa a norma dell'impianto elettrico ed antincendio della scuola elementare Andrea Pazienza. Efficientamento energetico della scuola media Palmieri. Abbattimento delle barriere architettoniche , messa in sicurezza degli elementi non strutturali ed adeguamento dell'impianto elettrico e di prevenzione incendi dell edificio De Amicis.
  • Sono altresì in posizione utile per essere finanziati l'adeguamento sismico del plesso scolastico Caracalla, in via De Palma, e la demolizione e ricostruzione del plesso scolastico di via Mazzini.
  • Messa in sicurezza degli elementi non strutturali del plesso scolastico di via Don Minzoni

3) Attrezzature Sportive.

Completamento polo sportivo di Via Padre Matteo d’Agnone “ Io gioco legale”

Adeguamento PalaSport “Falcone e Borsellino”

4) Edilizia Privata.

 Approvazione nuovo Regolamento Edilizio

5) Centro Storico.

- Definizione di una disciplina (Piano di Recupero/Programma Integrato di Rigenerazione Urbana) finalizzata alla tutela e alla valorizzazione della Città Antica (Zona A del vigente Piano Urbanistico Generale)

- Rigenerazione Urbana della Città Antica mediante la realizzazione di un’Officina di Quartiere a Palazzo Celestini (Galleria dei Celestini)

- Riqualificazione della Città Antica mediante il restauro e rifacimento del basolato in pietra al fine di riconnettere  e valorizzare il sistema dei beni culturali

- Intervento di restauro e di completamento della messa a norma della Sala Concerti e delle Sale Polivalenti del Teatro Comunale “Giuseppe Verdi”

6) Aree Pubbliche

- Approvazione regolamento per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche relative ai locali di pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande – DEHORS

 7) Villa Comunale.

Rigenerazione Urbana del Quartiere delle Grazie mediante la realizzazione di un’Officina di Quartiere e la riqualificazione della Villa comunale

 8) Quartieri Periferici.

- Rigenerazione Urbana del Rione San Bernardino, mediante l’interramento dell’elettrodotto ad alta tensione e la riqualificazione di Via di Vagno, la realizzazione di un’Officina di Quartiere, la realizzazione del nuovo collegamento con via Apricena, la realizzazione della pista ciclabile lungo via Alfieri e via Garigliano e la complessiva riorganizzazione del sistema della mobilità

- Rigenerazione Urbana del Rione Luisa Fantasia, mediante la realizzazione di un’Officina di Quartiere nell’ex mercato rionale e la realizzazione di un parco attrezzato (Parco Ritrovato) nella limitrofa area verde di proprietà pubblica

 9) Mobilità Sostenibile.

- Definizione e approvazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) con la finalità di razionalizzare l’utilizzazione dei diversi mezzi di trasporto incentivando l’utilizzazione di mezzi di trasporto sostenibili, mediante la previsione della realizzazione di un parcheggio interrato nelle vicinanze del centro storico (Piazza Cavallotti) e la previsione di una rete di piste ciclabili e ciclopedonali in ambito urbano (Piano Urbano della Mobilità Ciclistica) ed extraurbano

- Realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra la stazione ferroviaria e il Parco Urbano Baden Powell - Via Padre Matteo d’Agnone

- Realizzazione di una pista ciclabile lungo viale Due Giugno dalla stazione ferrovia all’intersezione con via Padre Matteo d’Agnone

- Realizzazione di una pista ciclopedonale sul tratto di ferrovia dismessa San Severo-Stazione di San Marco

- Realizzazione, in qualità di comune capofila, del tratto di Via Francigena da Lucera alle pendici del Gargano

10) Aree produttive.

- Definizione di una disciplina (PUE/Programma Integrato di Rigenerazione Urbana) per la riqualificazione delle aree produttive esistenti (Zona PIP - Sub-Aree Bp3 e Bp4 del Piano Urbanistico Generale) mediante la trasformazione in Aree Produttive Paesaggistiche ed Ecologicamente Attrezzate (APPEA)

- Approvazione Piano Urbanistico Esecutivo della zona D2 (Ampliamento PIP)

11) Zone di Espansione.

