Notizie

Politica

27/01/2020

Movimento 5 Stelle
Dobbiamo trovare il coraggio di cambiare.

di Umberto Mastromartino

  1. GIORGIO LOVECCHIO: “DOBBIAMO TROVARE IL CORAGGIO DI CAMBIARE IL NOSTRO TESSUTO SOCIALE NON SOLO A PAROLE, MA NEI FATTI”

 

“Oggi gli studenti dell’Università degli Studi di Foggia e i cittadini di Capitanata, grazie ad una collaborazione fruttuosa tra l’Ateneo e la Diocesi, hanno incontrato il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho.Dopo la marcia dei 20mila, promossa da Libera con don Luigi Ciotti, e le tante iniziative della società civile è importante per tutto il territorio che l’Università si faccia promotrice di un percorso che sappia condurre i giovani ad intrattenere un rapporto positivo con i sistemi regolativi e normativi del vivere collettivo. Dobbiamo favorire una cultura della legalità, che faccia ritrovare nei giovani la fiducia nello Stato comunità, contro la criminalità organizzata. Ringrazio il Magnifico Rettore Limone per il suo impegno e la sua tenacia nel creare una rete di antimafia sociale, con un dibattito culturale, sociale e politico”.

Si esprime così l’onorevole Giorgio Lovecchio, componente delle Commissioni Agricoltura e Bilancio della Camera dei Deputati e segretario della Commissione Bilancio, dopo aver partecipato all’importante convegno organizzato dall’Unifg.

“Dobbiamo trovare il coraggio di cambiare il nostro tessuto sociale non solo a parole, ma nei fatti- prosegue il deputato pentastellato- Per cominciare a Foggia sarà realizzato un centro-studi sul tema dell’antimafia sociale, e sarà istituito un insegnamento interdipartimentale sui temi della lotta alla mafia, in collaborazione con l’associazione Libera, in modo da conoscere il fenomeno per poterlo così contrastare. È dalla cultura che passa il vero cambiamento di un territorio soggiogato dalla mafia. E noi da qui vogliamo ripartire; con coraggio, a testa alta e a schiena dritta. La Legge Spazzacorrotti del Governo è un primo passo per snidare quella borghesia mafiosa che si infiltra nell’economia sana del territorio e corrompe e infetta la pubblica amministrazione”.


Facebook Twitter Google+