Notizie
30/01/2020
di Umberto Mastromartino
OGGETTO: UFFICIO TRIBUTI – L’ASS. MARCHESE PRECISA: “MAI PIU’ AVVISI DI ACCERTAMENTO A FINE ANNO E LUNGHE FILE DI ATTESA”.
ALLE REDAZIONI DELLE TESTATE
ACCREDITATE --- LORO SEDI
Con riferimento agli avvisi di accertamento per il pagamento di tasse, l’Assessore con delega a Finanze e Tributi, dott. Mario Marchese ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Come succede ogni anno, anche nel 2019 l’ufficio tributi ha inviato avvisi di accertamento per il pagamento della Tassa sui rifiuti, dell’IMU e della TASI nei mesi da settembre a dicembre. Gli invii hanno riguardato omesse ed infedeli denunce, ingiunzioni per procedimenti già accertati negli anni precedenti e solleciti di pagamento. Sebbene la mole di atti prodotta sia stata superiore rispetto agli anni precedenti, il numero di istanze di revisione o annullamento risulta percentualmente dimezzato (5,22% a fronte di un 10,19%) a dimostrazione che il lavoro svolto dall’ufficio è in costante miglioramento rispetto a già importanti traguardi raggiunti nel passato. Ciò premesso appare utile fornire alcune precisazioni in merito agli avvisi per omesso o parziale versamento relativi alla tassa rifiuti (TARI) per l’anno 2014 che i cittadini stanno ricevendo in questi giorni. Innanzitutto non si tratta di nuove richieste, ma sono importi già richiesti nel 2014. Nell’avviso, perciò, è riportato l’importo dovuto, il minor importo versato dal contribuente e conseguentemente la richiesta di pagamento della differenza. Se si paga entro 60 giorni dalla data di notifica dell’avviso non si pagano sanzioni, ma solo la tassa e le spese di spedizione. Superati i 60 giorni, scattano le sanzioni come previsto da legge. Rispetto alla presunta prescrizione degli atti, si avvisa che la data di scadenza prevista per il pagamento della TARI 2014, come si può legger sull’avviso originariamente inviato ai cittadini, era fissata al 16 febbraio 2015 così come da determinazione dirigenziale 1581 del 15 dicembre 2014 e pertanto la prescrizione scatta al 31 dicembre 2020 e non il quinto anno successivo alla richiesta originaria di pagamento. Fatte queste doverose precisazioni, è comunque volontà dell’Amministrazione comunale e di chi scrive fornire precisi indirizzi per migliorare il servizio affinché si riduca sempre più la percentuale di errori. Sarà assunto inoltre un preciso impegno per evitare di inviare avvisi a ridosso della fine dell’anno, prevedendo un invio scaglionato in modo da evitare il formarsi di lunghe file ed estenuanti attese presso l’ufficio. Pagare le tasse è doveroso, nostro compito è quello di non trasformare un dovere in una vessazione”.
SAN SEVERO, 30 gennaio 2020
l’Addetto Stampa
dott. Michele Princigallo