- Approvazione degli Schemi Preliminari per l’attuazione dello Schema di Assetto del Margine Urbano (Sub-Aree C1, D5 e H del Piano Urbanistico Generale) e dei successivi Piano Urbanistici Esecutivi di iniziativa privata

12) Territorio Rurale.

- Attuazione del Parco agricolo multifunzionale del Mosaico mediante la definizione di una disciplina e di intese con le associazioni territoriali presenti in ambito agricolo, culturale e ambientalista al fine di produrre agricoltura di qualità, attivazione di sistemi economici locali, incremento della biodiversità e chiusura locale dei cicli, ricadute in termini di salvaguardia idrogeologica, qualità del paesaggio, , fruibilità dello spazio rurale, valorizzazione dell’edilizia rurale diffusa e di pregio (masserie)

  • Attuazione del Contesto Topografico Stratificato (CTS) del Mosaico mediante la definizione di una disciplina e di intese con l’Università, con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e con le associazioni presenti in ambito culturale al fine di tutelare e valorizzare il sistema delle masserie storiche, delle aree di interesse archeologico, del sistema dei percorsi rurali e della rete ecologica.
  1. G)

Per quanto concerne le politiche ambientali, il rapido e significativo potenziamento della raccolta differenziata può rappresentare un fondamentale passo avanti verso la soluzione di molti problemi che riguardano il settore.

La strada è quella tracciata dalla vigente legislazione, in particolare dal D. Lgs. 152/2006, che impone a tutti i comuni il raggiungimento di percentuali significative di raccolta differenziata (almeno il 65% entro il 2012).

 Aumentare in maniera consistente le percentuali di raccolta differenziata permette di raggiungere anche un altro fondamentale obiettivo, quello della sostenibilità economica della gestione dei rifiuti.

 Considerata la situazione di emergenza in cui si trovano le discariche, i costi di smaltimento dei rifiuti sono aumentati in maniera significativa. Ridurre i quantitativi conferiti in discarica significa, quindi, abbattere una delle principali voci di spesa per il Comune di San Severo, per mettere il bilancio comunale in sicurezza a fronte della esplosione dei costi.

Il successo della raccolta differenziata è lasciato in buona misura al senso civico dei cittadini, ma è difficile ottenere risultati significativi in tempi brevi se non si investe nella sensibilizzazione e nell'educazione, a livello familiare e scolastico.

Pertanto , è necessario programmare e realizzare una massiccia campagna di sensibilizzazione che riesca a coinvolgere tutta la cittadinanza in progetti di riciclo e riutilizzo anche con forme di riciclo creativo (anzi sarebbe più corretto dire riuso creativo) con le quali poter realizzare nuovi vestiti e accessori per noi e per la nostra casa, giocattoli per bambini, cucce per gli animali domestici, vasi per il nostro orto, cornici e portaoggetti, tappetini, tendaggi, mobili fai-da-te e tanto altro ancora .

Il sistema di raccolta porta a porta attualmente implementato nel Comune di San Severo offre vantaggi fondamentali per il successo della raccolta differenziata, ma dopo la fase di stabilizzazione bisogna guardare oltre e mettere in campo nuove a funzionali iniziative.

Si sta progettando il superamento del sistema di raccolta dei rifiuti attualmente utilizzato avvalendosi di nuove tecnologie che possano permettere un controllo capillare dei rifiuti consegnati al servizio pubblico, responsabilizzando fortemente gli utenti e facilitando una differenziazione accurata dei materiali già sul luogo di produzione.

L’introduzione graduale di un sistema di raccolta con isole ecologiche informatizzate potrà consentire il miglioramento della qualità dei rifiuti raccolti con il ritorno economico  determinato dalla diminuzione della spesa di raccolta e smaltimento e dall’aumento dei ricavi per le frazioni di rifiuti valorizzabili che, già nel 2019 potrà avvicinarsi a € 500.000,00.

