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Sport Calcio Foggia 1920

25/10/2015

Il Foggia sa anche soffrire. Abbattuto nei minuti di recupero il muro difensivo dell’Andria.
Il tifo rossonero

di Umberto della Martora

E’ un Foggia non solo bello, quello presentato da De Zerbi in questa stagione, ma anche capace di soffrire , che crede nei 3 punti sino al termine della gara. Nessuna presunzione, infatti, dopo i 2 brillanti successi per 4-0 contro Lecce e Lupa Castelli Romani, ma solo voglia di continuare a vincere, tipica di chi sa cosa vuole ottenere, delle grandi squadre, oseremmo dire. Emblema di quanto andiamo scrivendo, l’uno a zero con l’Andria, ottenuto proprio pochi secondi prima del triplice fischio finale. Una caparbia ricerca del successo, concretizzatasi in un’esplosione di gioia in campo e sugli spalti, a rafforzare ancora di più lo splendido connubio che si è creato tra la squadra ed il suo pubblico. Diecimila e passa spettatori partecipi dal primo al novantacinquesimo minuto, al fianco delle maglie rossonere, ripagati nel recupero dal goal liberatorio. Un goal che non deve comunque far passare sotto silenzio la prova dell’avversario Andria, compagine “tosta” ed ampiamente meritevole della posizione occupata in classifica. Venuti a Foggia per portare via almeno un punto, i biancoazzurri si sono schierati con un 4-4-2 di chiaro stampo difensivo, affidando il contropiede alla tecnica di Strambelli ed alla velocità di Grandolfo, sostituito già ad inizio partita,per un risentimento muscolare, dal giovane Matera, oltre a perdite di tempo create ad arte per far trascorrere minuti su minuti . Un piano (quasi) perfetto,quello messo in atto da Mister D’Angelo, se non ci fosse stato di fronte il…..Foggia di De Zerbi. Compagine vera, formata da gente con i giusti attributi, ottimamente guidata , supportata da una società solida e da una tifoseria che può vantare poche eguali nella categoria e non solo. In conclusione ,ora, possiamo anche dirlo…..i Satanelli son tornati.


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