Politica
14/05/2021
di Umberto Mastromartino
Un confronto tra Cgil Cisl Uil di Foggia e il vice presidente della Regione Puglia, nonché assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, per discutere delle attese della Capitanata legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza e per rappresentare “tutta la nostra preoccupazione per l’inerzia delle istituzioni locali, a fronte della possibilità di intervenire con progetti in grado di ammodernare il contesto delle infrastrutture materiali e immateriali, la logistica, i servizi socio sanitari, per rendere più attrattivo e competitivo il territorio, per sostenere crescita economica, sociale e buona occupazione, per migliorare la qualità della vita dei cittadini di questa provincia”, l’allarme lanciato dai segretari generali Maurizio Carmeno, Carla Costantino e Gianni Ricci.
“Abbiamo espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’Università di Foggia che ha condotto un’analisi della situazione socio-economica, produttiva e demografica della Capitanata, ascoltando i portatori di interessi, acquisendo numerosi ipotesi di progettualità. Ma appunto ci troviamo di fronte a una sommatoria di progetti piuttosto che a un piano complessivo, dove si definiscono obiettivi, priorità, azioni e risorse, così come indica il modello del Recovery Plan”, aggiungo i segretari delle sigle confederali.
“Abbiamo bisogno di un progetto per la Capitanata per la necessaria trasformazione del modello sociale e di sviluppo: oggi è più che mai necessario per dare risposte concrete ai bisogni delle persone, dell’ambiente, del territorio. Da mesi abbiamo chiesto all’Amministrazione provinciale, quale istituzione sovra comunale, di assumere un maggior protagonismo per comporre le progettualità, valutarne la congruenza con gli interessi generali, garantire la partecipazione reale delle parti sociali alle scelte. Non basta la sola informazione” rimarcano Carmeno, Costantino, Ricci che esprimono “apprezzamento per la disponibilità al confronto, l’attenzione alle problematiche del territorio e il prezioso lavoro di sintesi e di concertazione articolato dal vicepresidente della Giunta Regionale Piemontese”.
Per Cgil Cisl Uil “una società non si trasforma senza larga partecipazione. Il confronto negoziale, con sindacati in primis, è fondamentale. Nel merito abbiamo hanno convenuto con il vice presidente della Regione, sulla necessità di una scrematura delle numerose progettualità, per orientare le scelte verso la realizzazione e il potenziamento di alcune infrastrutture stradali, per connettere aree produttive alla logistica, per liberare dall’isolamento le aree interne, per promuovere il turismo e assicurare la fruizione di servizi fondamentali come quelli socio sanitari. Occorre selezionare progettualità sostenibili e credibili per l’approvvigionamento dell’acqua per uso domestico, industriale e agricolo”.
“Il metro di giudizio finale – concludono Cgil Cisl Uil di Capitanata - sarà il lavoro: la sua tutela e la sua creazione. Lavoro al centro del programma comunitario Next Generation ed elemento centrale per immaginare una reale ripresa economica e sociale di questo territorio”.