Da non sottovalutare anche l'aspetto del decoro pubblico:  l'esposizione dei sacchetti o delle pattumiere familiari spesso diventano piccole discariche, con sacchetti ammucchiati anche all'esterno e rifiuti sparsi per terra, preda dei cani randagi.

Il sistema informatizzato di raccolta potrà anche consentire una più puntuale applicazione della TARI e recuperare una consistente fascia di evasione consentendo l’adozione di misure premiali e incentivanti per le utenze virtuose.

L’amministrazione, consapevole dello stretto legame tra i fattori ambientali ed i cambiamenti sociali in essere,  intende affrontare le problematiche ambientali in una visione a lungo termine e complessiva con iniziative che devono tendere alla valorizzazione delle risorse naturali e al recupero del rapporto dei cittadini con l’ambiente, inteso come valore e spazio di vita da rendere indipendente  dagli interessi economici ora prevalenti, stimolando scelte consapevoli e sostenibili già nella vita quotidiana.

Nell’immediato si intende avviare azioni di riduzione dell’uso di materiali monouso in plastica posizionando nelle scuole un adeguato numero di colonnine di acqua, depurata, bandendo piatti posate e bottiglie di plastica dalle mense scolastiche.

Anche per il mancato utilizzo di sacchetti biodegradabili da parte delle attività commerciali si intende intervenire in modo fermo sul divieto normativo, spesso ignorato, con l’emissione di specifica ordinanza e con iniziative promozionali all’utilizzo di sacchetti riutilizzabili (es. sacchetti di carta, di stoffa, rete etc).

Cominciando dagli uffici comunali sarà data concreta realizzazione alle forniture di materiali riciclati con acquisti verdi ed a prevedere obbligatoriamente negli appalti pubblici la predominanza di mezzi attrezzature e materiali a basso impatto ambientale e provenienti da operazioni di recupero e riciclo.

       Nell'ambito del Servizio "Qualità Ambientale" dell'Area VI, a parere dello scrivente, per dare impulso e capacità penetrativa di una problematica importante come quella ecologica ed ecosostenibile, è necessario mettere in campo azioni mirate in alcuni "argomenti " come di seguito indicati.  Certamente è solo un primo passo ma indicativo per adeguarsi alle normative attuali .

       Gli obiettivi da raggiungere in questa consiliatura sono in appresso elencati:

  1. 1. Revisione Regolamento Comunale Acustico di cui alla delib. di C.C. n. 68/1999:

     E' necessario rivedere il regolamento in funzione della nuova mappatura acustica del territorio, regolamento che, a distanza di vent'anni, deve essere aggiornato ai sensi delle leggi intervenute nel frattempo e delle modifiche antropologiche poste in essere nel territorio.

 

  1. Radon:

            La norma Nazionale di riferimento è il D. Lgs n. 241/2000, che identifica le situazioni lavorative in cui si può verificare il rischio radon.

           La Legge regionale n. 30 /2016 detta le norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante da gas radon in ambiente confinato.

        Pertanto, si procederà alla mappatura del territorio, a proporre una campagna di sensibilizzazione sul problema, evidenziando i rischi derivanti dall'esposizione, le necessarie procedure di intervento.

    

  1. Amianto:

     Anche in questo caso, si rendono necessari sia la mappatura del territorio comunale, sia la programmazione degli interventi, con la conseguente pianificazione della gestione del rischio amianto attraverso:

1) gestione fase corrente;

2) gestione  eventuali emergenze climatiche o calamità naturali in genere.

3)  adesione Sportello Amianto Nazionale.

 

  1. Randagismo:

          Si rende necessaria la programmazione di campagne di sensibilizzazione dei cittadini sul randagismo, sulle strade pulite da deiezioni canine, sulla conduzione dei cani padronali nelle pubbliche vie; procedere al controllo e alla  repressione dei casi di inciviltà da parte dei cittadini e dei loro cani; censire le associazioni di volontariato presenti sul territorio, proporre una convenzione tra le associazioni censite ed  il Comune, finalizzata al controllo del territorio; operare per una maggiore sinergia tra Comune, ASL e Volontari per meglio programmare risorse e mezzi per la lotta al randagismo; modificare la Deliberazione di G.C. n. 140 del 22/07/2015; proporre un Regolamento Comunale che detti le procedure di intervento sui cani e gatti randagi presenti sul territorio ed un Regolamento Comunale sulle aree di sgambamento cani;

 

  1. Canile Sanitario:

            Opereremo per il completamento della ristrutturazione del canile sanitario.

