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Politica

04/03/2020

Movimento 5 Stelle
Ora č il tempodi prevedere per la bonifica dei terreni inquinati

di Umberto Mastromartino

ORA È IL TEMPO DI PREVEDERE MISURE IMPORTANTI PER LA BONIFICA DEI SUOLI E DI MITIGAZIONE PER COLORO CHE COLTIVANO NEI PRESSI DEI TERRENI INQUINATI”

“Da anni le comunità di Foggia e Lucera lottavano contro l’arroganza di una famiglia, che col ricatto occupazionale e a suon di contenziosi e querele, piegava le regole del vivere civile in termini di smaltimento dei rifiuti, grazie anche all’assenza in termini di chiusura del ciclo dei rifiuti delle politiche pubbliche regionali nella realizzazione di impianti di biocompostaggio. Dopo anni di lotte, di inchieste, reportage giornalistici, impegno di diversi meetup del M5S di Foggia e di Capitanata, la verità è venuta fuori. Ed è tremenda. Un’operazione importante, Bios, ha disposto i sigilli a ben 255 terreni agricoli per una superficie complessiva di 353 ettari, sequestrando 48 immobili, 4 complessi aziendali, oltre a quote societarie, conti correnti, depositi finanziari e automezzi”.

Si esprime così l’onorevole del M5S Giorgio Lovecchio, membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e segretario della Commissione Bilancio.

“240mila tonnellate di rifiuti speciali trattati abusivamente, provenienti da imprese campane e pugliesi sono state qualificate come compost e versate periodicamente nella pianura agricola più fertile e produttiva d’Italia- continua il parlamentare-. Tutto questo avveniva con la compiacenza o forse peggio con l’ignavia e non consapevolezza degli apparati pubblici del Servizio Ambiente della Provincia di Foggia. Chi ha omesso i controlli? Quali settori dello Stato hanno permesso che quest’azienda monopolista nel Nord della Puglia fino a poco tempo fa potesse fare il bello e il cattivo tempo spacciando per frazione umida rifiuti indifferenziati e per compost una vergognosa poltiglia di plastiche e metalli pesanti, di cui si avevano immagini e denunce per i terreni di Torre di Lama ad Arpinova?

Esprimo il mio più profondo apprezzamento al nucleo della Guardia di Finanza di Bari che è andato a fondo in una questione assai più losca di quella che c’è nelle carte di indagine.

Ora è il tempo di prevedere misure importanti per la bonifica dei suoli e di mitigazione per coloro che coltivano nei pressi dei terreni inquinati. Dobbiamo fare tutto il possibile affinché la nostra terra, vera ricchezza della Capitanata, non sia più deturpata e violentata da imprenditori senza scrupoli, che non hanno rispetto né per l’ambiente né per il lavoro dei figli della nostra terra”.

 


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