Sport Calcio Foggia 1920
26/01/2020
di Umberto della Martora
Brutta, bruttissima e senza alibi attendibili la sconfitta del Foggia a Gravina. Difficile da digerire per tutti i supporters rossoneri la rovinosa caduta contro Santoro e compagni, a margine di 90 minuti giocati senza la giusta concentrazione, senza idee, ma solo con approssimazione e tanto nervosismo (e non è la prima volta che capita). Pochi giorni fa, proprio mister Corda aveva annunciato che non avrebbe tollerato più cartellini rossi e squalifiche, pena sanzioni pecuniarie per tutti. Guarda caso, però, lo stesso tecnico foggiano è cascato sulla classica buccia di banana, "guadagnandosi" un bel rosso assieme al portiere Fumagalli, mandato dopo poco più di un quarto d'ora dall'arbitro sotto la doccia, per aver toccato il pallone con le mani al di fuori dell'area di rigore. Con tutto il rispetto dovuto all'allenatore sardo, va chiarito che un conto è l'impegno preteso dai suoi ragazzi, un conto è l'eccessivo nervosismo che magari a causa del suo carattere eccessivamente focoso trasmette a molti (troppi) calciatori . I numeri, d'altra parte, non mentono mai: anche oggi, agli squalificati, si aggiungono le ammonizioni ad El Ouazni, Cittadino, Anelli, Gentile e Salines. Se non è record di cartellini, da inizio anno, poco davvero manca. Situazione non accettabile per una squadra che aspira al salto di categoria, non accettabile per rispetto di una dirigenza che ha investito in questo progetto facendo grossi sacrifici anche nell'ultima finestra di mercato, non accettabile per l'amore manifestato da una tifoseria che non ha lesinato affetto , abbonamenti e presenze allo stadio degni del massimo rispetto. Per quanto ci riguarda, continueremo ad essere vicini al Calcio Foggia ed a chi lo guida, a patto , però, di cambiare registro sia a livello comportamentale che tecnico. Siamo sempre convinti, malgrado il momento poco felice, di avere una buona squadra che può fare e dare molto di più. E' giunto , a questo punto del campionato, il momento di dimostrarlo con i fatti, perchè la maglia rossonera, a maggior ragione nell'anno del centenario, va onorata perchè lo richiede la sua storia. Presidente Felleca, pensaci tu, e senza attenuanti per nessuno .