Notizie
15/01/2021
di Umberto Mastromartino
Un uomo di 59 anni, al termine di una relazione con una donna di 55 e a seguito di una denunzia sporta da quest’ultima, nel mese di novembre 2020 veniva sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna, con il divieto di comunicare con la medesima con qualsiasi mezzo, poiché gravemente indiziato dei reati di stalking e danneggiamento.
A gennaio 2021 la donna sporgeva una ulteriore denuncia-querela nei confronti del predetto rappresentando che il suo ex compagno aveva violato in più occasioni la misura cautelare a cui era sottoposto. Infatti l’indagato si recava presso l’abitazione della vittima e mentre la stessa entrava all’interno dello stabile, l’afferrava per il giubbino ed infine danneggiava la sua porta di ingresso.
La donna consegnava il filmato delle telecamere di videosorveglianza con la registrazione del danneggiamento della porta, le cui immagini consentivano di attestare l’indagato che armeggiava nei pressi della porta.
L’indagato si mostrava totalmente incurante delle prescrizioni connesse alla misura a cui era sottoposto, difatti si avvicinava più volte alla vittima presentandosi nei luoghi da lei frequentati, perpetrando ulteriori gravi condotte persecutorie, effettuando anche continue telefonate all’utenza telefonica della predetta, oltre al danneggiamento della porta d’ingresso dell’abitazione.
Nella giornata di ieri, Agenti della locale Squadra Mobile, grazie a un’attività investigativa coordinata e diretta dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, in sostituzione del divieto di avvicinamento alla persona offesa, emessa dal Tribunale di Foggia.
15.01.2021