 

  1. H) VERDE URBANO.

       Il verde urbano si inserisce nel contesto più ampio dei “valori paesaggistici” da tutelare, svolgendo funzioni climatico-ecologiche , urbanistiche e sociali e rivestendo un ruolo di educazione ambientale e miglioramento della qualità urbana. Oltre ad avere un importante valore estetico-paesaggistico, il verde svolge anche funzioni essenziali per la salute pubblica come elemento migliorativo del microclima. Le piante in città infatti interagendo con l’atmosfera, svolgono un importante funzione contrastando l’inquinamento atmosferico, termico, chimico e acustico. E’ ormai ampiamente riconosciuto e confermato da numerose ricerche scientifiche, che la presenza di quantità di alberi di alto fusto e di verde in pina terra migliora sostanzialmente il micro clima, la qualità dell’aria  e il ciclo delle acque. Con l’impianto di centinaia di alberi e di zone ricoperte da prato si ha un aumento delle zone d’ombra e dell’umidità con conseguente abbassamento della temperatura estiva in tutta l’area interessata, con effetti significativo anche per un risparmio energetico determinato da un minor uso, nei mesi caldi, degli impianti di condizionamento. La barriera verde rende più salubre l’aria con un assorbimento diretto di sostanze inquinanti quali ozono, ossidi di azoto e di zolfo, le intercettazioni di particolato atmosferico (polvere, cenere, fumo), il rilascio di ossigeno grazie alla foto sintesi, l’evapotraspirazione e l’ombreggiamento che, abbassando la temperatura dell’aria, favorisce i moti convettivi delle correnti d’aria negli starti prossimi al suolo, migliorandone il ricambio. Per questi motivi la progettazione di aree verdi, la loro gestione e gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma soprattutto tutti gli interventi che fanno capo a Settori diversi dall’Amministrazione, ad Enti esterni ed ai privati, che incidono in qualche misura su aree verdi o strade alberate, devono essere attivati nel rispetto del patrimonio naturale esistente in città ed in conformità alle condizioni ambientali in cui questa si sviluppa.       Considerato che il valora del paesaggio è tutelato dall’art. 9 della Costituzione per le importanti funzioni ambientali, urbanistiche e sociali,  è necessario fare intervenire per abbellire il verde che abbiamo ed incrementarlo con investimenti rivolti a:

  1. Completamento del Parco Baden Powell con una massiccia piantumazione di alberi ed arbusti autoctoni o ben acclimatati nel nostro clima.
  2. Stanziare fondi adeguati per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che interessi tutte le aree verdi della città (periferie comprese)
  3. Creazione di nuove aree verdi attrezzate e di un parco esterno alla città, su terreno di proprietà comunale che dista appena 2 km circa dal centro, facilmente raggiungibile con una bicicletta.
  4. Intervento urgente presso il locale Cimitero Comunale mediante l’elaborazione di un piano di ristrutturazione e manutenzione straordinaria di tutto il verde cimiteriale esistente finalizzato a :
  • Ridefinire la collocazione delle alberature al fine di renderle compatibili con l’espansione dei locali Cimiteriali avvenuta nel corso degli anni;
  • Sostituire gli esemplari arbori che per cause fitosanitarie ed interventi autropici, hanno subito danni irreparabili, che ne hanno causato la morte o compromesso irreversibilmente l’attività biologica e quindi l’estetica degli esemplari interessati;
  • Interventi fitosanitari per il risanamento degli esemplari malati di cancro batterico, che comunque possono essere recuperati alla loro funzione originaria;
  • Disciplinare le attività di manutenzione, nonché di protezione di esemplari esistenti, durante le fasi di nuove costruzione, ampliamento o manutenzione straordinaria dell’edilizia funeraria.
  1. Arredo urbano delle Aree Verdi – Parchi e giardini e marciapiedi di strade alberate e aree verdi di pertinenza di scuole di competenza Comunale;
  2. Interventi di estirpazione alberi appartenenti alle specie Pinus Pinea e Pinus Halepeusis in quanto specie non idonee per alberature cittadine, perché causano avvallamenti sia sul marciapiede che sulla carreggiata della strada ed inoltre posso crollare senza evidenti sintomi che possono giustificare il crollo degli stessi;
  3. Applicazione della legge 10/2013 del 14/01/2013, che impone a tutti i comuni la piantumazione di un albero per ogni neonato.
  4. Intervento finalizzato all’integrazione al Parco Paden Powell dell’area acquisita dal comune che era in possesso di privati.

