Politica
02/04/2021
di Umberto Mastromartino
On. Giuliano (M5S): “Sacrificio Marcone diventi strumento di rafforzamento della lotta alla criminalità organizzata”
La parlamentare del Movimento 5 Stelle Carla Giuliano, di San Severo è intervenuta ieri in Aula per ricordare il 26esimo anniversario dell’uccisione, per mano mafiosa, di Francesco Marcone, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, ucciso a Foggia con due colpi di pistola il 31 marzo 1995.
Erano le 19.15 e Marcone stava rientrando a casa dopo un’interminabile giornata di lavoro. Solo qualche giorno prima Marcone aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare una rete di attività criminali. Una denuncia frutto di una meticolosa indagine sulle pericolose connessioni tra la pubblica amministrazione e la criminalità organizzata”.
Queste alcune delle frasi salienti dell’intervento in aula col quale la parlamentare del M5S di San Severo ha voluto ricordare il Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia chiedendo nuovi strumenti nella lotta alle mafie nel nostro territorio.
“A 26 anni da quella barbara esecuzione ancora senza colpevoli, Marcone, insignito della medaglia d’oro al merito civile, è simbolo di integrità morale, coraggio, dedizione al lavoro.
Ed è uno stimolo e un punto di riferimento per quella parte sana della nostra comunità che non vuole dimenticare e non può e non deve arrendersi alla morsa della criminalità organizzata.
Quella morsa criminale che ci ha privato
di un funzionario integerrimo, coraggioso, lungimirante, è divenuta la c.d. “Quarta mafia” operante in Capitanata e così pericolosa da portate recentemente il Procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Cafiero De Raho, ad affermare che “la mafia foggiana oggi è il nemico numero uno dello Stato” ha proseguito l’on. Giuliano che ha colto l’occasione per “lanciare un appello all’intera aula parlamentare ed al Governo affinché si renda il sacrificio di Marcone e delle altre e tante vittime innocenti strumento di rafforzamento della lotta alla criminalità organizzata, sollecitando l’adozione di nuovi ed efficaci strumenti di contrasto alla mafia nel mio territorio”.
Per la parlamentare pentastellata è “importante non dimenticare mai che “il contrasto alle mafie passa inevitabilmente anche dalla riorganizzazione della rete dei presidi giudiziari”.
Questo intervento dell’on. Giuliano fa seguito alla proposta di legge che la parlamentare del Movimento 5 Stelle, in qualità di vicepresidente dell’intergruppo parlamentare sulla geografia giudiziari, ha sottoscritto, insieme al collega LoVecchio e agli altri componenti dell’intergruppo parlamentare,
e che mira ad ottenere “una riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari”. La proposta impegna il Governo a rivedere, nell’arco di sei mesi dall’eventuale approvazione, tutto il sistema giustizia partendo dalla rivisitazione della legge del 14 settembre 2011, che ha portato al taglio di Tribunali e Sedi distaccate (in Capitanata: Tribunale di Lucera e sezioni di Apricena, San Severo, Rodi Garganico, Cerignola, Manfredonia e Trinitapoli).
“Se la criminalità organizzata avanza, lo Stato non può stare a guardare. Riaprire i Tribunali significa dotare la Capitanata di ulteriori anticorpi alle mafie, alleggerire il carico di lavoro ormai riversato sugli uffici di Foggia e rendere più rapida la Giustizia. La riorganizzazione del 2012 non ha sortito gli effetti sperati. Ora, con questa proposta di legge, intendiamo apportare dei correttivi indispensabili per rafforzare la lotta alla criminalità organizzata. E, in questo processo non si può prescindere dalla riapertura di Lucera, Apricena, San Severo, Rodi Garganico, Cerignola, Manfredonia e Trinitapoli”, conclude la parlamentare del M5S di San Severo.