Notizie

Sport Calcio Foggia 1920

20/12/2014

Il Foggia perde il derby col Barletta. Biancorossi vittoriosi con l’unico tiro effettuato verso la porta di Narciso.
Il Foggia perde il derby col Barletta. Biancorossi vittoriosi con l’unico tiro effettuato verso la porta di Narciso.

di Umberto della Martora

Il Foggia perde il derby col Barletta. Biancorossi vittoriosi con l’unico tiro effettuato verso la porta di Narciso.

 

A pochi giorni dal Natale, il Foggia si …traveste da befana e regala la vittoria al Barletta. Nell’unico tiro in porta della partita, infatti, i biancorossi trovano il jolly con Floriano che al 27’, dopo una palla persa a centrocampo da Sainz-Maza, tira fuori dal cilindro un destro dai 25 metri che va ad infilarsi all’incrocio dei pali, alla sinistra dell’incolpevole Narciso. Tanto basta per mettere la parola fine ad un derby sentitissimo da entrambe le squadre e relative tifoserie. Pur avendo , infatti, gli uomini di De Zerbi, oltre un’ora di gioco a disposizione per raddrizzare il match, non riuscivano a cavare un ragno dal buco, vuoi per la tattica attendista ( ed ostruzionistica) di Venitucci e compagni, vuoi per mancanza di concretezza da parte dei rossoneri, negli ultimi sedici metri. Iemmello preferiva girare al largo, Sarno e Cavallaro non apparivano certo nella loro giornata migliore, mentre a centrocampo il gran correre di D’Allocco ed Agnelli veniva spesso vanificato da imprecisione nei passaggi e non veniva supportato da Sainz- Maza, ancora alla ricerca della migliore condizione. I due stantuffi Bencivenga ed Agostinone, venivano spesso frenati, nelle loro scorribande sulle fasce, da chirurgici raddoppi predisposti dalla tattica pluridifensiva di Mister Sesia, lasciando così l’onere della fase difensiva, in aggiunta alla costruzione della manovra, ai magnifici Gigliotti e Potenza, gli unici, forse, ad esprimersi ai consueti (alti) livelli. Non poteva bastare , però, a riparare il maltolto, per cui , al triplice fischio finale, erano solo i barlettani a festeggiare, mentre i ragazzi in rossonero andavano malinconicamente sotto le due curve a ricevere , sia pure a capo chino, i convinti applausi della propria gente. Tredici partite da imbattuti non è da tutti. Al di là della sconfitta nel derby, questo è un Foggia che ha dimostrato di avere cuore, anima e un gioco. 32 punti ad una gara dal giro di boa non si conquistano per caso: la caduta, seconda della stagione dopo Benevento , anche se dura da digerire ci può stare. L’importante, però, è trovare la forza di rialzarsi e riprendere il cammino e questo gruppo, ne siamo certi, non ha affatto smesso di vincere e di stupirci.

 

                              Umberto della Martora

 


Facebook Twitter Google+