 

  1. I) ATTIVITA' PRODUTTIVE.

       In merito alle Attività Produttive,  l’impegno  dell’Amministrazione Comunale, nei prossimi cinque anni, deve necessariamente essere indirizzato a porre in essere una politica di controllo e di sostegno al fine di gestire il cambiamento e le trasformazioni in atto.

      Tanto significa, da un lato, consolidare le attività produttive esistenti, dall’altro, avviare e sostenere iniziative imprenditoriali innovative e complementari rispetto alle esistenti; significa completare ed equilibrare l’assetto economico della città garantendo alla stessa una dimensione più idonea a rispondere alla nuova domanda di sviluppo, sia essa interna che esterna; significa avviare un percorso comune con tutti i soggetti della nostra città: anziani, giovani, operatori culturali, fasce deboli, artigiani, commercianti e imprese in genere.

       Vuol dire avviare la stagione del dialogo e di una diversa condivisione dello sviluppo della città,  mettendo in evidenza le problematiche odierne, certamente diverse da quelli di ieri, per elaborare nuove strategie. Nei prossimi anni dovremo rispondere alle nuove sfide, pensando ad uno sviluppo ragionato e condiviso; impegnandoci per passare dalla precarietà alla stabilità; individuando, attraverso studi seri, nuove strategie per rispondere alla nuova domanda turistica.

    A tele fine sarà necessario da parte degli operatori economici innovare il sistema dell’accoglienza, dei servizi, delle infrastrutture e della formazione, migliorando il livello della qualità della vita della nostra città.

       Il futuro di San Severo, il consolidamento della sua immagine, sta nel miglioralmento della qualità della vita,  condizione fondamentale per qualsiasi tipo di sviluppo; si dovrà dare posto alla tutela e salvaguardia ambientale come cardine della coscienza collettiva; si dovranno indicare, dopo una necessaria ampia fase di sostegno alle imprese, regole certe a difesa delle stesse imprese e di una economia che va necessariamente orientata; è necessario dialogare per la condivisione delle scelte e per la creazione di una cultura di sistema.

    In particolare, è necessario rispondere positivamente alla domanda di uno sviluppo che sia sostenibile con la qualità della vita dei cittadini sia sul piano ambientale sia su quello della coesione di una comunità unita e solidale, in grado di contrastare efficacemente la crisi economica attuale, che investe le economie reali dei nostri territori, quelle in cui il valore è dato dalla produzione, dal lavoro che si rinnova, dalla capacità di scommettere sulle proprie forze.

 

 

Pertanto, si opererà per:

