Cronaca
06/02/2020
di Umberto Mastromartino
“Quando nel 2014 il Rotary Club di Foggia inaugurò in Piazza Vittorio Veneto la statua del Viaggiatore, intitolata “Ritorno a casa”, regalata alla città, nessuno di noi presente in quell’ottobre avrebbe immaginato che l’installazione artistica del maestro Leonardo Scarinzi avrebbe scatenato l’aggressività di così tanti cittadini, passanti, balordi e avventori del Quartiere Ferrovia. È lo stesso ideale di servizio e di dono, insito nel Club Service, che ogni volta è stato scalfito, scheggiato e oggi addirittura sventrato a metà”.
È quanto esprime l’avvocato Luigi Miranda, presidente dell’AqV, associazione Qualità della Vita, componente del direttivo regionale della Lega, a seguito della demolizione della statua inaugurata sei anni fa, quando il legale foggiano era presidente del Consiglio Comunale di Foggia.
“Il Viaggiatore- prosegue- non era solo un simbolo delle partenze e della migrazione dalla nostra città, da cui partono ogni anni così tante eccellenze e giovani in cerca di lavoro e occasioni, ma era anche un elemento di novità dinamico dentro l’arredo urbano, una statua di strada, che rappresentava l’incontro, la speranza e anche il sorriso per coloro che vi si imbattevano e ricordavano i loro personali viaggi, nella piazza crocevia di tanti concittadini che hanno preso il treno per cercare fortuna altrove e per realizzare la propria esistenza. Allora dicemmo che la statua doveva significare anche il ritorno a casa, a Foggia, dopo la partenza per studio o lavoro. Dicemmo che si doveva tornare perché Foggia era diventata degna e meritevole. Oggi purtroppo dobbiamo constatare che al problema dei problemi dell’emigrazione si aggiunge con maggior vigore e recrudescenza quello della criminalità organizzata e ordinaria e del vandalismo fine a se stesso come mera conquista e affermazione delle proprie bravate. La colpa del Viaggiatore fu la sua innocenza. La stessa innocenza che ogni giorno viene violata nel degrado e nell’incuria dei beni comuni”.
Conclude l’avvocato Miranda: “È proprio per nutrire il nostro senso civico con un cambiamento possibile che con l’AqV nei prossimi giorni promuoveremo una manifestazione sulla legalità, durante la quale con testimonianze di spessore dimostreremo che nessun territorio è perduto, se la comunità rispetta la legge e conserva un senso di appartenenza. Presto ve ne daremo conto e inviteremo la collettività”.