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21/02/2020
di Umberto Mastromartino
Foggia, 21 febbraio 2020
CATENA UMANA PER SOCCORRERE UN UOMO CHE ACCUSA MALORE IN STRADA
MALGRADO CIÒ UN ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO GLI TOGLIE LA VITA
Una vera e propria catena umana si è attivata, ieri pomeriggio, per soccorrere un uomo colto da un malore per strada. Alcuni passanti si prodigano per dargli aiuto, chiamano l’ambulanza e gli praticano anche un massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dei medici. È successo a Foggia in vico Arco Celentano, a due passi di Piazza Cesare Battisti, in pieno centro storico, dove è intervenuto un equipaggio della Squadra Volante.
Poco prima delle ore 17, una ragazza di nazionalità dominicana, nel transitare a piedi lungo la suddetta via, viene attirata dalle invocazioni di aiuto provenienti da un anziano signore che, dolorante e sofferente, stava appoggiato alla propria autovettura, una Fiat Punto.
La ragazza si avvicina immediatamente all’uomo il quale le chiede di chiamare urgentemente un’ambulanza e di aiutarlo a salire in auto. La donna si prodiga ad aprire lo sportello e a far sedere l’anziano sul sedile lato guida e, nel frattempo, ferma un passante a cui chiede di contattare telefonicamente i soccorsi.
Il vociare attira l’attenzione di un’altra ragazza, abitante nella stessa via, la quale affacciandosi al balcone di casa si avvede di quanto stava accadendo e, immediatamente, decide di scendere in strada per potere concorre alle operazioni di aiuto, avendo frequentato un corso BLSD che insegna a soccorrere i soggetti colpiti da attacco cardiaco mediante la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione.
Quando raggiunge l’autovettura dell’uomo, la donna si avvede che il malcapitato ha già perso conoscenza e che lo stesso presenta i segni tipici di chi è stato colto da arresto cardiorespiratorio, non rispondendo più alle sollecitazioni fisiche e verbali.
La donna, non vedendo segni di ripresa, si fa aiutare da un Agente della Polizia Locale libero dal servizio e presente sul posto, e provvede ad adagiare a terra l’uomo per effettuare una ricognizione dei parametri vitali i quali, tuttavia, risultavano assenti. A questo punto iniziava a praticare il massaggio cardiaco, proseguendo incessantemente fino all’arrivo dei soccorritori.
Arrivata l’ambulanza, il personale medico proseguiva nelle operazioni di rianimazione utilizzando anche un defibrillatore ma, purtroppo, per l’uomo di settantacinque anni, che già da tempo soffriva di problemi cardiaci, non c’è stato nulla da fare essendo nel frattempo deceduto.
Sul posto, poco dopo, sono intervenuti anche i familiari ai quali è stata consegnata la salma.
Malgrado il mancato lieto fine, va apprezzato lo sforzo dei soccorritori, soprattutto delle due ragazze che, con altruismo e compassione, hanno fatto di tutto per aiutare l’uomo.