  • definire le procedure di rilascio delle autorizzazioni stagionali sottoponendo preventivamente al vaglio della V Commissione Consiliare l’eventuale modifica dell’art 16 e relativo alla riduzione del numero dei posteggi nonché l’eventuale aggiunta del settore non alimentare (vendita di fiori e piante);
  • disciplinare in maniera puntuale le giornate e gli orari di svolgimento del mercato specializzato dei fiori di cui all’art. 44, per i posteggi individuati nell’area del piazzale antistante il cimitero;
  • valutare sulla scorta della fase sperimentale avviata con Ordinanza Sindacale, l’inserimento della Fiera “San Severo Vescovo” tra le fiere di cui all’art.46 ovvero tra le fiere promozionali di cui agli artt. 40 e segg.;
  • aggiornare le planimetrie nonché avviare l’informatizzazione dei procedimenti connessi alla gestione delle aree pubbliche, integrando gli archivi del SUAP con quelli dei vigili urbani e dell’ufficio tributi, in attesa delle disposizioni della Regione Puglia sulla scadenza delle concessioni su AA.PP (in virtù dell’esclusioni di tali procedure dalla direttiva bolkestein);
  • concludere il procedimento di rilascio autorizzazione bando 2016 mercato settimanale;
  • predisporre una regolamentazione sulle attività di intrattenimento e svago da parte delle attività produttive e zonizzazione in genere al fine di dettare una disciplina di dettaglio soprattutto in ordine alle problematiche connesse all’inquinamento acustico determinato dalle attività di intrattenimento e svago, contemperando le esigenze degli imprenditori di ampliare le proprie offerte di servizi al fine di contrastare la crisi economica, con le esigenze di protezione dei diritti degli abitanti vicini al riposo notturno e al rispetto della quiete e dell’ordine pubblico;
  • predisporre il Regolamento per la disciplina dell’occupazione temporanea di suolo pubblico per spazi di ristoro all’aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione (dehors) – con la finalità specifica di disciplinare in maniera puntuale l’occupazione di spazi all’esterno delle attività da parte dei pubblici esercizi, definendo le tipologie di arredo utilizzabile e le dimensioni massime degli spazi occupabili, sia al fine di prevenire l’abusivismo, sia al fine di evitare l’occupazione inappropriata di spazi destinata al transito dei pedoni;
  1. attuare il “Regolamento per la disciplina del mercato contadino TAVOLIEREFILIERACORTA” ,approvato con Delibera di C.C. n. 5 del 23/02/2015 e la definizione di alcuni lavori di sistemazioni di box concessi presso l’area mercatale di Porta San Marco, è necessario predisporre le attività relative alla pubblicazione dei bandi per l’assegnazione dei posteggi ai produttori agricoli e conseguente rilascio di concessione;

 provvedere alla segnaletica orizzontale per i posteggi del mercato settimanale e fuori mercato;

  1. Coordinare dla gestione e l' iter procedurale dei grandi, medi e piccoli Eventi (Festa Patronale – Sand’ Martino – San Severo Vescovo) e varie manifestazioni e  festività religiose, culturali etc.;
  2. procedere alla Iscrizione nel Registro dei rituali festivi legati ai fuochi di artificio (L.R. n.1/2018 – R.R. n.8/2019);
  3. DUC (Documento Unico del Commercio) verifica della bozza del Documento Strategico del Commercio predisposto dalla Commissione appositamente insediata;
  4. effettuare la calendarizzazione delle attività di commercio su AA.PP. per il prossimo anno 2020 e turnazione distributori carburanti;
  5. Problematiche relative all’area mercatale di piazza Allegato;
  6. Conclusione delle procedure dell’assegnazione dei chioschi a seguito del Bando;
  7. Sistemazione Archivio intera Area V;
  8. Regolamentazione attività di commercio all’ingrosso dal punto di vista urbanistico;
  9. Inserimento nuova modulistica da parte della Camera di Commercio per le diverse tipologie di attività artigianali (pizzerie da asporto, estetiste, ecc.);
  10. Individuazione di nuovi indirizzi PEC uffici comunali a cui inoltrare come uffici competenti atti di attività presentate sul portale impresainungiorno.it
  11. Disponibilità del personale SUAP a partecipare a progetti relativi all’alternanza Scuola-Lavoro.

 

 

       Le colture più rappresentative dell’agricoltura di San Severo sono principalmente vite e olivo ed entrambe costituiscono dei veri e propri capisaldi dell’economia cittadina. E’ notorio che, in occasione della raccolta di entrambe le colture,  spesso si verifica la caduta dei prezzi sia dell’uva che delle olive , indipendentemente dalla qualità dei prodotti, ponendo in crisi i settori  e  riducendo il reddito dei produttori, i quali spesso non riescono nemmeno a coprire i costi di produzione.

