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Sport Calcio Foggia 1920

02/02/2020

L'aria del Derby rivitalizza un Foggia incerottato per le tante assenze. Per mister Feola sconfitta giusta per i suoi.
Matteo Gerbaudo

di Umberto della Martora

Settimana difficile , l'ultima, per Gentile e compagni, vuoi per le tante assenze nel gruppo rossonero, falcidiato delle squalifiche, vuoi per il malumore di tanti tifosi, delusi per la sconfitta di Gravina, antipasto di un ciclo di partite davvero impegnative che dovranno affrontare i ragazzi di Ninni Corda. E proprio l'allenatore è finito nell'occhio del ciclone del tifo più caldo, assieme al presidente ed alla dirigenza tutta. Timore , paura e delusione, dell'intera "torcida" locale, ancora scottata per quanto accaduto nella passata stagione. E nel giorno del derby contro la corazzata Cerignola, squadra sicuramente tra le più in forma del momento e con qualità tecniche importanti, esplodeva già prima della gara la contestazione, con tanto di cori e striscioni nei riguardi del tecnico Corda e del presidente Roberto Felleca. Fortunatamente, a tamponare l'aria pesante che si respirava sugli spalti, provvedeva dopo meno di un quarto d'ora Gerbaudo (gran partita la sua) che a seguito di un uno-due con Gentile , infilava di precisione l'angolo alla destra del portiere ofantino. Oltre un'ora di gioco da affrontare sono un'eternità nel calcio e quindi risultato ancora in bilico ed aperto a tutto . Non a caso veemente la reazione degli ospiti, ma la poca precisione nella finalizzazione e l'accorta difesa dei dauni non provocavano cambiamenti di sorta fino all'intervallo. Dopo il riposo, Mr Feola mandava sul tappeto verde Martiniello per Longo. Al 50', Viscomi, spintosi nell'area avversaria, ciccava un pallone che avrebbe regalato il 2-0, ai padroni di casa, ma, in base alla regola del goal mancato-goal subito, tre minuti più tardi arrivava il pari del Cerignola con Sansone, senza che l'incolpevole Di Staso avesse la possibilità di opporsi. Il Foggia di oggi, però, era reattivo, l'esatto contrario di quello visto una settimana fa. Al 58', infatti, arrivava il goal vittoria ancora con Gerbaudo che, al 58', tirava fuori la "perla di giornata" con un gran tiro da circa 30 metri, che terminava la sua corsa all'incrocio dei pali. Il Foggia stringeva le maglie fermando la corsa degli uomini del presidente Grieco (da menzionare il portierino Di Stasio per alcuni interventi provvidenziali), convinti, forse, visto quanto di recente accaduto, di poter fare un sol boccone di un Foggia sfiduciato ed in calo. Per i padroni di casa Gerbaudo sugli scudi, e non solo per le reti messe a segno, ma un po' tutti , a dire il vero , subentrati compresi, ci hanno messo cuore e anima per regalare ai propri fans un'importante vittoria che può riaprire i giochi, con ancora 12 partite al termine della regular season. Per gli ofantini, invece, delusione per una sconfitta che (forse) chiude definitivamente l'assalto alla vetta della classifica e tanto nervosismo nel finale, vedi espulsioni di Rodriguez (88') e Longhi (90'). Lo stesso Feola d'altro canto, ha sportivamente ammesso nel dopo gara la giustezza del risultato.

 


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