Solidarietą
11/01/2020
di Umberto Mastromartino
Foggia, 11 gennaio 2020
CORTEO ANTI MAFIA “FOGGIA LIBERA FOGGIA”
VENTIMILA PARTECIPANTI – NESSUN INCIDENTE
Una folla umana, quantificata in 20.000 persone, ieri ha partecipato alla manifestazione anti mafia “Foggia Libera Foggia” organizzata dall’Associazione “Libera” per invitare la cittadinanza ad un impegno collettivo contro la recrudescenza delle attività criminose.
All’evento, oltre ai parenti delle vittime delle mafie, hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali, svariati appartenenti ad associazioni nonché numerosi cittadini e giovani studenti provenienti da tutta la Puglia.
La manifestazione, che ha avuto inizio alle ore 15.00 e si è protratta sino alle ore 19.00 circa, si è articolata in un corteo per le vie cittadine per poi concludersi in via Lanza ove ci sono stati gli interventi di alcuni parenti delle vittime delle mafie, dell’Arcivescovo Metropolita di Foggia-Bovino, Don Vincenzo PELVI e di Don Luigi CIOTTI, Presidente di “Libera”.
L’evento è stato seguito da centinaia di giornalisti appartenenti a diverse testate italiane e straniere, anche con l’impiego di dirette televisive e streaming.
Le misure di sicurezza adottate dalla Questura di Foggia hanno consentito che la manifestazione si svolgesse in modo ordinato e senza incidenti. Per l’occasione sono state poste in essere tutte le procedure previste sulle manifestazioni di rilievo emanate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, a partire dalla c.d. circolare GABRIELLI.
Tutti i luoghi interessati dall’evento sono stati preventivamente bonificati e presidiati da oltre 100 appartenenti alle Forze di Polizia. Sono state impiegate diverse unità specializzate della Polizia Scientifica nonché artificieri antisabotaggio, unità cinofile anti esplosivo, tiratori scelti e specialisti nei servizi di scorta. Per il controllo della moltitudine di partecipanti è stato previsto l’impiego di un robusto contingente di Poliziotti, Carabinieri e Finanzieri supportati da 40 elementi dei Reparti di Rinforzo provenienti da altre Province.
Il dispositivo di sicurezza si è avvalso anche di un consistente numero di operatori sanitari e della Polizia Locale, coadiuvati da volontari coordinati dal Centro Operativo Comunale di Protezione Civile attivato per l’occasione.