       Considerato che la crisi è strutturale e riguarda l’intero settore agricolo, è necessario che l'Amministrazione faccia la sua parte  per risolvere tale problematica.

Si intereverrà, quindi , per:

  1. Istituire dei tavoli tecnici di consultazione permanenti sulle filiere riguardanti tutti i prodotti agroalimentari a San Severo quale centro dei comune dell’Alto Tavoliere invitando amministratori, Associazioni di Categoria e Sindacati al fine di coordinare interventi mirati alla riorganizzazione di tutto il distretto produttivo per garantire un reddito adeguato a tutti i produttori.
  2. Istituire tavolo tecnico, cosi come già fatto per stroncare i furti dei prodotti, che ulteriormente abbassano il reddito dei produttori, ma soprattutto creano danni biologici agli stessi.
  3. Promuovere azioni volte ad elevare il potere contrattuale dei produttori riducendo la speculazione a danno degli stessi specialmente in occasione della raccolta dei prodotti deperibili.
  4. Incentivare la commercializzazione favorendo la nascita di consorzi di tutela del prodotto e la trasformazione in loco deli stessi.
  5. Reprimere duramente il caporalato.

 

  1. M) SERVIZI CIMITERIALI

Tra i vari servizi al cittadino, un posto di grande rilievo spetta al cimitero.

       Il cimitero deve garantire la possibilità ai cittadini di usufruire in maniera corretta e dignitosa di tutti i suoi servizi, perché rappresenta la percezione che una determinata società ha della morte e di quella dei propri componenti, i quali devono poter avere sepolture dignitose, in aree di culto rispettose per loro e per chi si reca in esse. I cimiteri e le tombe sono, in un certo senso, veicoli di comunicazione, biblioteche o archivi con per tetto il cielo, verso i quali le discipline umanistiche dovrebbero guardare con l'esigenza di far rivivere ilpassato, salvaguardandolo e valorizzandolo.  La visita del cittadino ai propri cari è un impegno concreto che permette di dare una sorta di ordine anche al proprio dolore e di incanalarlo in modo da essere meno opprimente.    Premesso ciò, attualmente ha più di una criticità perché manca una programmazione logica già dagli anni 2000, infatti mentre si stipulava un contratto di servizi nel 2003, che doveva portare alla costruzione di circa 4500 loculi a prezzi calmierati, divisi in quattro lotti, dei quali sono stati costruiti solamente i primi due, si è consentita, allo stesso tempo, la realizzazione di cappelle private (delle confraternite), loculi che sono stati venduti a 4000/4500 €. Negli ultimi dieci anni la popolazione sanseverese perde in media circa 500 persone all’anno, infatti esistono più di 4000 richieste di loculi inevase, molte delle quali riguardano estinti posti in sepolture provvisorie, questi numeri impongono una programmazione oculata per i prossimi anni, sviluppando le seguenti azioni:

-Dare corso alla transazione con la società ITALSTUDI, che potrebbe portare alla costruzione di 2500 loculi a prezzi calmierati, uguali a quelli realizzabili direttamente dall’amministrazione comunale e un agio che passerebbe dal 3% al 14% sul costo di ogni loculo;

-In riferimento alla delibera del consiglio comunale n° 25 del 30 Aprile 2018                                     “ APPROVAZIONE STUDIO DIFATTIBILITA’ PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVE STRUTTURE PER L’ALLOGGIAMENTO LOCULI DELCIMITERO CITTADINO. APPROVAZIONE EX ART. 21 DLGS 50/2016“ che prevede la costruzione di 1800 loculi comunali all’interno del vecchio cimitero;

-Nel 2012 è stato presentato un progetto per la realizzazione di un impianto di cremazione, attraverso un

“project financing” sulla base del quale il comune, dovrà avviare un’istruttoria che ne valuti positivamente la portata urbanistica e di sicurezza idraulica, per approvarla e farla realizzare.

E’ chiaro che, questo ulteriore servizio, la cui copertura non riguarderà solo San Severo, ma avrà una portata molto più ampia, tanto da costruire intorno allo stesso un indotto positivo per la nostra economia.


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